
I wine istagramer più influenti del mondo
Nella classifica di worldinfluencer fra i TOP 10 wine istagramer più influenti del mondo 3 sono italiani Maximilian Girardi, Saverio Russo e Emanuele Trono

Istagramer del vino Wine Blogger F.Saverio Russo @italianwinelover
Di Donatella Cinelli Colombini, Toscana, Montalcino, Casato Prime Donne
In un momento in cui i social contano sempre di più, nel mercato del vino, vedere tre italiani fra i TOP 10 della classifica 2018 di worldinfluencer fa piacere. E’ un modo per dire che i wine expert del belpaese non sono così indietro nè sotto il profilo digitale e neanche nella stima dei wine lovers. Ecco dunque la classifica diffusa in Italia da Cronache di gusto.
1. The Wine Wankers – 164 mila follower
2. Wine Enthusiast Magazine – 156 mila follower
3. Once Upon a Time – 126 mila follower
4. Winery Lovers – 124 mila follower
5. The Wine Teller – 106 mila follower

wine istagramer Maximilian Girardi con Supervinoitalia
6. Supervinoitalia by Maximilian Girardi – 53,4 mila follower
7. Italianwinelover by Saverio Russo – 54,1 mila follower
8. Julien Miquel – 46,3 mila follower
9. Enoblogger by Emanuele Trono – 43,4 mila follower
10. Gini in a Bottle – 39,6 mila follone
Ovviamente la classifica è basata sul numero dei follower e rispecchia un’epoca in cui l’influenza dipende dalla capacità di crearsi un seguito. Insomma rispecchia un’epoca in cui l’importanza del wine critic arriva, ogni giorno di più, dal basso cioè dai lettori-consumatori. Dire se questo sia un bene o un male è difficile. Un tempo era solo il direttore della testata, a dare a un determinato assaggiatore, la responsabilità di valutare le denominazioni più importanti. Oggi sono il peso dei lettori diventa determinante e i risultati sono impressionanti. Nella classifica non ci sono le riviste che pesano di più sugli acquisti di importatori e (persino) dei monopoli cioè Wine Advocate-Robert Parker e Wine Spectator ma c’è Wine Enthusiast tradizionalmente più attento al sentimento degli appassionati. Non ci sono i guru Jancis Robinson e James Suckling e al loro posto troviamo persone giovani che dialogano con i lettori quasi da pari a pari.
Andiamo a vedere i 3 italiani nella TOP 10 dei wine istagramer.
Al 6° posto con 53,4 mila follower, troviamo Maximilian Girardi con Supervinoitalia, 27 anni, imprenditore dell’azienda Diavoletto vicino a Bertinoro in Romagna. «Tutto è cominciato nel 2011», spiega, «quando ho rilevato questa vecchia azienda…. e ho deciso di abbandonare la vita di città per dedicarmi a tempo pieno alla campagna>>. 10 ettari di vigneto soprattutto a sangiovese coltivati insieme al fratello Matthias e al padre Gerhard, figlio di un viticoltore altoatesino di Terlano.
Maximilliam racconta quello che vede e i vini che assaggia con molta semplicità e con l’apertura mentale di chi parla bene anche delle bottiglie altrui. Forse è proprio questa sua spontaneità che, con soli 107 posts, gli ha fatto rastrellare un consenso enorme.
Praticamente a pari merito Italianwinelover di Francesco Saverio Russo che ha 54,1 mila follower forse più conosciuto per il blog wineblogroll e per il suo ininterrotto viaggio fra le cantine e i territori del vino. Nel suo caso i post Istagram sono 5.149 e il taglio è più tecnico. Saverio intende proporsi come consulente di eventi e comunicazione social. Vuole dunque diventare un professionista ma rimanendo assolutamente obbiettivo e onesto nei suoi giudizi. Niente accordi commerciali insomma.
<<Il mio successo mi fa avere dei piccoli privilegi>> ha ammesso <<Posso entrare in cantine che 10 anni fa non mi avrebbero aperto le porte, vengo invitato a degustazioni a numero chiuso>> ma Saverio non va oltre non vuole soldi dalle cantine e dai vini che incontra. Una scelta etica che lo premia con un numero di follower che non ha eguali in Italia.
Terzo italiano della TOP 10 wine istagramer è Emanuele Trono di Cuneo forse il più rivoluzionario. Anche lui giovanissimo, 25 anni appena. Il suo Enoblogger propone un mix di vino e moda, perché lui si dichiara wine lover e fashion lover. Foto molto belle, in certi casi estremamente evocative e un’estrema attenzione a parole chiave e # per proporre il vino come parte di uno stile di vita. A 25 anni fa impressione!