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SOLO PER IL CLUB: BRUNELLO 2018 BIO “LATE VINTAGE RELEASE”

 

La proposta include 6 bottiglie di Brunello di Montalcino 2018 uscita ritardata ciascuna numerata e incartata da ricevere direttamente a casa vostra al costo di € 297,00

DONATELLA CINELLI COLOMBINI VI PRESENTA UNA PICCOLA SERIE DI BRUNELLO DI MONTALCINO 2018 DEL CASATO PRIME DONNE CON GRANDE QUALITÀ E POTENZIALE DI INVECCHIAMENTO

Nel 2018 una piccola quantità di uva e poi di vino è stata tenuta gelosamente separata dal resto in 4 tonneau di rovere francese da 5-7hl e infine anche in una botte da 15 hl, fino ad essere imbottigliata da sola.
L’affinamento in bottiglia ha reso ancora più evidente la qualità superiore al resto del Brunello 2018 “annata” .
Per questo Donatella Cinelli Colombini e sua figlia Violante hanno deciso di mettere l’accento sull’eccezionalità di questo Super Brunello nato come un “esperimento” e diventato un piccolo gioiello di sole 3000 bottiglie per appassionati in cerca di esclusività da bere.

COME SI VEDE LA DIFFERENZA DAL BRUNELLO 2018 ANNATA?

Per distinguerlo sull’etichetta è stata inserita una striscia dorata sulla base. Le bottiglie saranno numerate, incartate una per una e commercializzate soprattutto in casse di legno. L’aumento di prezzo è minimo e serve solo a marcare la differenza.

ROSSO DI MONTALCINO DOC 2022 BIOLOGICO

IL 2022 CARATTERIZZATO DALLA SICCITA’ HA FATTO NASCERE UVE E VINI DI ECCEZIONALE STRUTTURA ED HA RICHIESTO UNA VINIFICAZIONE DELECATA PER RENDERE SETOSI I TANNINI

 

Rosso di Montalcino 2022 - Donatella Cinelli Colombini

Rosso di Montalcino 2022 – Donatella Cinelli Colombini

Il 2022 sarà ricordato come l’anno della siccità e del tannino. Gli acini erano piccolissimi. Il rapporto molto favorevole fra la buccia e il succo dell’uva a prodotto nel vino un’eccezionale concentrazione di sostanze nobili e soprattutto di tannini. Per questo la vinificazione è stata delicatissima e la macerazione a contatto con le bucce è stata allungata. In questo modo le cantiniere hanno reso setosi e non aggressivi, i tannini del nuovo vino. Con lo stesso scopo il futuro Rosso di Montalcino è stato messo in botte a novembre, un mese prima del solito.
Il risultato è un Rosso potente e solare, come il caldo dell’estate 2022, ma anche con un sorso sorprendentemente fresco grazie al perfetto contenuto acido dell’uva.

BRUNELLO RISERVA 2018 DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI

2018 vendemmia stile Novecento con l’uva per la riserva di Brunello raccolta per ultima per catturare ogni raggio di sole e cogliere grappoli e acini molto piccoli

 

Brunello riserva 2019 Donatella Cinelli Colombini

Brunello riserva 2018 Donatella Cinelli Colombini

Il Brunello di questa annata si caratterizza per una particolare ricchezza di profumi grazie alle notti fredde dell’intero periodo di maturazione e per l’evidente vocazione al lungo invecchiamento.
Il 2018 segue un’annata di caldo estremo e quindi tutti accolsero con gioia le piogge insistenti della primavera. In estate i temporali continuarono facendo lavorare moltissimo i vignaioli e preoccupando le cantiniere perché i grappoli, e soprattutto gli acini, erano troppo grossi. Inoltre una perturbazione di origine nordica, a fine agosto, aveva irrigidito gli acini. A settembre la svolta positiva: giornate assolate fecero tornare l’uva alle dimensioni ottimali ammorbidendo progressivamente le bucce. Per favorire l’azione del sole, le viti furono sfogliate. L’uva di Sangiovese per la riserva di Brunello 2018 fu colta il I° ottobre.

