1° vino al mondo La Tâche di Romanée Conti

Il vino n°1 al mondo è La Tâche di Romanée-Conti

1° vino al mondo La Tâche di Romanée Conti

Ha una reputazione enorme ma siamo certi che La Tâche sia il vino n°1 al mondo oppure è Tetrus o Salon? E esiste davvero un primato calcolabile a punti?

1° vino al mondo La Tâche di Romanée Conti

1° vino al mondo La Tâche di Romanée Conti

Di Donatella Cinelli Colombini , Brunello, Casato Prime Donne

Nell’epoca della “società liquida” teorizzata da Zygmunt Bauman e descritta come la crisi ogni certezza e dell’apparire a tutti costi … l’arrivo della super classifica mondiale di Wine Lister fa sorridere, soprattutto perché cerca una precisione matematica – addirittura in millesimi- che nella realtà non esiste. C’è poi qualcosa in questa formula che punta alla sovraesposizione, al primato a tutti i costi, che richiama immediatamente alla mente i talent show televisivi.
Tuttavia esistono effettivamente dei vini circondati da un’aurea quasi magica, storie straordinarie, clientela di altissimo livello e soprattutto un’immutabilità che sfida il tempo come le certezze assolute. …. Insomma si tratta di icone che durano da secoli. Sono proprio i vini su cui si concentra l’attenzione di Wine Lister. Vediamo i 3 del podio.

Petrus

Petrus

Di Romanée è nota la contesa che nel 1760 oppose l’amate e il pupillo del Re di Francia Luigi XV – Madame de Pompadour e Louis Francois di Borbone Principe di Conty- per accaparrarselo. Vinse lui e il nome del domaine cambiò in Romanée Conti. La Tâche si unì agli altri vigneti di questa prestigiosa proprietà dopo la rivoluzione francese e costituisce il cuore del vigneto forse più prezioso del mondo: secondo Slow Food ogni acino costa 16€.
Ma anche Petrus è qualcosa di sacrale con i suoi 11,4 ettari di misterioso terreno argilloso dove nasce il Merlot perfetto. Ricordo che rimasi sorpresa dalla piccola dimensione delle sue cantine ma ora accanto al celebre edificio con le arcate c’è la nuova cantina progettata da Herzog & de Meuron gli architetti svizzeri dell’Allianz Arena di Monacoe del National Stadium di Beijing. Lo Champagne Salon, Come dire, li è tutto al massimo!

Champagne Salon

Champagne Salon

il terzo dei vini sul podio, nella classifica di Wine Lister è un altro vino cult. Rarissimo e apprezzato persino dall’astemio Adolf Hitler che aveva delle bottiglie di Champagne Salon  1928 nella cantina della sua residenza “nido d’aquila” a 1820 metri di altitudine. Furono trovate dal giovane Sergente Bernard de Nonancourt che successivamente ha guidato la casa di Champagne Laurent-Perrier fino al successo internazionale. Da questo episodio nacque il suo desiderio di comprare lo Champagne Salon che si è realizzato nel 1988.
Ma veniamo alla nuova classifica Wine Lister redatta dalla giornalista Ella Lister, che mette in fila i vini più importanti del mondo. Il punteggio in millesimi scaturisce da un complesso logaritmo che tiene conto di più fattori: la presenza globale del brand, il

Romanée-Conti aratura dei vigneti

Romanée-Conti aratura dei vigneti

prezzo compreso quello ottenuto nelle aste, la popolarità attestata dal numero delle ricerche su Wine Searcher e dalla presenza nella wine list dei migliori ristoranti, infine dalla qualità intrinseca. Quest’ultima è valutata armonizzando i giudizi di Jancis Robinson, Antonio Galloni e Bettane & Dessauve. Il punteggio che scaturisce da questo complicatissimo calcolo serve ai collezionisti e a chi compra i vini a fini speculativi nelle aste e vuol vedere la solidità del suo investimento. Serve molto meno a chi, come me, vuole berseli. Accedere ai dati ha un costo che va da 90 a 130 Dollari.
Alla fine di tutti questi calcoli il La Tâche di Romanée-Conti è risultato il vino n°1 al mondo con 983 punti, secondo Petrus con 978 punti e terzo lo Champagne Salon Le Mesnil con 975. Traggo da WineNews la serie degli italiani: primo Giacomo Conterno con il suo meraviglioso Barolo Monfortino Riserva che ha totalizzato 973 a ridosso del podio. Fra gli italiani solo Toscana e Piemonte: Brunello di Montalcino di Case Basse, Barolo Cascina Francia di Giacomo Conterno, Sassicaia di Tenuta San Guido, Le Pergole Torte di Montevertine, Sperss di Gaja,Ornellaia, Tignanello di Marchesi Antinori, Masseto e Barolo di Bartolo Mascarello.
Romanée Conti piazza tre vini tra i primi dieci ma oltre ai soliti noti francesi ci sono anche il californiano Screaming Eagle e dall’Australia Grange di Penfolds Grange.
Come fare a saperne di più e leggere l’intera lista? Basta pagare!