LEONE ROSSO BIO 2020 DOC ORCIA
Grande vendemmia 2020 rimarrà nella memoria per le mascherine e il COVID. Ci regala una Doc Orcia BIO ricca di profumi, struttura e piacevolezza
IL NOME DEL VINO LEONE ROSSO RACCONTA UNA STORIA ANTICA
Il vino Leone Rosso celebra gli antenati di Donatella Cinelli Colombini che fondarono la Fattoria del Colle nel 1592. Questo casato aveva nello stemma lo stesso leone rampante che orna l’etichetta del vino ed è visibile nei soffitti e sopra le porte della fattoria.
Si tratta della famiglia Socini molto ricca e potente nel XVI secolo a Siena. Due di loro – Lelio (1525-1562) e Fausto (1539-1604) – erano “liberi pensatori” schierati con la riforma protestante e in opposizione alla Chiesa di Roma. Per questo furono perseguitati e la famiglia perse tutti i suoi averi, compresa la Fattoria del Colle. Essa fu ricomprata dal bisnonno di Donatella Livio Socini nel 1919.
LA FATTORIA DEL COLLE E IL LEONE ROSSO DOC ORCIA 2020
Il legame fra il vino Leone Rosso e la Fattoria del Colle è dunque forte e antico. Qui ci sono i vigneti dove nasce l’uva Sangiovese e Merlot con cui è prodotto. Si trovano a 400 metri sul mare su colline ben ventilate. Il terreno ha una prevalenza di sabbie marine profonde che coprono banchi consolidati di arenaria del pliocene.
Le viti sono coltivate in modo biologico con cura manuale, anche la vendemmia è fatta a mano.
La cantina si trova all’interno della fattoria ed ha un organico tutto femminile di cui fanno parte tre enologhe. Sono le mani esperte e gentili di queste donne a curare ogni passaggio fino all’affinamento in bottiglia.
DOC ORCIA IL VINO PIU’ BELLO DEL MONDO
Il Leone Rosso appartiene alla denominazione Orcia nata il 14 febbraio 2000 nelle alte colline del Sud della Toscana in mezzo ai territori del Brunello e del Vino Nobile. Si tratta di una zona intatta e bellissima, dove la natura è rispettata da secoli. Per questo la Doc Orcia viene definita il “vino più bello del mondo”. Gran parte del suo territorio fa parte del patrimonio dell’umanità UNESCO proprio per l’integrità del suo paesaggio dove non ci sono fabbriche e cemento.
DESCRIZIONE DEL LEONE ROSSO 2020
TIPOLOGIA: Rosso secco.
ZONA DI PRODUZIONE: Toscana, Trequanda, Fattoria del Colle.
CARATTERI DELL’ANNATA: Gelata primaverile alla fine di marzo che ha ridotto drasticamente la quantità dell’uva. Inverno mite e arido. Giugno piovoso. Molto caldo dalla metà di luglio alla metà di settembre con pochi violenti temporali. A settembre forte escursione termica fra la notte e il giorno.
UVAGGIO: Sangiovese e Merlot.
VENDEMMIA: Dal 14 al 15 Settembre il Merlot, dal … al … settembre il Sangiovese. Vendemmia di scarsa quantità d’uva. I grappoli avevano una maturazione molto omogenea con acini dal calibro piccolo e bucce morbide ricchissime di polifenoli estraibili.
La raccolta è avvenuta a mano con attenta selezione di grappoli e acini.
VINIFICAZIONE: Fermentazione alcolica di 13 giorni a temperatura controllata. I mosti apparivano molto coloriti e profumati. La macerazione a contatto con le bucce è durata 20 giorni.
MATURAZIONE IN BOTTE: 6 mesi in tonneaux di rovere francese.
QUANTITA’ PRODOTTA: 15.000 bottiglie.
LEONE ROSSO 2020 NEL BICCHIERE
COLORE: Rosso rubino intenso e brillante.
PROFUMO: Fine, ricco, intenso: i ricordi dell’uva si aggiungono a quelli dei frutti rossi maturi, il sottobosco e le spezie.
GUSTO: Appagante e intenso, pieno e armonico, con una morbida gustosità che rimane a lungo piacevolmente in bocca.
ABBINAMENTO GASTRONOMICO: Molto versatile può accompagnare l’intero pasto. Il Leone rosso è particolarmente adatto anche agli spuntini a base di salumi e formaggi giovani. Si adatta bene a cibi intensi e anche piccanti.
SERVIZIO IN TAVOLA: Temperatura ambiente (16-18°C), bicchieri a calice di cristallo bianco con la forma del grande tulipano.
CAPACITA’ DI INVECCHIAMENTO: 4/5 anni dopo quello della vendemmia. Tenere le bottiglie distese, al buio e al freddo.