Il mondo di Donatella e Violante

BAROLO ED ENOTURISMO

Imparo sempre qualcosa visitando le Langhe ma questa volta spero di aver insegnato anch’io qualcosa di utile all’accoglienza turistica delle cantine del Barolo

 

Barolo Brunello Donatella Cinelli Colombini a Cannubi

Barolo Cannubi Donatella Cinelli Colombini

Di Donatella Cinelli Colombini

La Strada del Barolo e grandi vini di Langa è una delle pochissime “Strade del vino” che funzionano. E’ diretta da Daniele Manzone, l’uomo che ha rinnovato il WiMu all’interno del Castello di Barolo, trasformandolo in un percorso interattivo e esperienziale che riceve circa 60.000 visitatori all’anno. E’ stato il primo Hub enoturistico realizzato in Italia.

 

LA STRADA DEL BAROLO E DEI GRANDI VINI DI LANGA

Negli anni, la Strada del Barolo e grandi vini di Langa ha organizzato un crescente numero di eventi, gli ultimi a Milano e a New York, per promuovere la destination Langhe unendo vino, gastronomia, paesaggi, centri storici…un mix di eccellenze che trova la sua consacrazione nel riconoscimento Unesco di Patrimonio dell’Umanità, ottenuto nel 2014.
In effetti arrivare a Barolo è come immergersi nei vigneti perché le colline sono ricamate dalle mani dei vignaioli. Salire a Cannubi e camminare fra i filari sembra un rito sacro, poi alzando gli occhi e guardando La Morra è impossibile non emozionarsi.

A ZURIGO CON WINE ADVOCATE- ROBERT PARKER

Quinta edizione del Matter of Taste a The Dolder Grand Zürich con Monica Larner e tutti gli editor che assaggiano nel mondo per Wine Advocate

 

Matter of Taste Zurismo 2023 Alessandro Regoli di Wine News con Donatella Cinelli Colombini

Matter of Taste Zurismo 2023 Alessandro Regoli di Wine News con Donatella Cinelli Colombini

di Donatella Cinelli Colombini

Anche quest’anno a Zurigo con Wine Advocate – Robert Parker nella degustazione in cui sono ammessi solo i vini con giudizi superiori a 90/100.

Il viaggio comincia male con la cancellazione del volo Firenze-Zurigo (verrebbe da dire <<come sempre>>).  Io e mio marito Carlo arriviamo in Svizzera in auto con Elisabetta Geppetti de “Le Pupille”, suo figlio Ettore meraviglioso driver e Lia Banville di Tolaini.  7 ore di viaggio in splendida compagnia.

 

SVIZZERA, PAESE DOVE LA CONCENTRAZIONE DI APPASSIONATI DI BRUNELLO E’ PIU’ ALTA

Per noi produttori di Brunello la Svizzera è un luogo speciale. La Federazione Elvetica è il più vecchio mercato di esportazione, quello con la percentuale maggiore di “Montalcino lovers” e infatti se incrociate le esportazioni con il numero degli abitanti scoprirete che è la nazione con il consumo pro capite di Brunello più alto nel mondo.
Per questo il Matter of Taste di Zurigo schiera un foltissimo numero di cantine ilcinesi quest’anno rinforzate dalla presenza di WineNews portale di statura internazionale ma con sede proprio a Montalcino.

8 DONNE PER L’8 MARZO PREMIATE A FIRENZE

Violante, Francesca Biagini, Liliana dell’Osso, Lucia Ghieri, Sara Montemerani, Valeria Piccini di Caino, Martina Trevisan, le Archeologhe di San Casciano dei Bagni

 

Violante-Gardini-CinelliColombini-nata-a-Montalcino-nel 1984

Violante-Gardini-CinelliColombini-nata-a-Montalcino-nel 1984

Il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo e la Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Francesca Basanieri hanno deciso di festeggiare la giornata dell’8 marzo premiando 8 donne che rappresentano il talento toscano nel mondo.

