James Suckling

Mr Brunello James Suckling cittadino di Montalcino

James Suckling

La cittadinanza onoraria di Montalcino a James Suckling è un segno di stima e di riconoscenza per un uomo a cui il Brunello deve tantissimo

JamesBioDi Donatella Cinelli Colombini, Brunello, Montalcino, Casato Prime Donne

Con grande intelligenza il comune di Montalcino decise alcuni anni fa di conferire la cittadinanza onoraria a James Suckling, Mr Brunello, come lo chiamano i wine critics statunitensi per la sua grande passione per il rosso toscano.
Il Sindaco Silvio Franceschelli gli consegnò il documento il 20 gennaio 2018, nel palazzo comunale che svetta nel centro cittadino e fu l’ultimo libero comune italiano. Un luogo che racconta la storia nobile e guerriera delle “città stato” e, in epoca più recente, è diventato il simbolo del Brunello perché all’esterno delle sue mura in pietra sono affisse le mattonelle con le stelle attribuite a ogni vendemmia.
Uomo raffinato, colto e anticonformista, James Suckling parla correntemente francese e italiano. Ha assaggiato oltre 200.000 vini nella sua vita professionale e possiede una cultura enologica sconfinata su ogni regione viticola del mondo.

James si innamorò del Brunello alla fine degli anni ’80, quando era un giovane redattore-degustatore del Wine Spectator. Negli anni successivi trasmise il suo entusiasmo ai più competenti e esigenti consumatori statunitensi fino a farlo diventare una vera moda.

JAMES SUCKLING VISITO’ LE CANTINE UNA PER UNA

James Sucking Brunello dinner

James Suckling Brunello dinner

A quell’epoca il Brunello era ancora un vino conosciuto da pochi intenditori. Ma lui cominciò a visitare le cantine una per una, assaggiando tutte le bottiglie in una degustazione plenaria annuale e pubblicando i giudizi al pari dei vini di Bordeaux o della Borgogna. <<Erano una quarantina>> racconta << mentre ora ce ne sono duecento>>. Il suo amore per la Toscana lo ha spinto a risiederci e tutt’ ora ha una casa al Borro in provincia di Arezzo, oltre a quella a Hong Kong che gli serve come base per i suoi soggiorni di sei mesi all’anno in Asia.Dopo aver lasciato il Wine Spectator, di cui è stato senior editor per quasi 30 anni, nel 2010 lanciò il portale JamesSuckling.com che ha circa 600.000 visitatori unici all’anno

James Suckling Brunello dinner

James Suckling Brunello dinner

mentre la sua intera comunicazione digitale ha più di 4 milioni di followers. James organizza anche una dozzina di eventi a New York, Miami, Los Angeles, San Francisco, Hong Kong, Beijing, e Bangkok che sono frequentati da un pubblico di collezionisti e ricchi wine lovers. Buyers che si fidano del suo fiuto di talent scout capace di scopre gioielli enologici ancora sconosciuti.

JAMES SUCKLING E LE SUE CENE

E’ uno dei pochi giornalisti che invitano i produttori a cena. Normalmente avviene il contrario ma Suckiling è diverso da tutti. Fra l’altro non beve in bicchieri normali ma nei suoi calici di cristallo con coppa a forma di tulipano e stelo tornito e molato con un elegantissimo contrasto lucido-opaco. Ricordo una cena a Montalcino con una quindicina di produttori e bottiglie di grandi annate <<Oggi il Brunello rispecchia la caratteristica che Emile Peynot attribuiva ai grandi vini –

James Suckling magnum party

James Suckling magnum party

essere eccellenti da giovani e da vecchi>> ci disse Suckling in quella occasione.

Più di recente ci ha invitato a Terranova Bracciolini a un magnum party con 200 grandi formati delle migliori cantine. La festa celebrava il conferimento del titolo di Cavaliere della Stella D’Italia per aver promosso il vino italiano nel mondo. <<Non riesco ad esprimere a parole quanto sono onorato di questa distinzione ma anche quanto sono grato del vostro supporto in questi ultimi anni. Ho creduto sin dall’inizio nel potenziale del vostro grande territorio, ma siete stati voi a realizzarlo>> in realtà siamo noi produttori a dover ringraziare lui per aver sempre valorizzato le nostre cantine.
Suckling è stato uno dei protagonisti della rinascita del vino italiano dopo la tragedia le metanolo nel 1986, ha sostenuto una filosofia più innovativa, sperimentalista e aperta verso il mondo dei produttori italiani, una filosofia che ha portato investimenti nelle cantine, alla nascita dei super tuscan e all’affermazione delle bottiglie italiane premium e super premium nell’alta ristorazione internazionale.
Ecco l’uomo divenuto cittadino di Montalcino.
James Suckling per gli amici Mr Brunello, sono fiera e felice di essere tua concittadina.