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News dal Casato Prime Donne e dalla Fattoria del Colle, territorio, commenti sul mondo del vino, eventi e personaggi del vino

Un 8 marzo “di vino”

Vi racconto come hanno festeggiato le Donne del vino della Toscana e i Sommelier Ais di Livorno nel ristorante stellato Michelin di Luciano Zazzeri

Paola Rastelli AIS Livorno - Donne del vino Toscana - 8 marzo 2012

Paola Rastelli AIS Livorno - Donne del vino Toscana - 8 marzo 2012

Allegra Antinori, Chiara Cortonesi di Banfi, Antonietta Corsi Francois del Castello di Queceto, Caterina Dei,  Antonella D’Isanto de I Balzini,  Tiziana Frescobaldi, Laura Marzari di Agrilandia,  Maria Elena Zonin della fattoria Il Palagio ed io.

Ecco le protagoniste della cena dell’8 marzo – festa delle donne – nel ristorante “La Pineta” di Marina di Bibbona. Quasi un sacrario della cucina di pesce incorniciato dai pini e lambito dalle onde del mare. Questa la cornice per una serata memorabile, allegra e piena di nuove amicizie. Una serata all’insegna dei vini delle donne e della cucina d’autore, che ha entusiasmato i 50 commensali, consapevoli di partecipare a un evento irripetibile ed esclusivo.

Grandi cerimonieri i Sommelier AIS di Livorno guidati dalla vulcanica Paola Rastelli.

Gli home restyler della Fattoria del Colle a lavoro

Le nuove professioni della campagna:  landscape designer, home restylers, entertainers …. Nomi inglesi per attività che i contadini toscani hanno sempre fatto

Ed eccoli in azione Paolo e Paola gli “home restylers” della Fattoria del Colle. Lui falegname e giardiniere, lei ragioniera, ma

Fattoria del Colle appartamento imbottigliamento- Paola e Paolo

Fattoria del Colle appartamento imbottigliamento- Paola e Paolo

insieme fanno una coppia formidabile. Sono riusciti a riadattare vecchi mobili e dare calore e piacevolezza a due appartamenti per agriturismo: Giardia e Imbottigliamento.

Guardia era la casa del guardiacaccia, è l’appartamento più panoramico della fattoria ma ora è anche il più romantico. Soggiorno, cucina abitabile, una camera matrimoniale, una doppia e un bagno.  La vista sulle Crete senesi e sulla Val d’Orcia sembra un quadro rinascimentale.  L’ambiente è talmente curato che dà l’impressione di entrare nella casa dei nonni dopo l’intervento di un ottimo arredatore.

L’appartamento Imbottigliamento è a piano terra e consente ai turisti di magiare all’aperto nel giradinetto davanti alla porta d’ingresso.  Molti mobili antichi, in qualche caso di pregio, qualche tocco più moderno  e un pavimento diseguale che racconta la storia centenaria dell’edificio dove cinquant’anni fa era stato organizzato l’imbottigliamento del vino.

Utero sintetico e carriera, sono queste le mamme del futuro?

Il programma TV ” Voyager” del 5 marzo presenta le ricerche scientifiche sulla gravidanza in laboratorio. Un futuro che sembra gradito a tantissime donne

 

gravidanza

gravidanza

Da qui parte la riflessione sulla gravidanza in Paese “ulta mammone”  come l’Italia. La domanda è: c’è una relazione fra i congedi per maternità  che da noi sono superiori a ogni altro Paese Europeo e la proliferazione di mamme laureate casalinghe che si aggrappano ai figli maschi trasformandoli in bamboccioni e che si comportano come suocere streghe?

