Ornella Venica incanta i Gourmet
Serata dedicata ai vini del Collio con Ornella Venica a guidare gli assaggi e i racconti: la famiglia Venica il loro tenace attaccamento alla terra e alla vigna
Di Donatella Cinelli Colombini
Conosco Ornella da oltre vent’anni. E’ stata tra coloro che mi aiutarono a diffondere il turismo del vino in Italia, quando le cantine, del nostro Paese, erano ancora quasi tutte chiuse al pubblico. Prima nella sua regione, il Friuli Venezia Giulia, e poi come mio successore alla Presidenza nazionale del Movimento turismo del vino, ha sempre dato il suo apporto in modo generoso e intelligente. Anche se è di corporatura minuta e molto magra, ha una forza sbalorditiva ed è capace di viaggiare da sola guidando per
mille chilometri in un solo giorno. Il suo tratto distintivo è la generosità; due anni fa ha raccolto 100.000€ destinati alla beneficenza vendendo una serie esclusiva dei suoi vini. Dedica molto tempo al territorio, è stata a capo del Consorzio del Collio e in azienda promuove la qualificazione della viticultura organizzando giornate sulla potatura per gli altri produttori. Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, preparatori d’uva di fama internazionale, le devono molto. Non basta, Ornella è sempre in movimento: un viaggio dietro l’altro,
una degustazione dietro l’altra, un premio dietro l’altro sempre raccontando di Venica e Venica, un’azienda di Dolegna del Collio con 39 ettari di vigneto fondata nel 1930 dal suocero e ora condotta dai figli Gianni e Giorgio Venica. Un’azienda familiare dove sta entrando la nuova generazione e dove tutti lavorano con un impegno quasi maniacale per la qualità. Impegno che permette loro, anche in annate complicate come la 2014, di produrre vini eccellenti. Il Pinot bianco “Talis”, la Ribolla Gialla “L’Adelchi” e il Friulano “Ronco delle Cime”
2014 hanno entusiasmato i soci dell’Union Européenne des Gourmet durante la serata organizzata dal Console Alessandro Bonelli nel ristorante Il Mestolo di Siena. Dopo i bianchi è arrivato il Refosco Bottaz 2010 accompagnato da un galletto livornese all’uva di vigna e fichi caramellati che sembrava pensato appositamente per questo vino.
Una serata all’insegna dell’amicizia e dei grandi vini che ha trovato in Ornella Venica una protagonista capace di appassionare e di coinvolgere. Per finire una curiosità, il significato della parola ronco: nella lingua friulana è un colle dove prima c’era il bosco.