MONTALCINO 14 SETTEMBRE PREMIO CASATO PRIME DONNE 2024
La dedica di Maria Canabal a Montalcino e tanti giovani destinati a diventare esempi positivi per i loro coetanei: artisti, pasticceri, orafi e studenti
Maria Canabal la passionaria delle donne del vino e del cibo diventa la Prima Donna a Montalcino il 14 settembre 2024 con la cerimonia del premio Casato Prime Donne.
Personaggio carismatico dell’universo femminile ha fondato il Forum Parabere che ogni anno riunisce 400 donne del food and wine di tutto il mondo per creare empowerment. Nel 2015 Maria Canabal è stata riconosciuta tra le “Most Influential Women in Gastronomy” e i suoi libri di cucina sono stati premiati dai Gourmand Cookbooks Awards come “Migliori al mondo”.
Insieme a lei, per le sezioni giornalistiche del Premio Casato Prime Donne, hanno vinto i giornalisti di due dei maggiori portali dell’enologia nazionale: Alessandro Regoli e Irene Chiari di “WineNews”, Loredana Sottile e Gianluca Atzeni di “Trebicchieri” settimanale economico del Gambero Rosso. Insieme a loro il “premio della Giuria” è andato a Linea Verde storico programma di RAI 1 per la puntata dedicata ai Gioielli della Terra di Siena. Quest’ultimo premio verrà devoluto in beneficienza.
LA DEDICA A MONTALCINO DI MARIA CANABAL PASSIONARIA DELLE DONNE DEL VINO E DEL CIBO
La giuria composta da: Donatella Cinelli Colombini(Presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti , Stefania Rossini, Anna Scafuri, Daniela Viglione e la Giuria d’Onore Silvio Franceschelli Sindaco di Montalcino e Fabrizio Bindocci Presidente del Consorzio del Brunello, hanno voluto, dedicare l’edizione 2023 a Francesca Colombini Cinelli che ha fondato il premio ed è scomparsa nel dicembre scorso.
Maria Canabal ha scritto la sua dedica a Montalcino che rimarrà in modo permanente al Casato Prime Donne la cantina che finanzia il premio ed è la prima in Italia con un organico interamente femminile.
“Come Demetra, la dea greca del raccolto, le donne sono da tempo riconosciute e celebrate per il ruolo cruciale che svolgono come custodi della terra e della biodiversità e per il loro contributo indispensabile nel passato, nel presente e nel futuro del cibo. Sono le donne che nutrono il mondo.”
UN GIOVANISSIMO ARTISTA CHE FA RIFLETTERE SULLE DONNE
La dedica di Maria Canabal verrà accompagnata da un’installazione di arte contemporanea. L’autore Luigi Corbini
ha 18 anni ed è uno studente del Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna di Siena. L’incubatore di giovani talenti con cui il premio vuole seminare opportunità e stimoli nelle nuove generazioni, gli ha permesso di realizzare la sua prima opera di grande respiro.
L’installazione di Corbini si intitolata “Monna Vite” (3,67m x 4,50 m ) ed è dedicata alle forze generatrici di vita: la donna, la terra e la pianta della vite simboli di rinascita, di amore, di pace, di gioia e di rivincita sulla morte.
Su un fondo verde è appoggiata una parete metallica in corten con un busto femminile <<un po’ come una contemporanea Venere di Willendorf >>, che si ripete in modo modulare. Davanti ad essa si arrampica una grossa vite centenaria in metallo specchiante disegnata in uno stile grafico medievaleggiante. Il contrasto culturale e cromatico è la cifra stilistica e, ironicamente provocatoria, di un’opera che racconta le contraddizioni centenarie fra sessualità, piacere e sacralità, rapporto con la natura e desiderio di rinascita con anche simboli cristiani come il seme di mandorla che indica la vita.
