RINVIO DEL PREMIO CASATO PRIME DONNE
A CAUSA DELLE GRAVI CONDIZIOI DI SALUTE DI CARLO GARDINI, MARITO DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI E’ STATO DECISO DI RIMANDARE IL PREMIO CASATO PRIME DONNE

Francesca Colombini e Donatella Cinelli Colombini al Premio Casato Prime Donne 20216
di Donatella Cinelli Colombini
L’edizione 2023 del Premio Casato Prime Donne, programmata per il 16 settembre, era stata dedicata a Francesca Colombini Cinelli che vorrei qui ricordare qui insieme a voi.
L’iniziativa è nata con il nome Premio Barbi Colombini grazie a mia madre nel 1981, per accendere l’interesse della stampa su Montalcino e il Brunello ma anche per creare nuovi contatti nella convinzione che il rapporto con grandi personalità della cultura aprisse le menti e stimolasse nuova energia nell’intero territorio.
Negli anni ha dato una spinta alla crescita di Montalcino e, nel 1999 il Premio si è trasformato diventando un promotore del talento femminile e dallo scorso anno ha aggiunto all’attività precedente quella di incubatore di talenti giovanili.

Francesca Colombini con Violante e Donatella
FRANCESCA COLOMBINI CINELLI
Mia madre Francesca è stata partecipe dell’attività del premio fino agli anni della pandemia, quando la sua salute ha cominciato a vacillare. Tuttavia la sua principale attività è stata quella imprenditoriale, prima a fianco del padre Giovanni Colombini e, dal 1976, da sola. Una donna in un mondo del vino quasi solo maschile in cui lei era ben consapevole di essere un’eccezione come spiega in un articolo del “Corriere vinicolo” del 1988 <<la situazione delle donne è meno brillante nel mondo del vino o almeno in quella parte di esso in cui si trovano le aziende leader per quantità e qualità>>. Ma lei mette subito l’accento sulla maggior remuneratività delle aziende agricole guidate da donne, che, già a quell’epoca, era rilevante e che lei attribuiva con orgoglio al <<carattere femminile che è più pratico, concreto e tenace>>.
Un ruolo da pioniera a Montalcino e nel mondo enologico che le era unanimemente riconosciuto e, alla sua morte, ha mosso un senso di cordoglio che ha sommerso

Premio Internazionale Casato Prime Donne 2019
me e mio fratello Stefano di messaggi affettuosi che ci hanno commosso.
Vorrei concludere questo ricordo con la frase che conclude il suo libro “Il vino fa le gambe belle”. <<La gente della campagna oggi è in gran parte una popolazione nuova, colta, elegante, raffinata. Vignaioli, olivicoltori, scrittori, musicisti, agricoltori, allevatori, pittori, scultori, attori, politici, artisti, professionisti di ogni disciplina sono i “contadini” del terzo millennio. Essi rappresentano la conferma, con la loro presenza e il loro stile di vita, che contadini si nasce.
La “contadinità” dell’animo è l’esaltazione dei sentimenti più importanti e nobili insieme al desiderio di libertà vissuta vicino a cose naturalmente perfette come la terra e gli alberi>>