Coravin anche per vini chiusi con tappi a vite
6 tappi da sostituire a quelli a vite per usare Coravin e bere un bicchiere per volta i Sauvignon della Nuova Zelanda oppure i Shiraz australiani
Di Donatella Cinelli Colombini
I puristi storceranno la bocca di fronte ai tappi a vite ma, che piaccia o no, alcuni vini di grande pregio, specialmente bianchi sono chiusi con lo screwcap.
Coravin, è l’attrezzo che usa un ago per succhiare attraverso il tappo, piccole quantità di vino che vengono sostituite da gas inerte. Un piccolo macchinario che ha rivoluzionato il consumo dei grandi vini consentendo a tanti appassionati di assaggiare le bottiglie da sogno, quelle costosissime e rare che non avrebbero potuto permettersi in versione intera. Nella vita normale Coravin è lo strumento usato dai wine lover per bere le bottiglie poco per volta gustandole sempre nelle migliori condizioni.
Dalla sua invenzione, nel 2013 da parte di Greg Lambrecht, a oggi, Corvin si è diffuso in tutto il mondo, superando anche le esplosioni che trasformavano i primi modelli in bombe pericolose per gli occhi. I ristoranti e le enoteche lo espongono e lo vendono (costa da 250 a 350€ a seconda dei modelli) e per gli appassionati di vino è un oggetto cult. Qualcosa che bisogna avere così come bisogna visitare la Borgogna e lo Champagne.
La novità riguarda il Coravin vini con tappo a vite. Tranquillizzo i puristi: non riguarda i bottiglioni del supermercato. Immaginate invece di avere in casa un Bin 389 di Penfolds con dentro un blend da sogno di Cabernet e Shiraz del 2012. Vino splendido ma chiuso con tappi a vite e voi non vi decidete mai ad aprirlo perché ne avete una bottiglia sola. Coravin vi permette di gustarne un bicchiere mentre il resto rimane intatto. Con 30€ è possibile acquistare un pacchetto di 6 tappi da sostituire a quelli delle bottiglie. I nuovi tappi hanno una parte centrale porosa attraverso cui introdurre nella bottiglia l’ago di Coravin succhiare il vino e iniettare gas inerte.
Le prove fatte da W. Blake Gray per Wine Searcher sembrano lasciare qualche dubbio sul funzionamento dei tappi Coravin e forse ci sarà bisogno di qualche ulteriore perfezionamento dell’invenzione, ma l’idea è buona. C’è un gran numero di vini, anche costosi, neozelandesi, australiani e statunitensi con tappo a vite, e questo fa immaginare una notevole possibilità di business.
Fra i wine lovers appassionati di Sauvignon neozelandesi, shiraz australiani e cabernet statunitensi con tappo a vite, che useranno il nuovo Coravin, ci siete anche voi?