IN UK 1 DONNA DEL VINO SU 3 E’ VITTIMA DI VIOLENZE
DOPO LA RISTORAZIONE FRANCESE, IL MONDO DEL VINO INGLESE SI INTERROGA SUGLI ABUSI ALLE DONNE E I RISULTATI SONO ALLARMANTI MA PURTROPPO NON SORPRENDONO
Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
Qui in Italia, fra le 1100 iscritte alle Donne del vino ci sono stati due femminicidi. Quindi la situazione è decisamente brutta per le donne del wine business, ma i dati che arrivano dal Regno di Re Carlo sono sconfortanti soprattutto perché, in quel Paese, le leggi contro abusi e violenze di genere sono antecedenti a quelle italiane, il cammino verso la parità fra i sessi è più avanti e infatti in UK hanno avuto un Primo Ministro donna, 44 anni prima dell’Italia.
L’indagine ha riguardato 726 donne che lavorano o hanno lavorato nel mondo del vino nel Regno Unito ed è stata portata avanti da Queena Wong proprietaria di Curious Vines, insieme a Alice Goody ricercatrice Proof Insight. E’ pubblicata dal Financial Times e i commenti sono della più autorevole Master of Wine, Jancis Robinson. Con oltre 83.000 voti, Jancis ha vinto il titolo “The Best Wine Critics in the World” 2024. Possiamo dire quindi, di avere in mano una fonte più che credibile sulle donne che lavorano nel vino in UK. Ovviamente, il campione analizzato riguarda il settore commerciale perché in Inghilterra la produzione di vino è ancora agli inizi, anche se è partita bene, con bollicine ad alto prezzo e spesso di ottima qualità.
IL SETTORE DEL COMMERCIO DEL VINO IN UK TRATTA MALE LE DONNE
Gli esiti del sondaggio, mostrano una realtà di sessismo e abusi diffusi al punto che, il 78% delle intervistate pensa che nel mondo del vino siano pressoché normali. Opinione condivisa da Ian Harris, ex AD del Wine and Spirits Education Trust WSET, cioè la più grande organizzazione mondiale di formazione sul wine business.
I dati dell’indagine sono impressionanti: 30% di donne vittima di molestie, con una punta del 50% fra quelle sotto i 34 anni di età. In un mondo dominato dagli uomini (secondo il 92% delle intervistate) le opportunità professionali per le donne sono poche e infatti il 54% ritiene di aver subito discriminazioni in termini di retribuzione e progressione di carriera. Anche la maternità è vissuta come un problema.
Questo spinge il 44% delle donne intervistate a desiderare di cambiare settore. Dalle parole delle protagoniste dell’indagine emerge la difficoltà a reagire alle molestie provenienti anche dai clienti per la mancanza di un interlocutore. Una situazione comune a tutti i settori dove la leadership è maschile, le donne sono in netta minoranza e corrono il rischio del licenziamento.
ANCHE NEL SETTORE DEL WHISKY LE DONNE UK SUBISCONO IL SESSISMO
The Drink Business ha messo in evidenza il parallelismo fra il sondaggio relativo al wine business con quello, dell’agosto 2023, riguardante i distillati. I risultati coincidono. OurWhisky Foundation ha evidenziato come un terzo delle donne che lavorano nel whisky, dichiarino di essere state toccate in modo inappropriato, il 70% di aver ricevuto commenti sessisti e l’87% di aver dovuto affrontare maggiori difficoltà nella carriera rispetto ai colleghi maschi.
Pensare che sia solo un problema inglese è ridicolo. In un sondaggio condotto nel lontano 2016 fra le Donne del Vino italiane, risultava un malessere diffuso soprattutto in situazioni, come le fiere, in cui, l’abbondante tasso alcolico dei partecipanti, favorisce atteggiamenti impropri nei confronti delle giovani donne. Circostanza che emerge con chiarezza anche dall’articolo di Francis Robinson.