D. Cinelli Colombini Metropolitan Pavillon - New York Presentazione Brunello
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
250 persone in fila per i 150 posti della degustazione guidata e 800 operatori nella grande sala dove i produttori presentavano i loro vini.
Da 10 anni l’arrivo delle nuove annate di Brunello e Rosso di Montalcino è sempre un evento importante nella grande mela. Quest’anno poi c’erano, fortuna mai successa prima, 3 nuovi vini da tre vendemmie 5 stelle: Rosso di Montalcino 2010, Brunello 2007 e Brunello Riserva 2006. Che spettacolo!
A lezione dalla “Balzac” i produttori di Brunello, Chianti Classico, Prosecco e Vino Nobile per affrontare il mercato più grande e competitivo del mondo
Apella - New York- Stefano Campatelli in uono dei salotti di design
USA del vino italiano
New York , il seminario è in un posto spettacolare: Apella un edificio affacciato sul fiume Hudson dove ogni elemento architettonico e di arredamento è di grandi architetti.
Il seminario sul mercato americano è tenuto della società di comunicazioni ed eventi Balzac, una delle migliori in USA dove il titolare Paul tiene corsi anche nella più prestigiosa università per il wine business, quella di Davis.
La missione in Usa del Brunello comincia a Eataly il negozio dell’eccellenza alimentare italiana nel cuore di Manhattan
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Eataly- New York - mini caseificio delle mozzarelle
Sono qui con il Direttore del ConsorzioStefano Campatelli e la sua assistente Stefania per fissare i dettagli dell’evento dedicato al Brunello.
Il prossimo settembre, per tutto il mese, i produttori del Brunello saranno coinvolti in assaggi, incontri col pubblico e degustazioni guidate a ritmo serratissimo. Insomma una grande opportunità commerciale e di immagine che intendiamo organizzare nei minimi dettagli.
Enoteca Giulia , un posto che sprigiona amore. Amore per la vita, amore per la novità, amore per la buona tavola e soprattutto per i grandi vini …. amore per le persone e soprattutto per Ricardo il simpaticissimo marito spagnolo di Giulia.
Forte dei Marmi, oggi spiaggia cult dei miliardari russi e prima della famiglia Agnelli (ricordate “Vestivamo alla marinara” ?). E’ un posto dove le cose normali sono difficili da proporre, qui il livello è talmente in alto che tutti devono fare qualcosa di più e di diverso
Giulia ci riesce. E anche senza sforzo perché lei è una che legge Cervantes in lingua originale, che mescola oggetti di design e
Forte dei Marmi Enoteca Giulia Giulia e Ricardo
inventati con gusto squisito. Permettetemi l’esempio irriverente ma basta andare in bagno per capirlo.
L’enoteca è piccola ma c’è il fior fiore della produzione enologica europea con uno spazio maggiore per le bottiglie di Italia e Spagna. Anche qui l’allestimento sembra informale, divertente ed è invece un puzzle culturale. Che tipo questa Giulia! La sala del ristorante è un’autentica invenzione dal tetto, che si incurva dolcemente, ai tavoli costruiti con i coperchi delle cassette da vino di legno.
D’estate i posti a tavola raddoppiano all’esterno <<il lavoro diventa frenetico ma stimolante>> dice Giulia raccontando la storia del locale << io e Ricardo volevamo proporre il nostro mondo italo – spagnolo nella cucina e nei vini.
Ho conosciuto Oliver Nicolazo e la sua fidanzata Julia da noi alla Fattoria del Colle dove i due giovani hanno trascorso una vacanza romantica. Oliver è un appassionato di vino e conosce tante cantine di tutto il mondo, curioso, sempre sorridente è costantemente alla ricerca di assaggi eccellenti che lo sorprendano e lo convincano
Parigi Cave Nicolas, Oliver Nicolazo e Violante
Vive a Parigi dove è il proprietario e il gestore di una “Cave Nicolas”. E quando arrivo nella capitale francese per concludere il Master OIV, prendo la palla al balzo e vado a trovarlo.
Il suo negozio è ben visibile all’esterno e ben organizzato all’interno, in uno degli scaffali centrali spicca il Brunello del Casato Prime Donne, il nostro meraviglioso vino di Montalcino. Oliver accoglie con grande gioia me e la mia amica Marianna, la ragazza che mi ha gentilmente ospitato durante il soggiorno parigino.
