Selective blur on a bar umbrella with the logo of Moet & Chandon. Moet et Chandon is a French brand of luxury champaign champagne part of Moet Hennessy.

Bernard Arnault il più ricco del mondo produce vino

73 anni vive a Parigi ed ha un patrimonio personale di 186 miliardi. Bernard Arnault “produttore di vino francese” è in cima alla classifica FORBES dei più ricchi

 

Bernard Arnault- LVMH Louis Vuitton Island

Bernard Arnault- LVMH Louis Vuitton Island

di Donatella Cinelli Colombini

Confesso di avere una certa prevenzione verso i super ricchi ma certo questa notizia mi fa piacere. Finalmente in cima alla lista Forbes dei paperoni non c’è un banchiere, un uomo dell’industria informatica o di un Paese povero, dove pochi privilegiati si avvantaggiano di una popolazione ridotta alla fame.

 

 

 

 

 

BERNARD ARNAULT UOMO PIU’ RICCO DEL MONDO SUPERA ELON MUSK

Bernard Arnault vive a Parigi ed ha costruito il suo impero sul lusso: moda, orologi, gioielli e vini. In pratica Arnault sfrutta i ricchi per diventare sempre più ricco e questo mi sembra una cosa quasi divertente.

LVMH Bernar Arnault Moet Chandon

LVMH Bernar Arnault Moet Chandon

Poi il modo con cui è stato presentato: l’uomo più ricco del mondo ora è un produttore di vino francese” mi riempie di orgoglio. Non hanno scritto il patron di LVMH multinazionale del lusso, ma proprio “produttore di vino francese” come se questo appellativo fosse più importante delle case di moda. Che goduria!

Terzo motivo di soddisfazione è sapere che Arnault ha superato, nella classifica Forbes, l’uomo Tesla Elon Musk, quello che ha licenziato 3750 dipendenti con una mail, dopo una settimana dall’aver comprato Twitter. Con tutti i suoi miliardi poteva anche aspettare e capire chi stava mettendo alla porta.

 

LE CANTINE DELL’UOMO PIU’ RICCO DEL MONDO

Ma torniamo a Bernard Arnault per vedere quali sono le sue prestigiose cantine: Clos Des Lambrays, Château d’Yquem, Dom Pérignon, Ruinart, Moët & Chandon, Veuve Clicquot, Château Cheval Blanc, Krug, Mercier, Chandon, Cloudy Bay, Newton Vineyard, Bodega Numanthia, Terrazas De Los Andes, Ao Yun, Cheval Des Andes e Cape Mentelle, oltre al 50% di Armand de Brignac. A questa serie di star dell’enologia si aggiungono i brand dei distillati: Hennessy, Ardbeg, Glenmorangie, Belvedere, Woodinville e Volcan de mi Tierra.

 

Il gruppo LVMH nasce nel 1987 dalla fusione di due società (da cui l’acronimo, ottenuto dalle iniziali): Louis Vuitton, impresa specializzata negli accessori di moda e Moët Hennessy dedicata ai vini e agli alcolici. Dal 1989 ha come CEO Bernard Arnault che l’ha guidata in una crescita folgorante fino a farla diventare il leader mondiale del lusso con 75 brand compresi alberghi e persino treni, come il leggendario Orient Express. LVMH vende i propri prodotti solo nei propri negozi (circa 2.400 in giro per il mondo) o nei propri spazi all’interno di centri commerciali prestigiosi, mantenendo così il carattere elitario del marchio e il conseguente prezzo elevato.

 

LVMH LA MULTINAZIONALE DEL LUSSO FATTURA 64 MILIARDI L’ANNO

Arnault controlla il 46% della LVMH ed ha un patrimonio personale di 186 miliardi di Dollari. Ha 73 anni, è elegantissimo e decisamene affascinante. Qualche anno fa stava per comprare un’importante cantina di Montalcino e c’è sempre la speranza che ci riesca diventando il quarto miliardario, della classifica Forbes, nella collina di Montalcino.

Il giro d’affari della divisione vini e liquori della LVMH è stato, nel 2021, di 5,7 miliardi di euro, molto minoritario rispetto ai 64,2 miliardi di Euro dell’intero gruppo, ma i brand sono talmente importanti da far diventare Arnault un “produttore di vino francese”.
Il più ricco degli italiani al 31esimo posto è “Mr Nutella” Giovanni Ferrero, alla guida della celeberrima industria dolciaria di Alba, con 35 miliardi di dollari, davanti allo stilista Giorgio Armani e a Silvio Berlusconi.