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WEEKEND GREEN CON FORAGING E BRUNELLO

3-5 MAGGIO IN TOSCANA, ALLA FATTORIA DEL COLLE, PER UN WEEKEND DI NATURA E GRANDI VINI ROSSI: FORAGING NEI CAMPI, NEI BOSCHI E NELL’ORTO CON MERENDA ALL’APERTO

 

orto e erbe spontanee

orto e erbe spontanee

Quando la primavera copre le colline toscane di un manto verde, le passeggiate hanno una straordinaria capacità rigenerante. La chiamano terapia del paesaggio ed è un antidoto contro lo stress del nostro tempo.
Questo è specialmente vero in luoghi che conservano intatto il loro passato, come la Fattoria del Colle, circondati dalla campagna più bella del mondo, in parte iscritta nel patrimonio Unesco proprio per la sua storicità e armonia: la Val d’Orcia e le Crete Senesi.
A questo si aggiunge la coltivazione Biologica di tutta la Fattoria del Colle (336 ettari) che permette di camminare, sostare e raccogliere erbe da mangiare in una natura preservata e rispettata. Ultime, ma non meno importanti, le due cantine per la produzione vini Premium destinati a clienti esclusivi in 44 mercati esteri: Brunello, Chianti Superiore, Orcia e Supertuscan. La visita dei luoghi di produzione e l’assaggio, ma anche l’abbinamento con deliziosi piatti tradizionali, nel ristorante della Fattoria del Colle, completano un week end all’insegna della tradizione e della natura.

SANCHIMENTO IGT TOSCANA BIANCO 2023

IL VINO BIANCO “SANCHIMENTO” DELLA FATTORIA DEL COLLE, UNA PICCOLA SERIE DI SOLE 1200 BOTTIGLIE DI IGT SUPERTUSCAN BIO CHE STRIZZA L’OCCHIO ALLA TECNICA ORANGE

 

 

E’ prodotto con le uve del vigneto che circonda la Cappella di San Clemente (o Chimento come il Santo era chiamato nel medioevo). Si tratta di un piccolo appezzamento di un ettaro piantato nel 1989 con la varietà Traminer a 404 metri sul mare, esposto a Nord, su un terreno di sabbie marine e argille.

 

 

 

L’ANNATA 2023

 

 

Il 2023 verrà ricordato per le piogge e per la peronospora che ha colpito duramente i vigneti a bacca rossa ma ha risparmiato i grappoli rosa del Traminer. Una vendemmia scarsa dunque, ma un’uva perfettamente sana grazie alle assidue cure dei vignaioli e anche al clima fresco che ha regalato al Sanchimento 2023 una straordinaria ricchezza aromatica

SANCHIMENTO IGT TOSCANA BIANCO 2023

A SMALL SERIES OF ONLY 1200 BOTTLES OF IGT SUPERTUSCAN BIO – ORGANIC THAT TAKES EXAMPLE FROM THE ORANGE TECHNIQUE

 

The white wine Sanchimento from Fattoria del Colle is produced with grapes from the vineyard surrounding the Chapel of San Clemente (or Chimento as the Saint was called in the Middle Ages). It is a small plot of one hectare planted in 1989 with the Traminer variety at 404 meters above the sea, facing north, on a soil of marine sand and clay.

THE 2023 VINTAGE

2023 will be remembered for the rainfalls and the downy mildew that hit the red grape vineyards hard but spared the pink Traminer bunches. A poor harvest therefore, but with perfectly healthy grapes thanks to the assiduous care of the grape growers and also to the cool climate which gave the Sanchimento 2023 an extraordinary aromatic richness

IL TERROIR E LA DEGUSTAZIONE DEL VINO SONO UN MITO?