 

VIOLANTE PREMIATA DAL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA

Una di loro è Violante Gardini Cinelli Colombini export manager del Casato Prime Donne di Montalcino e Presidente del Movimento Turismo del Vino della Toscana. Violante è <<considerata un esempio di talento professionale e spirito associativo per aver saputo mettere le sue capacità in comune con altri creando condizioni di sviluppo territoriale>>, come ha detto il Vicepresidente del Consiglio Regionale Stefano Scaramelli.

 

CON VIOLANTE PREMIATA ANCHE VALERIA PICCINI DI CAINO A MONTEMERANO

Fra i personaggi premiati alcuni sono molto noti, altri meno conosciuti, hanno età e professioni diverse ma un elemento in comune: la riuscita personale di ciascuna di loro ha creato condizioni di crescita condivisa. Ecco che affermarsi come chef a Montemerano, borgo maremmano con meno di cinquecento abitanti, significa per Valeria Piccini, aver rivitalizzato il paese e anche i suoi dintorni. La chef Valeria Piccini di Caino a Montemerano è una delle 10 donne italiane con stella Michelin e nel suo caso le stelle sono due.  

DONNE E VINO IN UN MONDO UNITO

8 marzo in Toscana con un grande evento di solidarietà che unisce 3 Clubs Lions e un Leo di Firenze, Rs Gioielli, Donne del Vino e Firenze Spettacolo

 

donne e vino in un mondo unito Donatella Cinelli Colombini Donne del Vino toscane e Lions Club Firenze Brunelleschi

donne e vino in un mondo unito Donatella Cinelli Colombini Donne del Vino toscane e Lions Club Firenze Brunelleschi

Il collante che unisce tante volontà e un gran numero di associazioni è il binomio “donne e vino” che nel 2023 prende sfumature solidali e internazionali riassunte nel tema “Donne e vino in un mondo unito”. Un tema scelto dalle Donne del Vino, la più grande associazione mondiale di enologia al femminile, che diventa internazionale grazie a una campagna social che coinvolge 11 Paesi del mondo. Se aprendo Facebook o Instagram vedrete un volto femminile con un calice e un mappamondo date il vostro “mi piace” perché sosterrete un messaggio di pace e di speranza.

 

DONNE DEL VINO E LIONS CLUB FIRENZE BRUNELLESCHI

Sono partite da qui Donatella Cinelli Colombinia capo delle Donne del Vino della Toscana, e Maria Giulia Ricci, Presidente del Lions Club Firenze Brunelleschi, per organizzare la raccolta fondi e l’invio di farmaci ai bambini di Leopoli, appena partito per l’Ucraina con l’Ambasciatore italiano Francesco Zazo e i marchi congiunti delle due associazioni.

PRODUTTORI CALIFORNIANI ARRIVANO IN VAL D’ORCIA

La famiglia di origine libanese Daou, con vigneti a Paso Robles in California, ha comprato 70 ettari in Val d’Orcia per produrre un Supertuscan chiamato Coroglie

 

Georges e Danny Daou

Georges e Danny Daou

di Donatella Cinelli Colombini

Daniel e Georges Daou sono nati in Libano, ma dopo essere stati feriti dalle bombe sono andati in Francia e, negli anni settanta, si sono stabiliti negli Stati Uniti, dove hanno raggiunto il successo con un’azienda informatica di sistemi per la sanità. A 30 anni erano già molto ricchi. Nel 1997 vendono la loro azienda e decidono di tornare alle origini della famiglia, che in Libano coltivava oliveti e vigneti.  Nel 2007 danno vita alla Daou Family Estates a Paso Robles (86 ettari), in California, azienda famosa per la produzione di Cabernet Sauvignon e di altre varietà bordolesi.
La figlia di Daniel, Lizzy Daou, fresca di un periodo di due anni a Château Latour, lavorerà a stretto contatto con suo padre wine maker, al progetto Val d’Orcia.
<<Il nostro obiettivo è portare i doni della Val d’Orcia, i doni della Toscana e presentali ai nostri clienti, ai mercati e ai 60 paesi con cui lavoriamo>>, ha dichiarato Daniel Daou sulle colonne del magazine Decanter.

