ETICHETTE DI VINO AL FEMMINILE
LE DONNE SONO IL 59% DELLE CONSUMATRICI DI VINO IN USA E PREFERISCONO UN’ETICHETTA CON DISEGNI FEMMINILI E CAMBIANO LE STATEGIE DI MARKETING ANCHE IN ITALIA
di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino
Gli Stati Uniti sono il principale mercato di esportazione del vino italiano e quindi vanno guardati con attenzione da parte delle cantine italiane ma soprattutto sono il battistrada delle nuove tendenze.
E’ in USA che nascono le mode, si affermano i nuovi stili di consumo, iniziano le parabole di successo o di declino per questo bisogna guardare il gigante americano con grande attenzione per anticipare ciò che avverrà a livello mondiale.
Questo è vero, purtroppo relativamente al neoproibizionismo che vuole impedire il consumo del vino senza tenere conto degli effetti benefici di questa bevanda sulla salute ma guardando solo il suo contenuto di alcool.
Ma è vero anche quando le novità sul mercato USA servono a orientare il marketing e le vendite del vino.
IL VINO IN USA E’ PRODOTTO DAGLI UOMINI E CONSUMATO SOPRATTUTTO DALLE DONNE
Da tempo sapevamo che la maggior parte delle bottiglie vendute negli Stati Uniti sono acquistate da donne ma dal 2021 anche la maggioranza – 59% – dei consumatori statunitensi è donna.
E questo avviene nonostante Il’82% delle cantine USA sia a guida maschile.
Quindi è utile smettere di progettare etichette e packaging pensando a clienti maschi. Infatti il momento dell’acquisto molto spesso non si collega all’assaggio del vino e, di fronte a scaffali carichi di migliaia di vini diversi, è solo il look del vino il messaggio con cui il produttore può raccontare il cotennuto della bottiglia. Diventa quindi indispensabile usare l’immagine visiva per mandare un messaggio a chi compra, ma bisogna tenere presente che non sarà più soprattutto un uomo a riceverlo bensì una donna.
Il primo consiglio che mi sento di dare è tratto dagli insegnamenti del Professor Vincenzo Russo sul Neuromarketing e riguarda i colori: gli uomini preferiscono nero e blu mentre le donne viola, rosso e clori pastello.
Il Carson College of Business della WSU Washington State University è andato più avanti in questa ricerca. Gli esiti sono descritti nell’articolo pubblicato nell’“International Journal of Hospitality Management”
COME CREARE UN’ETICHETTA CAPACE DI COLPIRE LE CONSUMATRICI DONNE
E intitolato <<The eyes have it: How do gender cues in wine labels influence U.S. women wine consumers?>> Gli occhi parlano chiaro: in che modo gli elementi di genere sulle etichette dei vini influenzano le consumatrici di vino statunitensi?
Nella ricerca vengono esaminati gli effetti degli elementi grafici di genere (femminile vs maschile) presenti nelle etichette dei vini. L’indagine ha riguardato 462 consumatrici evidenziato la reazione delle donne in termini di aspettative sensoriali e intenzioni di acquisto.
La scoperta a cui i ricercatori del WSU, guidati da Christina Chi, sono giunti è netta << donne consumatrici hanno atteggiamenti più favorevoli verso l’etichetta e il vino stesso>> quando contiene elementi femminili con animali graziosi, fiori e ritratti di donna. Succede l’opposto con i simboli maschili quali lupi e cervi oppure ritratti di uomini. Etichette con castelli e grappoli d’uva erano considerate neutre.
La cosa sorprendente è che la maggiore attrattività delle etichette con immagini femminili riguardava sia le donne competenti che quelle inesperte <<l’influenza dei segnali di genere si è così dimostrata più forte>> ha spiegato la Dottoressa Chi suggerendo ai produttori di riflettere su questo fatto quando creano un nuovo packaging.