LA CONTESTAZIONE DEL CONCETTO DI TERROIR DA PARTE DI MAGGIE HARRISON E LE COMMISSIONI DI DEGUSTAZIONE ITALIANE CHE VANNO IN TILT CON I VINI NATURALI

Cancello nero agosto 2011 impianto del vigneto

Cancello nero agosto 2011 impianto del vigneto. esiste il terroir?

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

 

Ricordo l’inizio della lezione di Denis Dubourdieu, all’Università di Bordeaux nel lontano 1999 <<ricordatevi che la qualità del vino è una linea retta con la perfezione al centro, più andate verso i lati e meno il vino è buono>>. Rimasi stupefatta, perché venendo da studi umanistici sapevo come un concetto del genere appartenesse a una cultura idealistica basata sul “bello ideale” che era stata sbaragliata, proprio in Francia, dagli Impressionisti un secolo e mezzo prima e dalle avanguardie musicali all’inizio del Novecento.

IL PASSAGGIO DALLA CULTURA IDEALISTICA AL POST MODERN NEL VINO

Oggi la ricerca della perfezione apollinea non interessa più ma è l’espressività, la capacità di trasmettere messaggi e suscitare emozione che conta. Questo vale per ogni espressione della civiltà umana: il cinema, l’architettura, la moda …. E il vino.

TURISMO DEL VINO IN PRIMAVERA

RIGENERARSI IN PRIMAVERA NELLA CAMPAGNA PIU’ BELLA DEL MONDO, TERRITORIO DEL BRUNELLO, DELLE NOBILI FATTORIE, DEI GRANDI VINI ROSSI E DELLE PICCOLE CITTA’ D’ARTE

 

 

Fattoria del Colle colazione

Fattoria del Colle colazione

Ovviamente anche le città sono bellissime in primavera, ma la campagna letteralmente rifiorisce.
E ovviamente, questo risveglio della natura ha un’immagine diversa a seconda dei territori e della loro integrità. Dove boschi, campi, orti sono intercalati da città d’arte gelosamente preservate, il panorama ha un effetto wow. Questo non avviene dove chi fotografa deve stare attento a evitare il cemento, il degrado e l’abbandono.

 

TURISMO IN CAMPAGNA IN PRIMAVERA

 

La Toscana è imbattibile e la Val d’Orcia o le Crete Senesi costituiscono il cuore antico di questa bellezza. In primavera e in autunno raggiungono l’apice del loro splendore.

SPOSI IN PRIMAVERA O IN AUTUNNO

AUTUNNO O PRIMAVERA? E’ IL DUBBIO DELLE COPPIE SULLA DATA DEL MATRIMONIO. ECCO I CONFRONTI FRA LE DUE STAGIONI VISTI DALLA FATTORIA DEL COLLE IN TOSCANA

 

Cielo stellato, cena di matrimonio in stile campestre Toscana Fattoria del Colle

Matrimonio in stile campestre Fattoria del Colle Toscana

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination 

 

Mi permetto un consiglio un pochino aristocratico. Il matrimonio ha un’etichetta e rispettarla è una garanzia per la riuscita finale. Creatività si, cattivo gusto no e neanche improvvisazione.
Questo significa che il proprio matrimonio va pensato, fino dall’inizio tenendo d’occhio la spesa, ma senza cambiare programma cammin facendo.
Ad esempio, c’è chi parte con idee faraoniche e poi taglia con il risultato che, magari, i fiori risultano troppo miseri rispetto a una location grandiosa, oppure ci sono spose che, alla fine, chiedono di dilatare gli orari in modo da avere più tempo per godersi il loro giorno tanto atteso e questo fa anticipare la cerimonia nunziale, prevista all’aperto, per cui gli ospiti sono costretti ad aspettarlo sotto il sole del primo pomeriggio e letteralmente si liquefanno. C’è chi riempie la cena di discorsi facendola durare un’eternità e comprimendo il party successivo che, per quasi tutti, è il momento più divertente…..
Insomma decidere location, orari e scelte “stilistiche” fino dall’inizio è molto meglio.

