VLADIMIR PUTIN PRODUTTORE DI VINO
AMICI PRODUTTORI ABBIAMO UN NUOVO COLLEGA VIP IL PRESIDENTE RUSSO MULTI MILIARDARIO VLADIMIR PUTIN CHE HA CREATO UNA ENORME CANTINA A GELENDZHIK
Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination
La notizia buona è che Putin non è astemio (come invece Joe Biden, l’ex premier del Regno Unito Rishi Sunak e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump) ma ama i rossi corposi, quella cattiva è che il cambiamento climatico e l’investimento del Presidente sta trasformando anche la Russia in Paese produttore di vino di lusso.
LA CITTA’ DEL VINO DI PUTIN SARA’ IL COMPLESSO ENOLOGICO PIU’ COSTOSO DEL MONDO
Si perché la nuova cantina di Vladimir Putin sarà il complesso vinicolo più costoso al mondo e darà un grade impulso alla produzione enologica della Russia meridionale. Sta sorgendo a Gelendzhik, una località turistica sul Mar Nero a circa 300km dal confine ucraino e a 150 km a sud-est della Crimea.
Sorge vicino ai vigneti del miliardario amico Roman Abramovich, ex proprietario della squadra di calcio del Chelsea FC e magnate del petrolio, che ha una proprietà del valore di 3,6 milioni di Euro.
Il complesso del Presidente russo comprenderà il più grande magazzino di vino del Paese, un museo interattivo del vino, sale espositive e di degustazione, una scuola per sommelier e produttori di vino. Ha quindi una vocazione didattica oltre che produttiva.
PER PUTIN DUE CANTINE UNA IN STILE ITALIANO E UNA FRANCESE
Pare che, in questa cittadella del vino, le cantine siano due: una di stile italiano e una francese per un totale di 160 milioni di Euro di investimento. Secondo l’organizzazione del dissidente Alexei Navalny, morto in una prigione russa, tutto è costosissimo e gli scopini da toilette dell’azienda vinicola francese costano 700 Euro ciascuno. Notizia che a me pare inverosimile.
Dal Corriere della Sera sappiamo il nome dell’enologo italiano di Putin che è Riccardo Cotarella.
Le cantine avranno accanto una spiaggia privata e una residenza di lusso, il “Palazzo Putin” dal costo di 1,3 miliardi di euro una superficie di 17.700 m2 e una camera presidenziale da 260 m2.
Secondo la pubblicazione in lingua russa Agentstvo la città del vino del Presidente Putin è legata a un complesso giro di riciclaggio ed ha un proprietario ombra diverso da Putin che viene ipotizzato con il croato Krešimir Filipović.
Sempre rimanendo in tema di illazioni, dove la politica e le informazioni economiche si mescolano in modo indistricabile, The Insider,
ha calcolato che le due cantine presidenziali perdono ogni anno tanto denaro quanto il budget annuale della città di Gelendzhik, che conta 80.000 abitanti. Anche questo dato mi sembra inverosimile mentre giudico molto probabile un bilancio in profondo rosso.