DOVE E QUANDO NASCE L’UVA DA VINO
Una ricerca genetica riscrive la storia dell’uva da vino e fissa il luogo in cui l’uomo “addomesticò” la vite: 11.000 anni fa in Medio Oriente

origine della vite da vino – vitis vinifera lambrusca
Di Donatella Cinelli Colombini
La nascita del vino si retrodata. Non avvenne 8.000 anni fa, come tutti credevamo, ma 11.000 anni fa e non avvenne nel Caucaso bensì in un’area del vicino oriente che oggi è divisa in Israele, Palestina, Giordania e Libano.
I LABORATORI DI GENETICA CONFERMANO LA BIBBIA
Possiamo ben dire dunque che l’origine del vino raccontata nella Bibbia è quasi esatta. Nell’Antico Testamento il vino è descritto come il simbolo dei doni ricevuti da Dio. E’ la bevanda della vita che consola e rallegra. La viticoltura è descritta nelle terre di Giuda e di Israele. La pratica della viticolture è presente nel Libro della Genesi, che racconta anche la sua diffusione in Egitto durante l’esilio degli Israeliti. Gli uomini mandati da Mosè, su ordine di Dio, ad esplorare Canaan, tornano con un ramo di vite con sopra un grappolo d’uva.
Ora la scienza conferma la Bibbia. La scoperta ha impegnato un enorme numero di studiosi e di centri di ricerca: 89 ricercatori in 23 Istituzioni. Il sigillo di autorevolezza, di questo imponente lavoro, arriva dalla pubblicazione in “Science”, il magazine scientifico più importante del mondo.
89 RICERCATORI HANNO STUDIATO 2.448 GENOMI DI VITE RICOSTRUENDO LA STORIA DELL’UVA DA VINO
Gli studiosi hanno lavorato su 2.448 genomi di vite diversi provenienti da 16 Paesi, risalendo pian piano i processi di ibridazione fino a trovare l’intero “albero genealogico” e il passaggio dalla Vitis sylvestris alla Vitis Vinifera. Tale processo inizia mezzo milione di anni fa a seguito di una glaciazione che divise la Vitis Sylvestris in due gruppi. Ognuno di essi fu addomesticato dall’uomo quasi contemporaneamente 11.000 anni fa: uno nel vicino Oriente ed uno nel Caucaso. Le uve caucasiche sono rimaste confinate nella loro zona d’origine. Le uve mediorientali erano originariamente frutti da mangiare freschi e si diffusero in Asia, in Europa e in Africa.
In Europa si incrociarono con uve selvatiche locali creando una moltitudine di vitigni autoctoni da vino meno dolci e con bucce più spesse.
L’ultimo tassello mancante è la conferma archeologica delle scoperte genetiche per definire la geografia e la cronologia della vite nel suo cammino fino ai vigneti da vino moderni.