L’ Italia è al 20° posto in Europa per natalità benché il dato sia cresciuto dal 2002 al 2008 passando da 1,2 figli a 1,4 solo grazie agli immigrati.  Già qui ci sono evidenti sintomi di criticità ma il bello viene dopo.  Mentre in Francia e in Olanda le differenze fra i tassi di occupazione delle donne senza figli, con 1 figlio o con 2 figli sono modestissime in Italia la forbice fra la percentuale di occupazione delle donne senza prole e quelle con un figlio è di 4 punti e arriva a 10% con il secondo. In pratica, in Italia, una donna su 4 lascia il lavoro dopo la maternità.  Di queste donne circa la metà  è letteralmente spinta  fuori cioè licenziata o messa nelle condizioni di dimettersi. Parliamo di 800.000 madri soprattutto del Sud e soprattutto con basso titolo di studio.

Donne del vino toscane e mimose, l’8 marzo da Luciano Zazzeri

10 Donne del vino toscane e la delegazione AIS di Livorno di Paola Rastelli festeggiano l’ 8 marzo con una cena esclusiva nel Ristorante stellato Michelin La Pineta

FattoriaDelColle-DonneDelVinoToscana

FattoriaDelColle-DonneDelVinoToscana

L’importante ruolo delle donne nel mondo del vino è ormai evidente in tutti i campi: produttrici eccellenti, sommelier preparate, consumatrici responsabili … a loro un grande chef come Luciano Zazzeri ha dedicato un menù di alta cucina di ispirazione toscana. Accompagnerà i 40 vini d’eccellenza che le produttrici presenti offriranno in degustazione ai 50 commensali della serata: si parte con una minestra di pesce con carpaccio di gallinella come antipasto, per proseguire con un raviolo di mare con crema d’aglio e salvia fritta e una seppia nera con filetti di triglia spadellati come secondo prima di concludere con un tortino di mele con gelato al Vin Santo.

La scrittrice Romano e il jazzista Mangalavite al Colle

Gabriella Vittoria Romano e il notissimo artista jazz Natalio Mangalavite  alla Fattoria del Colle si raccontano ai soci del Lions Club Montalcino La Fortezza

NatalioMangalavite-GabriellaVittoriaRomano- Fattoria del Colle- Lions Club Montalcino la Fortezza

NatalioMangalavite-GabriellaVittoriaRomano- Fattoria del Colle- Lions Club Montalcino la Fortezza

Una serata diversa, quasi in famiglia, ospiti della presidente del Lions Club Donatella Cinelli Colombini che ha offerto una cena di antiche pietanze contadine senesi

Oltre ai soci del club c’erano il Presidente di circoscrizione Luciano Micheli, il Delegato di zona Giancarlo Batignani, il Presidente del Lions Club di Chiusi Giannetto Marchettini con le consorti e Maria Raffaella Lambardi coordinatore GLT.

Poi, nella cantina storica della Fattoria del Colle, ha avuto luogo il vero clou della serata con la presentazione di “Isole” di Gabriella Vittoria Romano (CDG Kpkomoro pp. 142 € 13) e il concerto di pianoforte di Natalio Mangalavite .

Andiamo per ordine partendo dal libro. Si tratta della prima opera letteraria della Romano in cui racconta quattro storie di donne, in gran parte autobiografiche. Le protagoniste partono da situazioni di sofferenza per giungere alla pace interiore.

Il turismo che varrà? Il doppio di oggi

In vent’anni passeremo dai 980 milioni di viaggiatori di oggi a un miliardo e 800 milioni. Bel cambiamento! Nel 1950  varcavo i loro confini in 25 milioni

letto per voi Donatella Cinelli Colombini

Taleb Rifai

Taleb Rifai

Ci aspetta dunque un’accelerazione di opportunità e di rischi. Infatti il turismo porta in grembo affari, nuovi posti di lavoro, ma allo stesso tempo cannibalizza le destinazioni riempiendole di negozi  di souvenir tarocchi, modifica i menù dei ristoranti in base al gusto della clientela turistica ed è persino in grado di omologare  le architetture trasformando bar, ristoranti e alberghi in “non luoghi” uguali in tutto il mondo.

Insomma il rischio c’è ma ci sono anche grandi opportunità che scaturiscono tuttavia dalla possibilità di investire per consentire ai visitatori di arrivare, infatti la metà di loro viaggerà in aereo e se vogliamo che volino fino a noi bisogna pensare fin d’ora all’allargamento degli aeroporti come la Gran Bretagna con il nuovo scalo dell’isola di Grain.