PORTOGALLO PAESE DEL SUGHERO

Daniela Mastroberardino guida le Donne del Vino alla scoperta del Portogallo del vino e del sughero, di cui è il leader mondiale. Un Paese antico che rinasce

 

Donne del vino in Portogallo nella foresta da sughero Amorim

Donne del vino in Portogallo nella foresta da sughero Amorim

Di Donatella Cinelli Colombini

 

Il Portogallo del vino delle Donne del Vino. Il viaggio inizia nel peggiore dei modi con la cancellazione del volo per Francoforte in un aeroporto di Firenze dove gli inconvenienti di viaggio sono ormai una normalità. Infatti alla sera, quando finalmente saliamo su un aereo verso Lisbona, il volo è un’ora in ritardo e sfuma anche la prospettiva della cena tipica.

 

 

 

 

 

 

AMORIM E IL SUGHERO

Nonostante questo, il viaggio con le Donne del Vino è un successo. Merito delle organizzatrici Paola Bosani, Francesca Poggio e Cristiana Cirielli e soprattutto di Carlos Veloso dos Santos di Amorim Cork Italia che è il vero regista del programma. E’ lui che ci porta nel bosco di querce da sughero spiegando come la decortica, che avviene ogni 9 anni, sia un’attività del tutto sostenibile e ormai molto tecnologica per l’uso di sensori che guidano le seghe in modo da non far del male agli alberi.

Donatella Cinelli Colombini guiderà le Donne del Vino toscane

L’8 febbraio al Castello del Corno l’assemblea delle Donne del Vino Toscane ha eletto Donatella delegata per il prossimo triennio. Sarà affiancata da 3 vice-delegate

 

Donne del Vino della Toscana Donatella Cinelli Colombini Paola Rastelli (vicaria) Federica Cecchi Laura Carrera

Donne del Vino della Toscana Donatella Cinelli Colombini Paola Rastelli (vicaria) Federica Cecchi Laura Carrera

Donatella prende il testimone da Maria Giulia che ha guidato le 83 Donne del Vino toscane nell’ultimo mandato ed ha ospitato l’assemblea nel ristorante del suo Castello del Corno a San Casciano Val di Pesa. <<Ringrazio Maria Giulia per l’impegno che ha profuso in favore della nostra delegazione regionale>> ha detto Donatella ricordando l’ultima iniziativa svolta dalla delegata uscente: la raccolta fondi organizzata con il Lions Club Firenze Brunelleschi per comprare medicinali da mandare ai bambini disabili e oncologici ospitati in un convento di Leopoli, in Ucraina.

 

 

 

 

 

 

 

DONATELLA CINELLI COLOMBINI, PAOLA RASTELLI, FEDERICA CECCHI, LAURA CARRERA

Nel prossimo triennio la Cinelli Colombini sarà affiancata da tre vicedelegate: la sommelier Paola Rastelli (vicaria), Federica Cecchi di Winedesigner e Laura Carrera dell’Agricola Ludus. Il consiglio di delegazione comprenderà anche Maria Giulia Frova, Marzia Morganti, Laura Bucci e altre socie disposte a dare un contributo operativo.