PASQUA 2024 IN TOSCANA PER RIGENERARE CORPO E SPIRITO

Dal 29 Marzo al I° Aprile 2024 alla Fattoria del Colle di Trequanda per rigenerarsi nella natura, con piccoli piaceri e qualche arricchimento culturale divertente. per gli amanti della natura più avventurieri c’è la caccia al tartufo marzuolo.

 

Fattoria del Colle agriturismo Appartamento

Fattoria del Colle agriturismo Appartamento

Il “total welness” benessere totale, questo è il magico effetto di luoghi dove c’è armonia fra l’uomo, la natura e la storia. Luoghi come la Fattoria del Colle costruita nel 1592 e rimasta quasi intatta per secoli con intorno il panorama incredibilmente bello della Val d’Orcia e delle Crete Senesi. Questa è la campagna dei grandi vini rossi e della cucina toscana più antica che insieme a qualche peccato di gola propone luoghi di fede come le abbazie di Sant’Antimo e Monte Oliveto Maggiore dove ascoltare i Canti Gregoriani.
Ecco perché il lungo weekend di Pasqua nella “campagna più bella del mondo”, immersi nell’atmosfera raffinata ma informale di una fattoria storica, offre momenti unici e l’opportunità irripetibile di rigenerarsi e nel corpo e nello spirito.

10 COSE CHE NON SAI SUL TARTUFO

ESISTONO 9 TIPI DI TARTUFO NEI DIVERSI PERIODI, IL TARTUFO DURA UNA DECINA DI GIORNI, UN TERZO DEL TARTUFO BIANCO IN COMMERCIO VIENE DA CITTA’ DI CASTELLO

weekend del tartufo bianco

Doc Orcia e tartufo bianco weekend toscana

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Parto da un articolo di Antonella Dilorenzo su Gambero Rosso Today, che vi invito a leggere per dirvi 10 cose sul tartufo che quasi nessuno conosce e poi aggiungo qualcosa di mio. Io sono una fan del tartufo bianco
1. In origine i tartufi venivano cercati con l’ausilio di maiali poi furono sostituiti dai cani perché era molto difficile condurre i suini nei boschi e soprattutto impedire che le loro zampe rovinassero le preziose trifole. Inoltre, e questo è un mio commento personale, provate a togliere dalla bocca del maiale i tartufi. Morde più del cane e morde anche il padrone.

WINE DESTINATION FATTORIA DEL COLLE DI TREQUANDA

5 WINERY TOURS PER TURISTI E FAMIGLIE, PER APPASSIONATI E PER AMANTI DEL VINO ESIGENTISSIMI. ECCO 5 PROPOSTE 2024 PER LE CANTINE DELLA FATTORIA DEL COLLE

 

winery tours Toscana Fattoria del Colle

winery tours Toscana Fattoria del Colle

La Fattoria del Colle costruita nel 1592 dagli antenati di Donatella Cinelli Colombini oggi è trasformata in una destinazione turistica con ville, appartamenti e camere, 3 piscine, ristorante, sala banchetti, scuola di cucina, zona benessere, parchi e ovviamente vigneti e cantina. Un luogo dove il vino è protagonista del paesaggio, dei pasti, delle attività didattiche e ricreative. Le proposte 2024 per i turisti del vino sono 5 tagliate su misura per soddisfare target e interessi diversi. Per maggiori informazioni e per prenotare vai al sito.

 

PICCOLO BRUNCH SUPER TOSCANO

Per turisti e le famiglie- PICCOLO BRUNCH SUPER TOSCANO tour fotografico nei luoghi più belli, visita delle cantine e assaggio di 4 formaggi toscani con 4 vini a base di Sangiovese re del vigneto toscano. Chianti Superiore, Supertuscan Il Drago e le 8 colombe, Cenerentola Doc Orcia e Brunello di Montalcino. Una guida esperta aiuterà i partecipanti a scoprire i piaceri antichi di un abbinamento vino-formaggio con 2000 anni di storia.

