L’EFFETTO MOLTIPLICATORE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE
CONSEGNA DA PARTE DELLE DONNE DEL VINO TOSCANE E DI AMORIM CORK ITALIA DELLA DONAZIONE OTTENUTA RACCOGLIENDO 70.000 TAPPI USATI AL CENTRO ANTIVIOLENZA DONNE INSIEME VALDELSA
Il 28 febbraio, a Firenze nella sala delle esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati, messa a disposizione dall’Amministrazione Regionale Le Donne del Vino della Toscana guidate da Donatella Cinelli Colombini hanno consegnato la loro donazione all’Associazione Donne Insieme Valdelsa per le azioni in favore delle donne vittime di violenza.
LA VICEPRESIDENTE TOSCANA STEFANIA SACCARDI SOLENNIZZA LA DONAZIONE AL CENTRO ANTIVIOLENZA INSIEME VALDELSA
La cerimonia, presieduta dalla Vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, è stata voluta in una cornice istituzionale e solenne per sottolineare l’importanza del sostegno ai centri che contrastano la violenza di genere. Azione a cui le Donne del Vino sono particolarmente sensibili a causa dei femminicidi che hanno colpito due dei suoi membri.
La donazione conclude il progetto ETICO organizzato da Amorim Cork Italia che ha visto le Donne del vino della Toscana impegnate nella raccolta di 4,10 quintali di tappi usati pari a circa 70.000 turaccioli. <<Si tratta di un progetto di economia circolare che trasforma il sughero usato in arredi di design e permette di finanziare i centri antiviolenza>> ha spiegato Carlos Veloso dos Santos Amministratore Delegato di Amorim Cork Italia. <<Partecipano al progetto Etico le Donne del vino di tutta Italia ma poche regioni hanno profuso la stessa energia di quelle toscane>> precisa la coordinatrice nazionale Cristiana Cirielli.
Per questo, con giusto orgoglio Donatella Cinelli Colombini ha presentato Alessio Piccardi di Fieramente SRL – Mail Boxes ETC che ha
trasportato gratuitamente i sugheri fino al centro di raccolta e le 19 Donne del Vino Toscane che hanno concretamente raccolto i tappi: oltre a lei stessa, Beatrice Contini Bonacossi della Tenuta di Capezzana, Lia Francois Castello di Querceto, Elisabetta Geppetti Le Pupille, Laura Carrera Ludus, Annalisa Rossi Terradonna, Letizia Cesani – Cesani, Tatiana Kuznetsova Poggio del Moro, Clara Monaci Corte dei Venti, Linda Franceschi Podere Conca Bolgheri, Cristina Tecce Tenuta Argentiera, Paola e Vittoria Matta Castello di Vicchiomaggio, Lucrezia Fisher Fattoria Pagnana, Carlotta Gori Consorzio Chianti Classico, Albiera Antinori Marchesi Antinori, Maria Katharina Rauchenberger Ruffino, Emanuela Stucchi Prinetti Badia a Coltibuono, Maria Giulia Frova Tenuta del Corno, Antonella D’Isanto I Balzini, Marta da Ponte a Quarto, Antonella Scornajnghi Colli del Vento.
Altri apporti importanti sono venuti da Federica Cecchi che ha curato la grafica, Marzia Morganti dell’ufficio stampa e da Barbara Amoroso che ha analizzato la rete toscana dei Centri Antiviolenza.
L’EFFETTO MOLTIPLICATORE DELLA RACCOLTA FONDI DELLE DONNE DEL VINO
Al ricavato dalla raccolta dei tappi usati, sono state aggiunte risorse da parte della delegazione toscana delle Donne del Vino e da Amorim Cork Italia per un importo complessivo di € 2.290 . Questa somma confluisce nel crowdfunding del progetto “Insieme fuori dalla violenza” di Donne Insieme Valdelsa, associazione nata nel 2007 e impegnata a contrastare la violenza di genere, sostenuta per questa raccolta fondi dalla Fondazione Il Cuore si scioglie. <<Grazie all’unione delle forze e al sostegno delle sezioni soci Coop di Poggibonsi, Colle di Val d’Elsa e San Gimignano sarà possibile realizzare molte azioni finalizzate alla protezione e uscita dalla violenza per chi è in una situazione a rischio, ma anche le azioni di prevenzione come i punti di ascolto perché il numero di donne che chiedono aiuto è in crescita >> ha spiegato Caterina Suchan, presidente di Donne Insieme Valdelsa ringraziando per la sensibilità e l’unione di forze che porta a un vero “effetto moltiplicatore” consentendo di accrescere fondi e azioni finalizzate a <<parlare delle donne da vive e non da morte. Ma i percorsi di uscita dalla violenza sono lunghi e complessi e richiedono una pluralità di interventi, non solo di carattere psicologico e legale, ma anche di natura più sociale, con azioni di sostegno alla ricerca di occupazione e di abitazione, oltre che di altri strumenti di autonomia>> Percorsi che tramite l’unione di intenti, come quella messa in campo dalle Donne del Vino e Donne Insieme Valdelsa diventano finalmente possibili.