Gli italiani nel 2022-2023: covid, guerra, recessione e speranze
Albino Russo ci mostra gli italiani adattabili del 2022 -2023: tanti problemi ma anche voglia di cambiare casa, lavoro, città, partner … ma stessa cucina

rapporto-coop-2022 Albino Russo
di Donatella Cinelli Colombini
Albino Russo e il suo Rapporto Coop 2022 ci mostrano un popolo italiano molto cambiato e capace di assorbire la tempesta perfetta 2022-23. Ci sono cose che non convincono più, prima fra tutte la globalizzazione che è all’origine degli attuali problemi con le fonti di energia e con gli alimenti primari. Gran parte dell’Africa (14 Paesi) e una fetta dell’Asia dipendevano dal grano russo e ucraino per cui ora non sanno cosa mangiare e forse tenteranno di migrare. Un problema si collega all’altro.
ADDIO ALLA GLOBALIZZAZIONE E PAURA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICA
Alcune cose spaventano, soprattutto i cambiamenti climatici con la mancanza d’acqua che è in testa alla preoccupazione degli italiani. La convinzione che la salvezza del pianeta passi anche dalle cose che mettiamo in tavola è ormai diffusa ma la verità è che non basta. La CO2 che produciamo è il doppio rispetto ai 700.000 anni precedenti e questo crea l’effetto serra.
L’Italia sta diventando un Paese di poveri. Gli stipendi sono il 33% più bassi di quelli tedeschi ma il costo della vita è uguale. Tuttavia i risparmi degli italiani sono 10 trilioni di Euro.
Crescono i problemi psicologici soprattutto fra giovani e donne, ma anche la voglia di prendere in mano la propria vita e dare una svolta. Mai così tante dimissioni volontarie dal lavoro, cresce la voglia di cambiare casa, partner, amici, città….
VOGLIA DI CAMBIARE E BISOGNO DI TEMPO PER ESSERE FELICI
Diminuiscono la pratica religiosa e le convinzioni politiche ma cresce la tolleranza e il valore del tempo; tutti ne vogliono di più a costo di guadagnare di meno. E’ un’attitudine che ha un nome: slowbalization e mette l’amore e l’amicizia al primo posto nella scala dei valori mentre la ricchezza ha sempre meno appeal, soprattutto se non hai tempo per goderla.
Crescono i dubbi sulla democrazia. Il 55% degli italiani non si sente ascoltato. Il 40% del PIL mondiale è prodotto in Paesi autoritari dove, tuttavia, la ricchezza rimane in pochissime mani.
ANNI NERI PER LA GDO, PER I CONSUMI FUORI CASA E PER IL VINO
Inflazione e bassi redditi erodono la capacità di spesa degli italiani. La soluzione è tagliare i consumi fuori casa e fare la spesa al discount. Per la grande distribuzione 2022 e 2023 sono anni neri con guadagni ridotti all’osso nel tentativo di contenere l’aumento dei prezzi di vendita mentre crescevano quelli di acquisto.
In questo scenario anche il vino avrà dei contraccolpi. Dopo il periodo covid, con il boom dei consumi domestici è esplosa la voglia di uscire e avere occasioni sociali; questo, insieme al ritorno dei turisti esteri, ha fatto lavorare ristoranti, bar e wine bar. Ma inflazione e bassi redditi metteranno il freno a questi consumi e c’è da aspettarsi cali oltre il 30% nel numero e nel prezzo delle bottiglie aperte