LA LINGUA DEL VINO E’ IL FRANCESE
CHI SI OCCUPA DI COMMERCIALIZZARE IL VINO RIDE PERCHE’ LA LINGUA DEL BUSINESS E’ L’INGLESE MA PER ENOLOGI E AGRONOMI LA LINGUA DA STUDIARE E’ IL FRANCESE

Jean Louis Chave vigneron Cotes du Rhone Ermitage grands crus
di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
E curioso ma alcune discipline hanno una lingua prediletta, l’archeologia ha il tedesco, il digitale l’inglese, la lirica l’italiano …. E il vino parla francese. Forse perché le prime grandi scoperte, da Louis Pasteur in poi, sono avvenute in Francia e le cantine di quella nazione detenevano il monopolio dei vini di lusso fino a 50 anni fa. La forza dei francesi è tuttora evidente nel prestigio delle loro bottiglie che si traduce in valore economico. Nel 2022 il prezzo al litro del vino italiano esportato era di 3,5€ mentre quello francese aveva una media di 8,7€. Una forbice che non può essere spiegata con la qualità intrinseca ma diventa comprensibile considerando che due terzi del valore percepito del vino dipende da elementi immateriali e simbolici quali il posizionamento commerciale e l’alone di ricchezza che circonda le bottiglie degli châteaux.
Du questa polvere di stelle fa parte anche il vocabolario come ha mostrato William Pregentelli nel suo glossario da cui Trebicchieri del Gambero Rosso ha tratto i termini francesi. Qui troverete un riassunto del riassunto con qualche aggiunta personale
PICCOLO GLOSSARIO DEI TERMINI FRANCESI DEL VINO
TERROIR suolo e microclima di un vigneto
VIGNERON vignaiolo. I francesi o gli svizzeri dicono questa parola con orgoglio, gli italiani meno, soprattutto se non lavorano in distretti di eccellenza.
BOUQUET aroma. Il termine indica un mazzo di fiori come il “bouquet della sposa” con cui si avvia all’altare. Riferito al vino ha un chiaro riferimento a profumi naturali e diversificati.
CRU significa crudo ma viene usato anche per indicare la vecchia classe media ed è il participio passato del verbo credere. In viticultura significa vigna. In Italia indica le vigne migliori quelle che in Francia sono “les grands crus”.
BLANC DE BLANCS, BLANC DE NOIRS vino bianco da uve bianche e vino bianco da uve nere. Termini molto usati per Champagne e spumanti a base di Chardonnay o Pinot Noir.
ROSÉ cioè rosato
CUVÉE deriva da cuve cioè tino-vasca-contenitore. La cuvée è un blend di varie annate.
PERLAGE sono le bollicine di Champagne o Spumanti
BRUT cioè crudo, nei vini effervescenti indica un’aggiunta molto bassa di zucchero nel “liqueur d’expédition” o, come diciamo in Italia, nello sciroppo di dosaggio
PAS DOSE’ indica l’assenza di aggiunte di zucchero in occasione della sboccatura