ROSA DI TETTO IGT TOSCANA DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI
Il successo del rosato porta con sé una nuova richiesta di vini con più personalità, territorialità e impronta del vitigno. Rosa di Tetto ha questi caratteri

Toscana-Sangiovese-Donatella-Cinelli-Colombini
La Fattoria del Colle ha una lunga tradizione di vino rosato. Nel Novecento si chiamava “Acqua di tetto” ma, Donatella Cinelli Colombini, prendendo la direzione dell’azienda, nel 1998 decise di abbandonare questo nome perché <<faceva pensare a un rosso annacquato>>.
Si ispirò a due rose rampicanti che, da secoli, crescono attaccandosi alla facciata della villa e della cappella della fattoria. Sono i fiorellini visibili in etichetta.
ROSA DI TETTO – NUOVO NOME E NUOVO STILE DEL ROSATO DELLA FATTORIA DEL COLLE
Il cambiamento di nome segnò anche un cambiamento stilistico del rosato verso tipologie più raffinate, strutturate e longeve. Vini da bere “a tutto pasto”, dove l’impronta del Sangiovese fosse più marcata.
Il successo interazionale dei vini rosati ha portato con sé la richiesta di vini più ricchi di finezza, personalità, con maggiore impronta del terroir di origine e del vitigno.
Nelle cantine di Donatella Cinelli Colombini, le prime in Italia con un organico interamente femminile, è avvenuto un lungo lavoro per dare una maggiore personalità al rosato. Di recente, tale ricerca, è stata particolarmente difficile a causa di due vendemmie con pochissima uva e quindi con pochissimo vino rosato. E’ stata l’eccellente qualità dell’uva a fare la differenza e ora le enologhe Barbara Magnani, Sabrina Buzzolan e Giada Sani, dopo un’attesa di due anni, sono liete di proporvi una piccolissima serie di 1.333 bottiglie di rosato IGT Toscana Rosa di Tetto.