ALLA SCOPERTA DELL’ALTRO PIEMONTE CON LE DONNE DEL VINO
CONVENTION PER LE DONNE DEL VINO DI TUTTA ITALIA, DAL 15 AL 19 GIUGNO 2023, IN PIEMONTE PER INNAMORARSI DELLE CATTEDRALI SOTTERRANEEE DI ASTI, GAVI E TIMORASSO
Di Donatella Cinelli Colombini
La gioia di ritrovarsi insieme e condividere esperienze che stimolano e arricchiscono. Questo è il maggior motivo di attrazione per le Donne del Vino che ogni anno partecipano alla convention: Porto Piccolo in Friuli, Matera e il Vulture, la Sicilia e l’Etna, poi la sosta covid, la ripartenza in Campania e a Procida, quest’anno il viaggio è alla scoperta dell’altro Piemonte cioè dei territori del vino meno conosciuti.
Prima tappa giovedì sera alla cascina BINE’ dalla Donna del Vino Rosi Carlevaro per la foto di gruppo nel vigneto circolare e la cena all’aperto con un DJ enologo, la scoperta del Boca vino raro e di straordinaria freschezza, del Cortese <<che nel Gavi è presente al 100%>> con le sue misteriose mineralità e il piacere di grandi Barolo con la loro sontuosa armonia. Buffet di specialità locali come una deliziosa salsa all’aglio. Ammiriamo il coraggio delle donne piemontesi che sono il vero propulsore delle loro aziende familiari.
L’ALTRO PIEMONTE CON I SUOI VINI AROMATICI
Venerdì è la giornata della visita nelle cantine: arriviamo a Canelli accolti dal Sindaco e poi entriamo nelle CANTINE BOSCA per la visita di una delle “Cattedrali Sotterranee” dell’Asti patrimonio UNESCO dal 2014. Il percorso si snoda fra le pupitre piene di 200.000 bottiglie di metodo classico ed è intercalato da video sulla storia della famiglia dal 1831 ad oggi passando per l’alluvione che letteralmente sommerse i locali ipogei.
Pranzo campestre nella Cascina Valtignosa a Strevi ospiti di Michela Marenco (Casa Vinicola Marenco) circondatii dai vigneti di quella che viene considerata la valle degli aromatici cioè i
vitigni come il Moscato e il Brachetto. L’assaggio guidato da tre infaticabili sommelier Donne del Vino piemontesi ci permette di scoprire la piacevolezza dei vini di Michela con i loro suggestivi profumi. Meravigliosi assaggi di Robiola, prosciutto, torta di nocciole.
La cena è a LA MESMA a Tassarolo di Anna, Francesca e Paola Rosina. Qui troviamo una cantina essenziale e dei vini Gavi invecchiati con straordinari aromi terziari che ricordano i migliori riesling
UN CONVEGNO SULLA SOSTENIBILITA’ E TANTO GAVI
Sabato 17 giugno al FORTE di GAVI, un imponente fortificazione costruita dai Savoia su un castello preesistente e poi usata come carcere fino alle seconda guerra mondiale quando fu teatro di un rocambolesco tentativo di fuga. Assistiamo al convegno << Sostenibilità, tecnologia e nuove sfide per essere più green>> moderato da Lara Loreti, giornalista de “Il Gusto” (La Stampa/Repubblica.it). Dopo i saluti, la Presidente delle Donne del Vino, Daniela Mastroberardino, ha illustrato gli esiti del sondaggio sull’acqua e i vigneti al quale hanno risposto 109 socie, per la maggioranza con ruoli apicali nelle rispettive aziende vitivinicole. Nel 51% dei casi la scelta del portinnesto è stata fatta in base al nuovo clima, i vigneti con impianti di irrigazione sono il 36 % e l’approvvigionamento d’acqua deriva dai consorzi bonifica o dai pozzi. Moltissime pongono attenzione al recupero delle acque reflue (19%). C’è una spiccata sensibilità verso gli effetti del global warming: la nuova piovosità basata su temporali violentissimi, la forbice crescente fra la maturazione tecnologia e polifenolica dell’uva e l’anticipo del ciclo vegetativo delle viti che conduce a vendemmie molto anticipate. Le risposte delle imprenditrici del vino donne alle sfide del nuovo clima, che comunque viene vissuto come una minaccia, riguardano soprattutto una diversa gestione della chioma e specificamente delle sfogliature. Sono seguiti gli interventi di Giusi Mainardi,
Università di Torino, Silvia Guidoni, professoressa associata al Disafa e all’Università di Torino, Antonella Bosso, responsabile della sede di Asti del CREA e Stevie Kim di Vinitaly International. Conclusioni di Ivana Brignolo Miroglio delegata Le Donne del Vino Piemonte.
Light lunch e visita alla cantina LA RAIA di Novi Ligure con Elena Passi per scoprire il Gavi in versione biodinamica e il tipico modo di costruire della zona con autentici blocchi di terreno compresso a formare dei muri assolutamente capaci di mantenere la temperatura. Ancora focaccia e pesto a ribadire i caratteri di questa zona a cavallo fra Liguria e Piemonte e ancora una volta dello strepitoso Gavi invecchiato.
Serata del COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CROCE a Bosco Marengo. Fu costruito da Papa Pio V nel borgo dove era nato con lo scopo di celebrare la controriforma cattolica, fu poi usato come carcere minorile ed è tutt’ora proprietà del Ministero degli Interni. La cena di gala nel chiostro ha un carattere festoso con musica e un’eleganza tipicamente piemontese.
DOMENICA NEI COLLI TORTONESI
Domenica dedicata ai Colli Tortonesi per assistere alla masterclass sul Derthona nome storico di Tortona che connota la sottozona più siccitosa e con terreni geologicamente antichissimi. Qui il vitigno Timorasso diventa, da giovane, una specie di Chablis italiano e, con l’invecchiamento, si trasforma in un grande Riesling italiano. Il Timorasso è uno dei capolavori recenti del marketing enologico: dai 3 ettari di vigna degli anni ’90 del Novecento, adesso ce ne sono 1250 con un massiccio arrivo di produttori langaroli e una crescente esportazione e una distribuzione in Italia a prezzi alti e riservata all’horeca. Assaggiamo dei meraviglioso Derthona delle cantine Repetto e La Colombera. A conclusione il pranzo su una terrazza affacciata su una valle che sembra un quadro. Questa è la terra di Giuseppe Pellizza di Volpedo e Fausto Coppi.
E’ il momento dell’addio, io e mio marito Carlo torniamo in Toscana con Marzia Morganti e Laura Carrera mentre il gruppo delle Donne del Vino prosegue per Stresa e da li in motoscafo sull’Isola Bella per cenare nel Lago Maggiore lasciandosi affascinare dai meravigliosi panorami. Chiudo con un pensiero ammirato e grato per il “gruppo Piemonte” capitanato da Ivana Miroglio e Francesca Poggio che ci hanno regalato grandi emozioni e scoperte inaspettate di vino.