Le proiezioni sul turismo del futuro sono tratte da un bellissimo articolo di Taleb Rifai ( WTO Segretario Organizzazione mondiale del turismo) pubblicato in “Risposte Turismo” un periodico scientifico che fornisce sempre dati utili e assolutamente attendibili.

La polenta con friccioli, pecorino e acciughe di Montalcino

La polenta o “pulenda” come viene chiamata a Montalcino è un tipico alimento dei mesi freddi e soprattutto dei giorni di neve perchè riscalda e da energia

polenta

polenta

Durante la raccolta delle olive, che alla Fattoria del Colle e in tutta la Toscana è manuale e dura da novembre a gennaio,  la polenta serviva per rinfrancare i coglitori che, nonostante la tramontana, dovevano salire sulle scale e “brucare” cioè cogliere le olive a mano.

Un’altra tradizione riguarda la svinatura nelle cantine del Brunello. Tanti anni fa torchiare la vinaccia alla fine della vinificazione, era un lavoro faticosissimo e gli uomini facevano abbondantissime colazioni.  L’ultimo giorno era consuetudine fare una benfinita con la polenta.

Nelle case contadine la polenta era povera e solo raramente al sugo. La massaia la girava nel paiolo di rame al caldo del camino e poi la versava su una tavola di legno dove  ognuno tagliava la sua fetta con un filo. La polenta avanzata arrivava in tavola per pranzo tostata o fritta.  Ancora oggi nelle botteghe di Montalcino la vendita della farina gialla per la polenta aumenta quando c’è la neve. Chi sa quanto ne hanno venduta questo febbraio che è stato il più nevoso dal 1985!

Il Brunello di Montalcino 2007 e la grande sfida

La festa di  Montalcino per i nuovi Brunello mette, per la prima volta, un vino italiano nella stessa cornice di prestigio e tradizione dei grandi vini francesi 

Benvenuto Brunello 2012-Prof Orlandini presenta la vendemmia  2011

Benvenuto Brunello 2012-Prof Orlandini presenta la vendemmia 2011

visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Proprio in questi giorni mi è tornato alla mente un episodio di tanti anni fa. Avevo 18 anni e accompagnai mio nonno Giovanni Colombini a Beaune in Borgogna. Rimasi sbigottita dall’organizzazione e dalla dimensione degli eventi messi in campo dai produttori francesi.

In quel momento, da noi a Montalcino, c’erano pochi vigneti e poche cantine ma soprattutto nessun evento importante, i contadini lasciavano i poderi per andare in città e la campagna toscana era in “svendita”. Invece in Borgogna era un altro mondo. Ricordo una cena in un castello medioevale in mezzo alle vigne. Nella sala da banchetti c’erano 400 ospiti e i valletti in costume portavano le pietanze su assi di legno addobbate con festoni come nelle corti. Alla fine i personaggi più autorevoli salirono sul palco furono vestiti con grandi mantelli di velluto e giurarono di promuovere i vini di Borgogna. Fra loro c’erano attori, politici e miliardari.

Tornai a casa sconsolata. Come potevamo competere con i francesi?

Allora no ma adesso si.

Antonio Galloni bravo, onesto e bello, sarà il re del vino

Può un delfino nuotare nel vino? Si, è Antonio Galloni l’erede e quindi delfino di Rober Parker Jr. del Wine Advocate il re e più ascoltato critico del vino

Robert Parker Jr - Wine Advocate

Robert Parker Jr - Wine Advocate

letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Il Wine Advocate ha un’apparenza dimessa:  è un fascicolo in carta gialla spillata al centro e stampata in nero, non ci sono foto e la grafica è schematica come un catalogo di prezzi. Invece è la più temuta (dai produttori) e autorevole rivista di giudizi sul vino. La dirige Robert Parker Jr. un ex avvocato di Baltimora  che poco dopo i quarant’anni  lasciò la professione e inventò il punteggio in centesimi per i vini. Oggi lui e il suo staff  degustando 10.000 bottiglie di tutto il mondo ogni anno.  Sono inavvicinabili e incorruttibili. Nessuno può vantarsi di aver loro fatto regali o inviti. Nel Wine Advocate non c’è pubblicità  e questo gli da libertà di giudizio e una forza enorme.