La bellissima siluette di travertino disegnata dall’Architetto Marco Pignattainel 2004 e posta nei vigneti di Brunello del Casato Prime Donne è ora tristemente distesa a terra
"ardita" di Marco Pignattai - foto di Clara Melchiorre
Tale era la verosimiglianza fra l’esemplare scultoreo e quello in carne ed ossa, che molti la guardavano credendo che ci fosse veramente una vacca chianina a lavoro nel campo di fronte alla cantina. Era quello l’effetto che il giovane architetto di Montalcinoaveva cercato di ottenere. La sua istallazione fa parte della “landscape art”, proposta culturale in armonia con l’ambiente e il paesaggio, che in questo caso si esprime con l’uso di materiali locali come il travertino o addirittura “storici” come l’antico aratro trascinato dalla vacca. Anche il soggetto è in armonia con la storia locale perchè le vacche hanno lavorato per secoli il terreno della Val d’Orcia.
Nella cantina della Fattoria del Colle c’è una piccola stanza dove circa un secolo fa dormiva il somarello ed oggi sono conservate le bottiglie celebrative del Premio Casato Prime Donne. All’entrata un carabiniere in alta uniforme fa la guardia: è solo di legno ma sottolinea il valore conservato all’interno
Fattoria del Colle Saletta del Premio
La cella è angusta con un soffitto basso di travi a vista e una piccola finestra quadrata. Tutte le pareti sono rivestite di scaffali con dentro le bottiglie racchiuse in involucri plastici per preservarle dall’umidità. Bottiglie con un’etichetta speciale dove una coccarda tricolore è quasi un omaggio ai vincitori.
Monica Larner, la giovane e bravissima assaggiatrice del Wine Enthusiastapprezza il Brunello riserva 2006 di Donatella Cinelli Colombini
Nei giorni scorsi ha degustato 110 Brunello di Montalcino 2007 “selezione” e Brunello di Montalcino Riserva 2006. Alla fine
Brunello di Montalcino - Riserva - Casato Prime Donne - Donatella Cinelli Colombini
il suo giudizio è molto positivo e persino entusiasta nei confronti del territorio di Montalcino capace di esprimersi a livelli alti per due anni di seguito pur con qualche differenza nelle diverse sottozone <<enorme ricchezza, strutture monumentali e opulenza in bocca>> .
L’avventura iniziò nell’ormai lontano ottobre 2010, da quel momento tanti nuovi amici, la visita di 21 Paesi produttori di vino e di alcune delle cantine più famose del mondo, ma anche tantissimi assaggi
Alla fine siamo tornati presso la sede OIV, in Rue d’Aguesseau a Parigi proprio nella stessa stanza dove, 15 mesi prima, avevamo incominciato il Master. Siamo qui per fare due settimane di lezione e gli esami. Ma adesso posso dire “Diplȏme International” de l’OIV in “Management du Secteur de la Vigne et du Vin” done!
Champagne corsiste OIV
In questi mesi ho imparato veramente tante cose, sulla produzione, la commercializzazione e il marketing del vino di 21 Paesi. In ogni area vinicola, insieme ai miei compagni abbiamo fatto lezioni sulle specificità produttive, a volte con corsi interi come all’Università di Davis.
Abbiamo visitato cantine molto diverse tra loro e in molti casi leggendarie come Opus One, Torres, Chateau Cheval Blanc,Chateau Margaux, Chateau d’Yquem … degustando vini di tutti i tipi e incontrando personaggi da mito come Nicolas Joly il guru del biodinamico, o Jancis Robinsonla celebre MW e giornalista oppure il degustatore del Wine Spectatorper i vini francesi.
Cambiarle radicalmente è l’unico modo per portare al successo il Turismo del vinoche oggi è in grande difficltà. Certo si tratta di una cura d’urto, qualcosa che non migliora l’esistente ma lo stravolge dalle basi
Qualche giorno fa l’Assessore all’agricoltura della Toscana Gianni Salvadori mi chiedeva << Ce ne vuole così tante Strade del Vino? Ma servono? >> Così come sono no
Vigneti delle Langhe
di Donatella Cinelli Colombini
Tuttavia la possibilità di renderle vincenti c’è. E’ possibile trasformare le Strade in sistemi territoriali competitivi capaci di creare sviluppo e occupazione ma dobbiamo avere il coraggio di cambiarle.
Qui di seguito presenterò la prima tappa di questo cambiamento, la più sconvolgente ma capace di ridare alle Strade l’aspetto di destination cioè di luoghi unici, luoghi che valgono il viaggio. Il primo passo è la divisione fra “Strade del vino organizzate” e “Strade del vino libere” come nelle spiagge.