GLI STUDENTI DEL LICEO LINGUISTICO E ISTITUTO AGRARIO DI MONTALCINO
Il nuovo incubatore del Premio Casato Prime Donne ha riguardato gli studenti della classe 4° A dell’Istituto Agrario Bettino Ricasoli di Montalcino che hanno realizzato il video intitolato “Agrobiodiversità: i piedi in terra e gli occhi nel domani” e la classe 4° del Liceo Linguistico Lambruschini di Montalcino con il video “Se Montalcino fosse”. Entrambi i video mostrano la capacità di applicare le nozioni del programma scolastico per indagare e interpretare il territorio. Una testimonianza diretta del valore dello studio e della possibilità di renderlo immediatamente spendibile nel lavoro e nel contesto sociale.
Il giovane talento della comunicazione su cui punta il Premio Casato Prime Donne è Massimiliano Manetti studente del Master in Comunicazione d’impresa dell’Università di Siena che è anche un musicista scelto dalla RAI e dal Ministero degli Esteri per il tour mondiale che lo ha portato al Festival di san Remo e poi a Tunisi, Tokyo, Sydney, Buenos Aires, Toronto, Barcellona Bruxelles e san Pietroburgo. Un mix di interessi diversi che lo porta a varcare nuove frontiere indagando il rapporto tra la musica e i social media, il dominio dello streaming e i possibili scenari futuri legati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
UN PASTICCERE DI PRATO PER LE ECCELLENZE GASTRONOMICHE DELLA TOSCANA
L’incubatore di talenti vuole offrire visibilità e incoraggiamento a giovani capaci di suscitare emulazione fra i coetanei diffondendo la consapevolezza di quanto sia importante coltivare il proprio potenziale per la crescita personale, del proprio ambito professionale e del territorio in cui ciascuno opera. A questo fine, vista anche l’importanza della gastronomia per il turismo toscano, viene valorizzato Andrea Sacchetti della Pasticceria Nuovo Mondo di Prato. Classe 1996 è figlio d’arte ha svolto la sua formazione con Maestri del calibro di Alessandro Dalmasso e Angelo Musa. Nell’aprile 2022 ha conquistato il primo gradino del podio nella prima edizione del contest “Mille e un Babà”. Per la Prima Donna 2023 ha realizzato la torta “Essenza” dedicata alla delicatezza e alla resistenza dell’animo femminile espresse simbolicamente dalle mele e dalle rose, entrambe profumate, che compongono un dolce di spettacolare bellezza scenica.
3 ORAFE ARTISTE DEL LAO DI FIRENZE
Ancora giovani Maestre d’Arte di grande talento in passerella. Si tratta di 3 orafe del LAO Le Arti Orafe Jewellery School di Firenze un centro di formazione che, sotto la guida di Giò Carbone, insegna a giovani di tutto il mondo sulle orme della grande tradizione fiorentina di Lorenzo Ghiberti e Benvenuto Cellini. Come gli illustri maestri del passato le 3 orafe di oggi hanno interpretato il gioiello in modo colto elevando gli oggetti preziosi a livello di opere d’arte e ispirandosi a tre grandi donne carismatiche nell’universo femminile: Miriam Mafai, Rita Levi Montalcini e Margherita Hack.
Martina Bianchi, 22 anni, diplomata Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia su design della Moda e del Tessuto, si è ispirata alle scoperte della compianta astrofisica fiorentina sulle stelle giganti cefeidi che pulsano e aumentano e diminuiscono ritmicamente il proprio diametro.
Beatrice Campagna 25 anni proveniente dal Liceo Artistico Petrocchi di Pistoia dove ha studiato Design del gioiello, ha realizzato piccole capsule d’argento contenenti frammenti di libri di Miriam Mafai.
Asia Roccazzella 22 anni con maturità scientifica ha invece riprodotto su lamina la scoperta di Rita Levi Montalcini sul fattore di accrescimento della fibra nervosa.
Nel complesso il Premio Casato Prime Donne 2024, nella sua nuova veste di incubatore di talenti giovanili, sta diventando un esempio di interazione fra il mondo agricolo e la società civile. Ha nella cerimonia di premiazione il suo momento clou ma dispiega la propria attività nel corso di tutto l’anno lasciando tracce positive e profonde nel mondo femminile e in quello dei giovani.