 

LA VENDEMMIA AL CASATO PRIME DONNE E IL RUOLO DELL’UVA DESTINATA ALLA RISERVA

Vale la pena spiegare come viene progettata la vendemmia al Casato Prime Donne di Montalcino. I vigneti sono intorno alla cantina. Sono su 4 tipi di suoli diversi e con diversa esposizione.

 

BRUNELLO 2019 PRIME DONNE BIOLOGICO

A Montalcino il 2019 verrà ricordato come la vendemmia del Sangiovese perfetto. Grappoli e acini così piccoli che l’enologa Valerie Lavigne disse <<sembra Cabernet>>

 

Brunello di Montalcino selezione Prime Donne 2019

Brunello di Montalcino selezione Prime Donne 2019

Questa vendemmia ha due caratteristiche sorprendenti: il giorno della raccolta le viti erano ancora in vegetazione, circostanza inconsueta che avvenne anche nel 2010. Come in quell’annata magica, l’uva era eccellente e abbondante. Una caratteristica sempre più frequente con il nuovo clima in cui le viti trovano l’equilibrio con un numero di grappoli superiore al passato.
Altro elemento sorprendente è la robustezza dell’uva. Il sangiovese ha pochi strati di cellule nelle bucce, per questo, le piogge nel periodo vendemmiale sono temute dai produttori e espongono i grappoli all’attacco della muffa. Ebbene, nel 2019 ci furono due fortissimi temporali, il 22-23 settembre e il 2 ottobre, che il Sangiovese superò intatto.
Con un’uva così perfetta il mosto manifestò immediatamente dei caratteri straordinari: colore intenso e una ricchezza di polifenoli impressionate. Perché questi componenti nobili si evolvessero bene furono fatte delle lunghissime macerazioni e le svinature vennero ritardate di una settimana -10 giorni.

BRUNELLO 2019 BIO CASATO PRIME DONNE

La super vendemmia 2019 segna l’inizio di una serie fortunata per Montalcino con 4 ottime annate consecutive. Una circostanza mai avvenuta in passato derivate dal nuovo clima

Il nuovo Brunello di Montalcino 2019 di Donatella Cinelli Colombini

Il nuovo Brunello di Montalcino 2019 di Donatella Cinelli Colombini

 

Quella 2019 è da considerare una delle migliori vendemmie di Montalcino con grappoli di Sangiovese piccoli, aperti e acini della dimensione di monetine da un centesimo. Un’uva perfetta per la produzione di un grande Brunello da invecchiamento. Infatti, trasformandosi in vino, dette subito colore e profumo al mosto. Per fissare la particolare ricchezza di materie nobili derivanti dall’uva, dopo la fermentazione alcolica, il futuro Brunello 2019, ha effettuato una macerazione molto lunga a contatto con le bucce ed è stato svinato con un ritardo di 10 giorni rispetto al normale.

IL BRUNELLO 2019 E IL NUOVO CLIMA

Il Brunello di Montalcino 2019 Biologico del Casato Prime Donne festeggia gli effetti del nuovo clima che ha premiato soprattutto le zone più fresche del Brunello. La zona Nord della collina di Montalcino, dove si trova la tenuta di Donatella Cinelli Colombini, è sempre stata considerata il versante più umido e meno assolato. Circostanza che un tempo era una disgrazia e ora è una fortuna perché, insieme alla ricchezza di argilla che rende il terreno freddo, permette una maturazione graduale dell’uva anche nelle attuali estati calde.
Ovviamente le viti sono coltivate in modo diverso dal passato, ad esempio, i vignaioli cercano di ridurre la superficie di foglie attive (giovani) a 80 cm2 per ogni kg d’uva, in modo da contenere la traspirazione e quindi il consumo di acqua. Così come è cambiata la gestione delle chiome delle viti che ora servono per ombreggiare l’uva e proteggerla dal sole mentre un tempo venivano cimate (tagliate). Infatti, trent’anni fa, i raggi del sole erano cercati mentre ora sono evitati. Il vigneto BIO come il nostro, ha dunque un aspetto più disordinato rispetto al passato, con tanta erba e tanti tralci ma, questa apparenza selvaggia, corrisponde anche a un maggiore rispetto della natura e delle esigenze delle viti.