VIOLANTE ELETTA PRESIDENTE DI MTV TOSCANA

A Villa Artimino il 2 febbraio Violante Gardini Cinelli Colombini è stata eletta alla guida del Movimento Turismo del Vino Toscana fino al 2026

 

MTV Toscana Violante Cinelli Colombini presidente e il suo consiglio

MTV Toscana Violante Cinelli Colombini presidente e il suo consiglio

Al suo fianco Flavio Nuti della cantina La Regola e un consiglio formato da Emanuela Tamburini (past President, Agricola Tamburini, zona Chianti), Barbara Luison (Marchesi Antinori Spa), Nicola Giannetti (Col d’Orcia, zona Montalcino e Val d’Orcia), Maria Paoletti (Cosimo Maria Masini, zona San Miniato), Letizia Cesani (Az. Agr. Cesani, zona San Gimignano), Anastasia Mancini (Az agr. Buccianera, zona Colli Aretini), Fabrizio D’Ascenzi (Villa Acquaviva, zona Maremma), Serena Contini Bonacossi (Capezzana, zona Carmignano), Gerardo Gondi (Tenuta Bossi, Chianti Classico), dai soci partner tecnici Alessio Piccardi (Mail Boxes etc.), Filippo Magnani (Fufluns).

 

 

 

 

 

 

A VILLA ARTIMINO L’ELEZIONE DEL NUOVO BOARD DEL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO TOSCANA

Una squadra davvero formidabile dove la past president Emanuela Tamburini farà da anello di congiunzione con l’intensa attività del passato triennio. La Toscana è stata la culla dell’enoturismo italiano e tutt’ora è l’associazione regionale più forte con 100 soci e tante iniziative ben comunicate.

Donatella Cinelli Colombini nel Consiglio dell’AIVV

L’Accademia Italiana della Vite e del Vino rinnova le sue cariche per il triennio 2023-26 e elegge Rosario Di Lorenzo nuovo presidente e successore di Antonio Calò

 

 

Accademia-Italiana-della-vite-e-del-vino-Presidente-Onorario-Antonio-Calò

Accademia-Italiana-della-vite-e-del-vino-Presidente-Onorario-Antonio-Calò

di Donatella Cinelli Colombini

Il più importante sodalizio italiano dedicato alla vitivinicoltura, riunisce 570 studiosi, imprenditori e divulgatori di altissimo livello. Dopo la presidenza di Antonio Calò, durata circa vent’anni, l’Accademia Italiana della Vite e del Vino ha eletto al suo vertice il professore siciliano Rosario Di Lorenzo che avrà al suo fianco 14 consiglieri, oltre al Presidente Onorario Calò, Emilio Celotti, Donatella Cinelli Colombini, Angelo Costacurta, Davide Gaeta, Vincenzo Gerbi, Cesare Intrieri, Giusi Mainardi, Vittorino Novello, Danilo Riponti, Oriana Silvestroni, Paolo Storchi, Alessandro Torcoli e Carlo Viviani.

 

DONATELLA FRA I CONSIGLIERI DELL’ACCADEMIA DELLA VITE E DEL VINO

Come vedete c’è anche il mio nome fra i consiglieri e io, vignaiola di Montalcino, mi sento felice e onorata, ma anche intimidita nell’entrare a far parte di un Consiglio composto da eminenti personalità della ricerca vitivinicola e dell’economia del vino.

2022 arriva Lorenzo e mamma Francesca ci lascia

Con l’augurio di buon anno nuovo vi mando il racconto del mio 2022. Un anno caldo e con tanti cambiamenti: belli, come Lorenzo e brutti la guerra

2022-viaggio di nozze ritardato a Dubai per Violante e Enrico

2022-viaggio di nozze ritardato a Dubai per Violante e Enrico

di Donatella Cinelli Colombini

Il 2022 è stato un anno vissuto affannosamente, affrontando ogni giorno i problemi della mancanza di personale, la mancanza di piogge e il caldo, il covid, i rincari di bollette e materie prime ….. mentre la televisione ci portava in casa le scene di una guerra di ferocia medioevale in Europa. Il 2022 si chiude con la scomparsa di mia mamma Francesca Colombini il 30 dicembre dopo essere rimasta inferma per mesi. Una pioniera di Brunello e della nuova agricoltura che ha dato molto a Montalcino e all’Italia del vino.

