Il Brunello Riserva è uno dei più grandi vini rossi del mondo per la sua straordinaria qualità e per la vocazione al lunghissimo invecchiamento. Sfida i secoli
Il Brunello non diventa riserva, nasce per diventare riserva fino dall’inizio, nel momento in cui viene scelta l’uva per produrlo.
E’ il terroir di Montalcino che crea un autentico capolavoro.
Il Brunello di Montalcino Riserva di Donatella Cinelli Colombini è prodotto dalle uve di Sangiovese del Casato Prime Donne, una proprietà di 40 ettari, di cui 17 coltivati a vigneto, nel versante Nord di Montalcino. Si tratta della zona più fresca del territorio del Brunello quella in cui le maturazioni sono più lente e regolari anche grazie ai terreni di bassa fertilità che danno vini caratterizzati da alta intensità sensoriale e note floreali e fruttate.
Il Brunello viene prodotto solo nelle migliori annate, quando il clima fa nascere grappoli piccoli e aperti con acini piccoli e perfettamente maturi.
Donatella Cinelli Colombini sogna di ritornare allo stile originario del Brunello, quello che lei ha scoperto bambina nei vini di suo nonno Giovanni, uno dei capostipiti della denominazione montalcinese. Vini eleganti, verticali, freschi e con forte impronta territoriale oltre che una grande capacità di invecchiamento. Il progetto “stile originario” è iniziato nel 2011 attraverso il ritorno alla manualità e alle antiche tradizioni, come l’uso dei tini in cemento per la vinificazione.
Donatella è molto legata alle tradizioni e non dimentica che il Casato Prime Donne era dei suoi antenati oltre quattrocento anni fa.
Bottiglie prodotte: da 5.000 a 10.000 a seconda delle annate. La riserva viene prodotta solo nelle annate migliori
Riconoscimenti: Ogni anno il Brunello Riserva di Donatella Cinelli Colombini riceve punteggi molto alti da parte della stampa specializzata internazionale più importante. Fra i riconoscimenti ottenuti: Wine Enthusiast lo ha inserito al 14°posto nella classifica dei TOP 100 nell’anno 2005; TEXSOM 2020 assegna la medaglia d’oro al Brunello Riserva 2013
100% Sangiovese
Nei 17 ettari di vigneto del Casato Prime Donne, ogni anno, l’enologa Valerie Lavigne sceglie uno o due ettari con l’uva migliore destinandola al Brunello Riserva. La selezione viene fatta assaggiando l’uva, come un secolo fa, le analisi di laboratorio confermano la decisione.
Con lo stesso assaggio, viene fissato il giorno della vendemmia che è fatta a mano scegliendo grappolo per grappolo. Un modo di lavorare lento e attento che permette di mandare in cantina solo uva perfetta allo stesso livello di maturazione.
Generalmente l’uva migliore proviene dal vigneto Ardita piantato nel 2001 con 5.500 viti e coltivato a cordone speronato. Dal 2015 la coltivazione è biologica e dal 2018 è certificata biologica. Si trova a 225 metri sul mare esposto a Sud-Est ed ha un terreno di origine Plio – quaternaria con suoli argillosi a bassissima fertilità.
Rosso rubino che con il tempo diventa granato. Brillante, abbastanza intenso, nel bicchiere ha movimenti lenti per la sua ricchezza di materie nobili.
Fine, complesso, profondo, con richiami ai piccoli frutti rossi maturi e alle spezie
Molto elegante, la struttura tannica e acida appare perfettamente bilanciata dal frutto e dall’alcol. Fresco e verticale mostra tannini setosi e una persistenza lunga e piacevole.
Abbinamenti gastronomici: Piatti importanti di carne e formaggi stagionati.
Gradazione alcolica: 14,5-15% a seconda delle annate.
Temperatura di servizio: 19-20 °C 66-68°F m Calici di cristallo bianco con coppa ampia. E’ meglio stappare qualche ora prima del servizio oppure usare il decanter.