Parla Elsa ForneroProfessore all’Università di Torino e ora Ministro del Lavoro e Politiche sociali con delega alle Pari opportunità, ascoltarla è un piacere; non solo tutto ciò che dice è comprensibile, documentato, basato su solide competenze, ma finalmente sembra intenzionata a passare all’azione.
La distanza con il Presidente del Senato Schifani, che parla prima di lei, è abissale. Quelle che lui legge sono parole vuote, ovvie, scritte dal suo portavoce. Tutte le donne sanno di essere un’opportunità inutilizzata per lo sviluppo economico del Paese. Che lo sappia anche lui non basta se non si impegna a fare qualcosa
Ministro Fornero
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Sono con Marzia Tempestini, una delle mie più care amiche oltre che ottima giornalista e pr. Entriamo in Palazzo Giustiniani, sede dei Senatori a vita. L’edificio è spettacolare con scalone arricchito da bassorilievi romani e sale affrescate da Federico Zuccari alla fine del Cinquecento in clima culturale di controriforma che manda una sensazione opprimente. Siamo al convegno organizzato da <<Pari o dispare>> un’associazione che sostiene l’uso responsabile dell’immagine femminile.
Il titolo vero è “Un sorriso per un bambino”, ed è una festa di carnevale in un pub arredato con mobili di design, con musica, balli latino americani, una cena di alta cucina preparata da uno chef stellato. Chi legge penserà a Cortina a Porto Cervo, o persino Barcellona …. No, siamo a Montalcino, in mezzo ai vigneti di Brunello e i protagonisti non sono dei giovani modaioli ma dei Lions. Anzi chi pensa al Lions come un’associazione di noiosi vecchiarelli dovrà ricredersi di fronte a persone dinamiche, allegre ma anche mosse da un forte spirito di solidarietà
Ernesta Giannelli e Patrizia Merlo
Infatti l’evento è finalizzato a raccogliere fondi per il Dynamo Camp, un campeggio attrezzato sulle montagne toscane dove i bambini affetti da gravi malattie ritrovano la voglia di vivere grazie al contatto con la natura, gli animali, gli animatori e le attività sportive. Un progetto fortemente voluto dal Governatore Michele Manzari che ha trovato pronti i soci del Lions Club Montalcino La Fortezza.
Arriviamo dunque alla festa di carnevale e al progetto “Un sorriso per un bambino”; si tratta di un vero e proprio torneo del sorriso fra i Lions Clubs coordinati dal delegato Giancarlo Batignani. Ogni Club sceglie le 3 storie più divertenti o le barzellette meglio raccontate dai loro soci e con queste compete con gli altri Lions. La finale in primavera.
Ho incontrato Oscar Luigi Scalfaro una sola volta durante una festa organizzata quattro anni fa da Rosy Bindiin una villa sulle colline a Nord di Sinalunga. L’appuntamento era nel pomeriggio per assistere a una messa all’aperto celebrata fra gli alberi secolari del parco
Oscar Luigi Scalfaro
Poi gli ospiti si spostarono sulla terrazza dove c’era un gruppo musicale e soprattutto la bravissima attrice Maria Claudia Massari creatrice e animatrice della Compagnia “Corps Rompu” residente nel Teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga. L’ex Presidente voleva ripartire e Rosy Bindi voleva che rimanesse per cui è iniziata una sorta di tira e molla.
Ogni volta che Scalfaro si alzava per andarsene la Massari faceva eseguire l’inno nazionale e il Presidente si bloccava. La cosa è proseguita per oltre mezz’ora finendo per diventare quasi un gioco in un clima disinvolto da scampagnata fra amici.
USA è il primo Paese del mondo per consumo di vinocon 3,7 miliardi di bottiglie all’anno e una crescita prevista del 10% entro il 2015. La seconda nella classifica è l’Italia dove tuttavia si aspetta una contrazione delle vendite del 2,7%. Seguono Francia, Germania e Cina
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
assaggio di vino
Il gigante asiatico ha superato la Gran Bretagna nel 2011 bevendo 1,9 miliardi di bottiglie e incrementando del 33,4% l’utilizzo di vini frizzanti e leggeri. E’ proprio questa la vera novità: la Cina guida la riscossa della bevanda di Bacco che punta a una crescita dei consumi del 6,2% in 3 anni a livello mondiale.
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