CHIANTI SUPERIORE DOCG 2021

CHIANTI SUPERIORE 2021 DELLA FATTORIA DEL COLLE UN FAMILYWINE PIENO DI ELEGANZA TOSCANA E DI ENERGIA GIOVANILE CHE METTE SAPORE IN OGNI SORSO

 

Chianti Superiore 2021 DOCG Donatella Cinelli Colombini

Chianti Superiore 2021 BIO Donatella Cinelli Colombini

La Fattoria del Colle è stata molto fortunata nel 2021: si è salvata dalla gelata e dalle grandinate che hanno colpito molte parti del vigneto italiano e toscano.
Una grande fortuna che i vignaioli di Donatella Cinelli Colombini hanno voluto vivere fino in fondo facendo una vendemmia curata nel dettaglio. L’anno chiamata “vendemmia puzzle” perché i vigneti sono stati divisi in piccole zone in base alla maturazione dell’uva. Il calendario della raccolta è stato costruito secondo la maturazione di ogni porzione facendo in modo che, ogni sera, i piccoli tini da fermentazione della cantina, fossero pieni. Un metodo che ha comportato maggiori costi, più personale e più tempo a causa dei continui spostamenti da un vigneto all’altro. Il risultato è un maggiore rispetto del frutto, che viene sempre colto nel momento del suo massimo potenziale e una crescita della qualità dei vini.

PROPOSTE PER IL VINO DOLCE TOSCANO

Enoturismo, abbinamenti alternativi, prezzi più alti …… Il 28 ottobre da Donatella Cinelli Colombini, le proposte delle Donne del Vino sui vini dolci toscani

Gianni Fabrizio con Donatella e Violante Cinelli Colombini e i 12 vini dolci delle Donne del Vino

Gianni Fabrizio con Donatella e Violante Cinelli Colombini e i 12 vini dolci delle Donne del Vino

Nella magica cornice della Fattoria del Colle di Trequanda, ospiti di Donatella Cinelli Colombini, che presentava il suo nuovo super Passito, 12 Donne del Vino della Toscana hanno offerto in assaggio i loro vini dolci e hanno proposto sette punti chiave per rilanciare il Vin Santo e gli altri vini dolci toscani.

 

VINI TOSCANI DOLCI CON GRANDE STORIA: ALEATICO, VIN SANTO, MOSCADELLO

Vini portati sulla costa Toscana dai greci in epoca preistorica, come l’Aleatico. Vini conosciuti e apprezzati fino dal Rinascimento come il Vin Santo. Oppure vini già esportati a Parigi e Londra nel 1685 come il Moscadello di Montalcino di cui scrive Francesco Redi.
Vini con un glorioso passato che vanno preservati e valorizzati esattamente come uno scavo archeologico oppure una chiesetta medioevale lungo la via Francigena perché sono parti della stessa civiltà e della stessa storia. Ma come riuscirci un’epoca in cui la paura di ingrassare, i limiti imposti dal codice della strada, lo stile di vita e i gusti alimentari allontanano i consumatori dai vini dolci in tutto il mondo?

DOLCE TOSCANA DEL VINO

I vini dolci toscani in degustazione.  Il 28 ottobre alla Fattoria del Colle con Donatella Cinelli Colombini, il suo nuovo passito e 12 Donne del Vino

 