 

FOLIAGE, VACANZE D’AUTUNNO NELLA CAMPAGNA TOSCANA

PANORAMI, OLIO NUOVO, TARTUFI, GRANDI VINI ROSSI … I RITMI PIU’ LENTI DELL’AUTUNNO E LE TEMPERATURE MITI INVITANO A RIGENERARSI NELLA TOSCANA PIU’ BELLA

 

 

 

Foliage, vigneti di Sangiovese in autunno Fattoria del Colle Trequanda Toscana

Foliage, vigneti di Sangiovese in autunno Fattoria del Colle Trequanda Toscana

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Ogni stagione ha qualcosa di speciale. Qualcosa che la rende più attraente e affascinante delle altre e la fa scegliere per fare un viaggio rigenerante. In primavera ci sono giornate lunghissime e adatte per il turismo d’arte mentre la campagna si copre di un velluto verde di germogli. In estate è la voglia di uscire dall’atmosfera soffocante delle città a spingere i viaggiatori dove possono godere il sole, la natura e le cene sotto le stelle lontane del traffico. In autunno ci sono i panorami più belli e la possibilità di goderli lentamente, in itinerari a piedi o in bicicletta, alla temperatura giusta. In autunno ci sono le gioie del palato più raffinate come il tartufo bianco, l’olio extravergine appena arrivato dal frantoio e l’anteprima del Brunello che uscirà dalla cantina il primo gennaio …..
Alla Fattoria del Colle vi proponiamo i weekend del tartufo proprio per assaporare questi piccoli piaceri.

OFFERTA: VERTICALE DI 3 BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA TOP

2 bottiglie di Brunello di Montalcino DOCG Riserva 2013, 2 bottiglie di Brunello di Montalcino Riserva 2015 e 2 bottiglie di Brunello Riserva 2016 a 395,00 € direttamente a casa

 

Un’opportunità unica per veri wine lovers che vogliono ricevere 3 vini premium da aprire per occasioni importanti e da servire con piatti prelibati, oppure per poter organizzare una bella degustazione con 3 annate a confronto.

2 bottiglie Brunello Riserva 2013 2 bottiglie Brunello Riserva 2015 2 bottiglie Brunello Riserva 2016 e 1 grembiule con il logo del Casato Prime Donne

2 bottiglie Brunello Riserva 2013 2 bottiglie Brunello Riserva 2015 2 bottiglie Brunello Riserva 2016 e 1 grembiule con il logo del Casato Prime Donne

Il Brunello di Montalcino  Riserva di Donatella Cinelli Colombini è un grande vino (100% Sangiovese) estremamente equilibrato e fine, che nasce da un piccolo vigneto del Casato Prime Donne di Montalcino, la prima cantina in Italia con uno staff tutto al femminile.

 Insieme alle bottiglie troverete un piccolo regalo: un grembiule personalizzato della cantina di Donatella Cinelli Colombini.

DONATELLA VI RACCONTA LE SUE CANTINE

Due cantine con una sola anima toscana e il sogno dell’eccellenza qualitativa al femminile. Il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle a Trequanda

Fattoria del Colle Trequanda

Fattoria del Colle Trequanda

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Il podere Casato era già dei miei antenati nel 1592. Nei secoli lo usavano per la caccia e per la luna di miele. Oggi la proprietà sembra vicina all’abitato di Montalcino in direzione Nord, verso Siena, ma a quell’epoca appariva remoto e in mezzo ai boschi adatto per un’intimità solitaria. Più recentemente il Casato è stato di mia nonna Giuliana Tamanti Colombini, poi di mia madre Francesca e in futuro andrà a mia figlia Violante.  Tutte donne per una cantina che è la prima cantina con un organico interamente femminile ed è stata ribattezzata: “Casato Prime Donne”.