IL 2022 NELLE VIGNE DI BRUNELLO

Nelle vigne arriva Ruggero Mazzilli, decano degli agronomi BIO in Toscana. Cominciamo a modificare il sistema di allevamento delle viti da cordone speronato a Guyot con un rinnovamento che si completerà in tre anni. Grazie al letame, i sovesci e le lavorazioni, che hanno reso soffice il terreno, le viti riescono a sopravvivere senza una goccia di pioggia per sei mesi. I temporali arrivano ad agosto e salvano la vendemmia. L’uva è pochissima anche se di qualità stellare. I danni maggiori sono nel vigneto appena piantato dove metà delle giovani viti muoiono nonostante le innaffiature e le zappature. Peccato perché è il primo piantato a mano dopo tanti anni.

ADDIO MAMMA FRANCESCA

Si è spenta stanotte all’una Francesca Colombini Cinelli nella sua casa di Montalcino all’età di 92 anni

Francesca Colombini Cinelli

Francesca Colombini Cinelli

E’ stata una delle prime e più intraprendenti produttrici del Brunello e una figura di spicco di tutta l’imprenditoria enologica italiana, pioniera del vino al femminile.

Di Donatella Cinelli Colombini

E’ sempre difficile dire addio alla propria madre, anche quando il deperimento fisico ha progressivamente compromesso la sua mente fino ad allontanarla dalla realtà e a farla parlare a monosillabi. Fino a pochi mesi fa, durante le mie due visite settimanali, riuscivo a interessarla a libri, foto, oggetti che raccontavano il passato. Poi ho visto che faceva fatica a seguirmi allora le portavo delle cose dolci da mangiare e infine dei gelati per i quali mostrava un vero entusiasmo. Da una quindicina di giorni la situazione era ancora peggiorata fino all’arrivo di un catarro che ha compromesso la sua respirazione e il suo fragile equilibrio.
Vederla morire pian piano è stato triste e sicuramente non è morta come voleva, da comandante sul campo. Un destino che lei ha fatto fatica ad accettare e spero la porterà nel paradiso in cui ha sempre creduto.
Ancora non mi sento di scrivere su di lei, e quindi riporto qui le note che ho pubblicato in occasione del suo novantesimo compleanno. 

Addio Elena

Si è spenta a Roma, la vigilia di Natale, Elena Giannini Belotti, una delle più grandi e coraggiose scrittrici italiane che io ho avuto l’onore di conoscere

Elena-Giannini-Belotti Helle-Poulsen-Tesio Anna-Tesio

Elena-Giannini-Belotti Helle-Poulsen-Tesio Anna-Tesio

Aveva una casa per vacanze a Trequanda e ci soggiornava lunghi periodi finché i ladri non l’hanno depredata facendola sentire a disagio. Poi la salute di Elena ha cominciato a vacillare e i suoi periodi in campagna si sono diradati fino a cessare.
Proprio durante le sue vacanze in Toscana ho avuto l’occasione di conoscerla e frequentarla. E’ stato un grande privilegio.
Ci incontravamo con piacere anche se non abbiamo mai legato davvero. Io ero intimidita dalla sua capacità di entrare nel mio animo e lei era sconcertata dal mio fervore imprenditoriale perché avrebbe preferito una campagna senza cambiamenti.

Buon Natale

Lasciamoci illuminare dalla speranza che nasce in questo Santo giorno. La speranza di pace, amore e felicità che ogni uomo e ogni donna sente nel suo cuore

 

Lorenzo-vi-augura-buon-Natale

Lorenzo-vi-augura-buon-Natale

Tutti, in ogni giorno della nostra vita, abbiamo la possibilità di creare un pezzettino della speranza del mondo. Proviamoci imparando da San Francesco <<Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile>>.