Guida alla riscoperta dei sapori perduti
Antonella Lomonaco e il suo viaggio alla scoperta delle tradizioni culinarie del territorio senese fra storia, ricordi, persone, luoghi e ricette

Antonella Lomonaco – Mutatis Mutandis
di Donatella Cinelli Colombini
Antonella Lomonaco, calabrese d’origine e senese di adozione, ha vissuto una vita professionale in banca fra Titoli di Stato e Fondi d’Investimento, ed ora, nella sua seconda giovinezza, dipinge e scrive. Il suo migliore contributo è “Mutatis Mutandis” (Ibiskos Ulivieri pp.192 €18,65) un libro di ricordi, ricette, notizie e aneddoti che ci fa scoprire una donna di straordinaria ricchezza interiore e attraverso di lei ci fa riscoprire la terra senese e la storia dei sapori. Il suo è un approccio curioso, a tratti colto e talvolta emozionale, ma sempre stimolante perché come sempre, un punto di vista interdisciplinare è di stimolo a capire il mondo che ci circonda.
ANTONELLA LOMONACO CI FA RISCOPRIRE LA CAMPAGNA SENESE
Leggendo questo libro mettiamo a fuoco concetti che non sempre avevamo chiari: <<Il Medioevo rappresenta una grande rivoluzione nel campo dell’alimentazione … dalla tradizione greco-romana basata sulla moderazione, si è passati all’abbondanza soprattutto di carni selvatiche ma anche di maiale>>, un passaggio ampiamente documentato dalle fonti storiche ed ecco che mentre il romano Catone elogiava legumi, cipolle e cavoli, il biografo di Carlo Magno Eginardo, racconta come il sovrano mangiasse quotidianamente cacciagione nonostante la gotta e il parere contrario dei medici.

Antonella Lomonaco – Mutatis Mutandis
CIBI MEDIOEVALI E SAPORI VENUTI DALL’AMERICA
L’affresco della campagna senese segue la Francigena, i cibi consumati dai pellegrini (morsellum e paniccia, macco e le frittate) e le contaminazioni culturali arrivate dal nord Europa.
Poi incontriamo il “treccone” che percorreva le campagne comprando polli e piccioni o scambiandoli con gomitoli di filo e panno per vestiti. Un viaggio nel tempo e nella storia della cucina che incrocia Cristoforo Colombo e il diario di bordo delle tre caravelle che portarono in Europa i semi di pomodoro pur ritenendo la pianta velenosa, il tacchino, le patate, le arachidi, l’ananas, il mais …. E il cioccolato per scoprire infine che l’università di Harvard ha dimostrato come mangiare cioccolato fondente 3 volte al mese abbatte il rischio di morte 36%.
CIBO E SALUTE
Il racconto continua punteggiato di ricette: il vino nel cinema, nell’arte, nella letteratura e poi Artusi, Camilleri … Ma un ampio spazio viene dato all’alimentazione salutare che serve a prevenire del 30% i tumori: evitare lo zucchero bianco e la cerne rossa, abbondare in cereali legumi, verdure e frutta. Consigli che partono dal Libro della Genesi ed arrivano agli specialisti di oncologia. Antonella Lomonaco è infatti fra i volontari che lavorano nel Centro Valdelsadonna che sostiene chi è stata colpita da cancro al seno.
ANTONELLA LOMONACO FRA RICORDI E RICETTE
Poi il libro cambia direzione e diventa una guida alla scoperta del Chianti Classico, ai vini toscani, allo zafferano, ai salumi … intercalato da aneddoti personali e ricette. Ecco il panforte di Eugenia: 150 g di farina, 150 g di miele, 150 g di zucchero a velo non vanigliato, 200 g di mandorle tostate e non spellate, 100 g di noci, 200 g di canditi, spezie: 20 g cannella, 10 g chiodi di garofano, 6 g di noce moscata, aroma di vaniglia.
“Mutatis Mutandis” è un libro che arricchisce chi lo legge e lo spinge a guardarsi intorno con occhi diversi ma forse anche a rapportarsi agli altri in un modo diverso più aperto e generoso. Un libro che consiglio a chi ama la Toscana e vuole capirla meglio.