CASATO PRIME DONNE A MONTALCINO

Nel 1998, quando mia madre me lo donò, il Casato era quasi un rudere. In 25 anni si è trasformata in un’azienda capace di esportare in 44 Paesi del mondo con intorno 17 ettari (su una superficie totale di 40) di vigneti di Sangiovese BIO coltivati con cura maniacale. Io sono tradizionalista, amante della natura ma anche anticonformista e piuttosto ribelle. Per questo, nei miei primi anni da sola, ho cercato soluzioni nuove e diverse, poi sono ritornata ad essere la paladina di tutto ciò che è antico e manuale con le radici orgogliosamente nella terra.  I miei Brunello si distinguono per la loro eleganza armonica e sicuramente femminile.

RINVIO DEL PREMIO CASATO PRIME DONNE

A CAUSA DELLE GRAVI CONDIZIOI DI SALUTE DI CARLO GARDINI, MARITO DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI E’ STATO DECISO DI RIMANDARE IL PREMIO CASATO PRIME DONNE

 

 

Francesca Colombini e Donatella Cinelli Colombini al Premio Casato Prime Donne 20216

Francesca Colombini e Donatella Cinelli Colombini al Premio Casato Prime Donne 20216

di Donatella Cinelli Colombini

L’edizione 2023 del Premio Casato Prime Donne, programmata per il 16 settembre,  era stata dedicata a Francesca Colombini Cinelli che vorrei qui ricordare qui insieme a voi.

L’iniziativa è nata con il nome Premio Barbi Colombini grazie a mia madre nel 1981, per accendere l’interesse della stampa su Montalcino e il Brunello ma anche per creare nuovi contatti nella convinzione che il rapporto con grandi personalità della cultura aprisse le menti e stimolasse nuova energia nell’intero territorio.
Negli anni ha dato una spinta alla crescita di Montalcino e, nel 1999 il Premio si è trasformato diventando un promotore del talento femminile e dallo scorso anno ha aggiunto all’attività precedente quella di incubatore di talenti giovanili.

IL NEGOZIO DI CANTINA CAMBIA LOOK

Il Casato Prime Donne di Montalcino ha rinnovato il suo punto vendita in stile toscano, fatto da artigiani toscani e con il disegno della toscana Lorella Salvi

 

Il negozio di cantina cambia look

Il negozio di cantina cambia look, Casato Prime Donne

 

Fedele ai suoi principi, Donatella Cinelli Colombini, ha voluto che il negozio della cantina Casato Prime Donne fosse lo specchio del territorio in cui si trova. Lei odia i “non luoghi” cioè gli ambienti che potrebbero essere ovunque nel mondo e non raccontano la propria storia. Quindi, quando si è accorta che il punto vendita della sua cantina aveva bisogno di un restauro ha chiamato Lorella Salvi della ditta OMIF di Siena e le ha detto <<mi riorganizzi questo spazio usando lo stile del luogo, i materiali del luogo e gli artigiani del luogo>>.

 

IL NEGOZIO DEL CASATO PRIME DONNE DI MONTALCINO

 

Lorella ha sorriso ma ha capito. Collabora con Donatella da molti anni ed ha progettato per lei i 3 negozi

Toscana Lovers di Siena, Bagno Vignoni e Cortona. Per il Casato Prime Donne ha quindi disegnato un ambiente di toscanissima austera eleganza: scaffali in legno con lesene e cornici che richiamano le vecchie farmacie della regione, piano in marmo di Carrara come nelle osterie e tre antichi orci di terracotta (ovviamente toscani) a sorreggere il bancone e il piano di cristallo su cui preparare le degustazioni. Alcune scelte sono state controverse come quelle del marmo che <<si macchia ma proprio macchiato diventa più vissuto e più vero>>.
L’effetto d’insieme è di un arredamento “che è sempre stato li” perfettamente integrato con un casale in pietra costruito oltre quattrocento anni fa. Sopra gli scaffali dei vini ci sono alcuni antichi attrezzi agricoli intervallati da pannelli in ceramica che spiegano l’origine del nome Montalcino dalle parole latine Mons e Ilex che diventato Mons ilicini cioè monte dei lecci (cuercus ilex). Il leccio è l’essenza dominante nei boschi del territorio del Brunello e fu la principale risorsa economica degli abitanti fino al Settecento. Serviva per produrre ceramiche e per

mobile, Casato Prime Donne

scaffale in legno, Casato Prime Donne

conciare il pellame grazie alla sua corteccia ricca di tannino.