Ora Parker ha 65 anni e sceglie il suo successore. Si tratta di Antonio Galloni 41 anni, un bell’uomo, calmo, intelligente, che parla italiano e ama la musica. 

Enogastronomicamente comunicando

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

E’ il manuale scritto da Fabio Piccoli e Lavinia Furlani  che insegna a valorizzare sé stessi e la propria azienda

Enogastronomicamente comunicando

Enogastronomicamente comunicando

(Edizioni Le Foglie del Gelso pp. 112, € 18)

Una coppia di autori davvero sorprendente: Fabio è un giornalista del settore agroalimentare, esperto di marketing, Lavinia è una consulente filosofica. Coppia sorprendente ma dai risultati formidabili perché il libro ha un taglio autenticamente nuovo e invece del solito elenco di consigli pratici “pronti per l’uso”, va alla radice dei problemi: la sincerità, la coerenza, il coraggio, la narrazione di sé, la noia per le cose già dette e il bisogno di essere creativi, ottimisti, orgogliosi del proprio lavoro….

La tattica scelta  per insegnare questi “fondamentali” è degna di un filosofo come Lavinia Furlani, perché parte dalle parole dai loro significati. C’è dunque una sorta di glossario che, passo dopo passo, insegna ad assumere un atteggiamento comunicativo.

Sabato alla Fattoria del Colle un grande libro e un grande jazz

 Gabriella Vittoria Romano  parla del suo libro Isole con 4 storie di donne, al piano  Natalio Mangalavite, uno dei più grandi interpreti Jazz, ci aiuta a capirlo

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Isole-GabriellaVittoriaRomano

Isole-GabriellaVittoriaRomano

Questa breve nota vuole presentare la serata del 3 marzo alla Fattoria del Colle quando, alle 21 nella sala della cantina storica, Gabriella Vittoria Romano presenterà il suo libro Isole (CDGEdizioni 142 € 13) accompagnata dalla musica del compagno Natalio Mangalavite, grande interprete Jazz che per 20 anni è stato il pianista di Ornella Vanoni.  Saranno presenti i soci del Lions Club Montalcino la Fortezza che faranno, poco prima, la loro conviviale nelle sale della villa del Colle.  Ma parliamo del libro: al suo esordio da scrittrice Gabriella Vittoria Romano rivela un talento strepitoso. Una scrittura fluida, chiara, profonda, sempre capace di sorprendere e far riflettere. Racconti densi di fatti, di personaggi e di significati.

Dietro le quinte di Benvenuto Brunello 2012

Benvenuto Brunello diventa una festa del vino e dei giovani: tantissimi collegati tramite i social network e tantissimi wine lover sotto i 40 anni a Montalcino

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Benvenuto Brunello-MontalcinoNews-lo staff femminile

Benvenuto Brunello-MontalcinoNews-lo staff femminile

Il Brunello village costruito negli edifici storici di Montalcino per ospitare la festa del Brunello ha ricevuto fin ora 250 giornalisti e 2.500 operatori con un aumento di quasi il 20% rispetto alle precedenti edizioni ma soprattutto ha visto un rinnovamento generazionale fra gli addetti ai lavori: tanti giovani produttori e soprattutto tanti giovani clienti.

Una freschezza  da mettere forse in relazione con la decisione di fare di Benvenuto Brunello il primo evento del vino italiano on line cioè virtualmente collegato con operatori e appassionati di tutto il mondo.  Insomma, cambio di location, vini straordinariamente buoni e clienti entusiasti . Che spettacolo!

Tante altre cose sono andate meglio del previsto come i contatti sul blog, Facebook, Twitter, Flickr, YouTube che sono cresciuti a velocità impressionate.