DONATELLA CINELLI COLOMBNI AL MERANO WINE FESTIVAL
DEGUSTAZIONE DI 3 BRUNELLO INSIEME AI CHIANTI CLASSICO DI FRANCESCO RICASOLI CONVERSANDO CON OSCAR FARINETTI MERANO WINE FESTIVAL ORGANIZZATA DA LIBER
di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination
E’ sempre un piacere venire invitati a presentare i propri vini ad un evento ma quando la richiesta arriva da Liber società si distribuzione e consulenza fra le più reputate in Italia e dal Wine Hunter patron del Merano WineFestival, il mitico Helmuth Köcher, allora diventa un onore e una grande opportunità.
L’invito riguardava uno degli eventi collaterali al famoso salone del vino che quest’anno si è svolto dall’8 al 12 novembre al Kurhaus di Merano. La mia degustazione faceva parte del progetto “Intrecci di Vite” ed è avvenuta al Castello Principesco di Merano dove risiedeva l’Imperatrice Sissi durante i suoi soggiorni a Merano. C’erano 20 persone selezionatissime fra cui il mio amico Avvocato Natale Callipari che mi ha accompagnato da Verona a Milano come fossi una principessa.
FRANCESCO RICASOLI E IL CHIANTI CLASSICO A CONFRONTO CON DONATELLA CINELLI COLOMBINI E IL BRUNELLO
Con me c’era Francesco Ricasoli 32° Barone di Brolio a capo di una tenuta che affonda la sua storia fino al 1141 ed è quindi fra le aziende più
antiche del mondo. Sorridente e empatico è uno dei maggiori instagrammer italiani anche grazie alla sua grandissima abilità di fotografo. Alla degustazione di Merano presentava i suoi cru 2018 del Chianti Classico frutto di un lavoro decennale sui terroir e sui cloni dell’immensa tenuta di Brolio. Vini spettacolosi e un personaggio spettacolare.
Io non sono una che si spaventa ma avere accanto un partner come lui mi faceva sentire più piccola di quello che sono (e io sono piccola).
<<Non ti preoccupare andrà benissimo>> mi aveva incoraggiato al telefono Oscar Farinetti con il suo consueto ottimismo. Ma invece anche la presenza del patron di Eataly mi metteva in agitazione. <<Come posso apparire brillante accanto a due star di questa grandezza?>> mi chiedevo.
OSCAR FARINETTI WINE HUNTER STAR COME MIGLIOR COMUNICATORE
Oscar Farinetti era stato premiato la sera prima, durante la cena di gala, dalle mani di Alessandro Regoli di WineNews. Il premio come The WineHunter Star – Communicator Star aveva questa motivazione <<esperto di marketing e comunicazione a livello globale, oltre che scrittore. I suoi progetti imprenditoriali di successo riflettono un sognatore con i piedi per terra e una profonda umanità. Le sue parole: dovremmo creare e gestire un’attività, non solo con un approccio aziendale, ma prima di tutto, con un approccio umano. Ogni azione va pensata per raggiungere gli altri, per migliorare la vita di tutti, per emozionare, per accompagnare, educare e reagire positivamente agli eventi>>>.
HELMUTH KOCHER E IL MERANO WINE FESTIVAL
A completare la lista dei big intorno a me, non posso dimenticare Helmuth Köcher è un’altra super star del vino. Köcher è nato nel 1959 in una famiglia dedita all’arte culinaria e, fino dalla giovinezza, ha sviluppato un enorme passione per i grandi vini soprattutto francesi. Nel 1992 inventò una manifestazione mai vista in Italia, che proponeva ai buyers solo vini di assoluta eccellenza qualitativa: il Merano WineFestival. Fu un successo enorme che dura ancora oggi e si è anzi moltiplicato in tante iniziative come Wine&Siena.
Ultimi ma non meno importanti Corrado Tononi di Euregio Media Group e Marco Scartezzini fondatore di Liber società di consulenza e rappresentanza con sede a Trento e un portafoglio di 300 vini di alta gamma. Un uomo e un’azienda con visione e contatti mondiali. Essere davanti a lui è come stare all’esame di laurea. Non lo conoscevo ma lui e il suo staff mi hanno entusiasmato.
LA DEGUSTAZIONE INTRECCI DI VITE EVENTO NELL’EVENTO MERANO WINE FESTIVAL
A Merano, io ho voluto presentare i Brunello più “femminili” proponendo il confronto con il Chianti Classico del mio amico Francesco Ricasoli nei termini del genere: più maschio il Gallo Nero e più donna il vino di Montalcino. Ho servito il Brunello Prime Donne 2020 in anteprima, quello 2019 e poi la riserva 2018 per proporre un confronto diretto con la stessa annata del Chianti Classico. Più potenti e muscolari i suoi più eleganti e voluttuosi i miei. Bel confronto nel bicchiere ma anche uno spunto per parlare del nuovo ruolo del gentil sesso nelle cantine e fra le consumatrici di vino. La crescita delle donne del vino è infatti impressionate: nel maggior mercato di esportazione delle bottiglie tricolori, gli USA, il 59% dei consumatori di vino sono donne.
Risultato un incontro piacevolissimo, dei vini meravigliosi e pieni di fascino che l’argomento femminile-mascolino ha ulteriormente accentuato.