Vendemmia turistica e Ispettorato del lavoro

Il Tribunale condanna l’Ispettorato del lavoro che aveva multato per oltre 10.000€ un’azienda di Montalcino per la vendemmia turistica di tre medici olandesi

 

Delio Cammarosano sentenza sulla vendemmia turistica

Delio Cammarosano sentenza sulla vendemmia turistica

Di Donatella Cinelli Colombini

I fatti avvengono il 29 settembre 2016 a Montalcino in un’azienda agricola in cui si sta svolgendo la vendemmia. Due ispettori trovano nella vigna <<in abiti da lavoro e con l’attrezzatura 12 persone in attività di vendemmia: 8 sono risultate assunte regolarmente, 3 di nazionalità olandese no, l’ultima era il fratello della socia dell’azienda>>. A questo punto gli ispettori infliggono all’azienda la multa di 10.157€ e il blocco dell’attività agricola dell’azienda. Infatti i presunti lavoratori al nero erano superiori al 20% del totale dei dipendenti.

 

 

3 MADICI OLANDESI NELLA VIGNA IN VENDEMMIA E ARRIVA UNA MULTA DA OLTRE 10.000€

I tre olandesi erano in vacanza a Montalcino con le loro bici e sono risultati due medici liberi professionisti e un dentista.

Brunello IOsonoDonatella 2016 primo vino con pedigree

Un vino di pregio è come un’opera d’arte il cui valore cresce quando il suo percorso è tracciabile dall’esecuzione in poi. Ecco il Brunello con pedigree

 

Brunello 2013 2015 2016 IOsonoDonatella

Brunello 2013 2015 2016 IOsonoDonatella

Donatella Cinelli Colombini, vignaiola storica d’arte, ha voluto che il suo vino più esclusivo fosse come un quadro d’autore ed ha predisposto un certificato in cui annotare ogni passaggio di mano della bottiglia dopo l’uscita dalla cantina. Un documento che racconta la storia del vino dopo il momento produttivo e pone il giusto risalto anche su chi lo possiede perché, è ben noto, come la presenza di “nomi eccellenti” ne accrescono il valore.
La prima bottiglia con “pedigree”, cioè con l’ “albero genealogico” dei proprietari, è un Brunello di Montalcino 2016 IOsonoDonatella.

Si tratta di una piccolissima serie numerata di soli 180 esemplari.
Inizia la sua commercializzazione a febbraio 2023 all’interno di una luxory box che contiene anche le vendemmie 2013 e 2015 dello stesso vino. Insieme formano una verticale destinata a grandi wine lovers e ai collezionisti. La presenza del certificato sul IOsonoDonatella 2016 è l’ultimo tocco che ne accrescere il prestigio.

2023 L’ANNO DEL NUOVO ENOTURISMO

Donatella Cinelli Colombini inaugura la collaborazione con Divinea, introduce il CRM nel turismo in cantina e presenta i suoi 4 nuovi winery tour nel Brunello

 

DONATELLA CINELLI COLOMBINI INAUGURA LA COLLABORAZIONE CON DIVINEA WINE SUITE

Donatella Cinelli Colombini inaugura la collaborazione con Divinea – WineSuite con 8 esperienze con il vino pensate per il nuovo turista – esploratore a caccia di momenti unici, coinvolgenti, autentici, rispettosi della natura e delle tradizioni locali. Forte della sua profonda conoscenza del fenomeno enoturistico, comprovata dai 5 manuali che ha firmato, Donatella ha deciso di procedere in due direzioni: supertradizionalismo nelle esperienze dei turisti e molta innovazione nei contatti.

CRM E ENOTURISMO

Ecco che la wine hospitality nelle cantine Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle a Trequanda userà un sistema CRM per gestire i contatti.
Per l’enoturismo italiano si tratta di qualcosa di nuovo e capace di trasformare i visitatori delle cantine in clienti che continuano a comprare bottiglie, anche dopo il ritorno a casa, attraverso il wine club e l’e-commerce proprietario