Passito 2018 Donatella Cinelli Colombini

Passito 2018 Donatella Cinelli Colombini

Basta la nobile e lunga storia del Vin Santo per dare un futuro ai vini dolci toscani?
Alcol test, stile di vita e soprattutto paura del “giro vita”, contraffazioni o accorgimenti produttivi che riempiono il mercato di Vin Santo scadente a basso prezzo … e i vini dolci toscani sono sempre più nell’angolo.
Per questo Donatella Cinelli Colombini ha utilizzato la presentazione del suo nuovo super – passito, alla Fattoria del Colle (Trequanda Siena), per organizzare la degustazione di 12 vini dolci delle Donne del Vino toscane e discutere, con l’aiuto del giornalista Gianni Fabrizio, le scelte stilistiche e di marketing per un possibile rilancio futuro.
In degustazione brand celebri e meno noti ma tutti con grandi ambizioni per una compilation straordinaria e irripetibile che mette insieme tutte le espressioni più tradizionali e innovative dei calici dolci toscani: 7 Vin Santo di età e provenienza diverse, due passiti, un Occhio di Pernice, un Aleatico e un Moscadello.

 

30 ANNI DI TURISMO DI VINO IN ITALIA E DI MTV

STEFANIA SACCARDI “LA TOSCANA PROMOTRICE DELL’ENOTURISMO” CELEBRA A PALAZZO VECCHIO LA RICORRENZA E PREMIA LE CANTINE PIU’ MERITEVOLI DELLA REGIONE

 

 

 

Violante e Donatella Cinelli Colombini con la Vicepresidente della Toscana Stefania Saccardi

Violante e Donatella Cinelli Colombini con la Vicepresidente della Toscana Stefania Saccardi

Cantine Aperte con 100 cantine toscane, su idea di Donatella Cinelli Colombini, segna l’inizio del turismo del vino in Italia. Da quel momento un lungo processo di crescita commentato dalla figlia Violante presiede il Movimento Turismo del Vino in Toscana << oggi l’offerta è cambiata radicalmente, le cantine sono sempre accessibili al pubblico ma MTV Toscana è ancora il locomotore della loro evoluzione>>

Trent’anni di storia di enoturismo italiano, nato dalla decisione di 100 cantine toscane di aprire le loro porte ai visitatori domenica 9 maggio 1993. Da questo esempio di coraggio e capacità di fare squadra prende il via il Movimento Turismo del Vino e la moda dei winery tours in Italia. Una rivoluzione sorridente che ha cambiato le imprese di produzione e persino il peso del vino nel business turistico nazionale.

Per celebrare l’anniversario si è svolta giovedì 19 ottobre, nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio a Firenze, la cerimonia promossa proprio dal Movimento Turismo del Vino Toscana alla quale ha partecipato la vicepresidente regionale e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. Con lei, Violante Gardini Cinelli Colombini, presidente MTV Toscana e la vicesindaca e assessora al turismo del Comune di Firenze Alessia Bettini.

TONNO DEL CHIANTI

E’ un delizioso antipasto o secondo estivo. Il Tonno del Chianti è a base di carne di maiale e non contiene pesce. Facilissimo ma lungo da preparare

 

tonno del Chianti Fattoria del Colle Toscana

tonno del Chianti Fattoria del Colle Toscana IGT Rosa di Tetto

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

In toscana molte ricette hanno nomi che confondono: i topini sono fiori di zucca ripieni, i tordi finti sono involtini di carne di vitello, la schiacciata senese è un dolce molto alto…. Il tonno del Chianti ricorda il sapore del pesce ma in realtà contiene maiale e anzi nasce dalla necessità di conservare la carne in un’epoca in cui non esistevano frigoriferi per cui metterla “sottolio” era un buon modo per impedire che andasse a male.

E’ merito del macellaio poeta Dario Cecchini di Panzano aver reso celebre il Tonno del Chianti  prendendola dall’antica tradizione popolare.

Viene servito freddo su pane tostato (meglio se toscano senza sale) con un’insalata di pomodori e capperi o con fagioli cannellini lessi e conditi. Nella tradizione popolare è accompagnato anche da sottaceti e cipolla rossa ma io preferisco la maionese fatta in casa.

So bene che il vino di cottura dovrebbe essere lo stesso che accompagna il piatto ma, in questo caso, consiglio di bere un rosato ben strutturato come l’IGT Rosa di tetto della Fattoria del Colle.