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SOLO PER IL CLUB: BRUNELLO 2018 BIO “LATE VINTAGE RELEASE”

 

La proposta include 6 bottiglie di Brunello di Montalcino 2018 uscita ritardata ciascuna numerata e incartata da ricevere direttamente a casa vostra al costo di € 297,00

DONATELLA CINELLI COLOMBINI VI PRESENTA UNA PICCOLA SERIE DI BRUNELLO DI MONTALCINO 2018 DEL CASATO PRIME DONNE CON GRANDE QUALITÀ E POTENZIALE DI INVECCHIAMENTO

Nel 2018 una piccola quantità di uva e poi di vino è stata tenuta gelosamente separata dal resto in 4 tonneau di rovere francese da 5-7hl e infine anche in una botte da 15 hl, fino ad essere imbottigliata da sola.
L’affinamento in bottiglia ha reso ancora più evidente la qualità superiore al resto del Brunello 2018 “annata” .
Per questo Donatella Cinelli Colombini e sua figlia Violante hanno deciso di mettere l’accento sull’eccezionalità di questo Super Brunello nato come un “esperimento” e diventato un piccolo gioiello di sole 3000 bottiglie per appassionati in cerca di esclusività da bere.

COME SI VEDE LA DIFFERENZA DAL BRUNELLO 2018 ANNATA?

Per distinguerlo sull’etichetta è stata inserita una striscia dorata sulla base. Le bottiglie saranno numerate, incartate una per una e commercializzate soprattutto in casse di legno. L’aumento di prezzo è minimo e serve solo a marcare la differenza.

TURISMO DEL VINO IN PRIMAVERA

RIGENERARSI IN PRIMAVERA NELLA CAMPAGNA PIU’ BELLA DEL MONDO, TERRITORIO DEL BRUNELLO, DELLE NOBILI FATTORIE, DEI GRANDI VINI ROSSI E DELLE PICCOLE CITTA’ D’ARTE

 

 

Fattoria del Colle colazione

Fattoria del Colle colazione

Ovviamente anche le città sono bellissime in primavera, ma la campagna letteralmente rifiorisce.
E ovviamente, questo risveglio della natura ha un’immagine diversa a seconda dei territori e della loro integrità. Dove boschi, campi, orti sono intercalati da città d’arte gelosamente preservate, il panorama ha un effetto wow. Questo non avviene dove chi fotografa deve stare attento a evitare il cemento, il degrado e l’abbandono.

 

TURISMO IN CAMPAGNA IN PRIMAVERA

 

La Toscana è imbattibile e la Val d’Orcia o le Crete Senesi costituiscono il cuore antico di questa bellezza. In primavera e in autunno raggiungono l’apice del loro splendore.

IL MONOPOLIO CANADESE FESTEGGIA LE DONNE CON IL BRUNELLO

IL MONOPOLIO CANADESE DELL’ONTARIO, IL POTENTISSIMO LCBO FESTEGGIA LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNE CON IL BRUNELLO DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI

 

Brunello di Montalcino 2018 Donatella Cinelli Colombini

Brunello di Montalcino 2018 Donatella Cinelli Colombini

LCBO, monopolio dello stato dell’Ontario è uno dei buyer più importanti del mondo, con grandissimi negozi a Toronto e in altre città. Nel marzo 2024 mette sotto i riflettori le donne del vino, dei distillati e della birra. Celebra il loro talento e le loro storie.

 

LA CANTINA CASATO PRIME DONNE SIMBOLO DI VINO AL FEMMINILE

 

Nel giornale del LCBO c’è la foto di Donatella e Violante e il racconto della prima cantina italiana, con un organico interamente femminile. L’episodio che segna la nascita del Casato Prime Donne a Montalcino è del 1998, quando i genitori affidano a Donatella due porzioni delle proprietà di famiglia, in cui far nascere il suo nuovo progetto e una piccola quantità di Brunello in botte, per consentirle di iniziare un network commerciale. Per lei, questo vino, era importantissimo e per prendersi cura di lui Donatella ha bisogno di un enologo, quindi telefona alla scuola di enologia di Siena, chiedendo il nome di un bravo studente da assumere. Le dicono di no, c’è molta richiesta e gli enotecnici vanno prenotati con anni di anticipo. Ma quando chiede una cantiniera la risposta è diversa, ne hanno un’intera lista perché le buone cantine non vogliono manager donne.

IL ROSSO DI MONTALCINO PREMIATO DA CRITICI E VENDITE

PRIMA IL MASSIMO PUNTEGGIO DALLA GUIDA VITAE DEI SOMMELIER AIS ED ORA I 92/100 DA MICHAEL GODEL SUPER ASSAGGIATORE CANADESE, ROSSO DI MONTALCINO 2021 VINCENTE

Incredibile! Il Rosso di Montalcino 2021 di Donatella Cinelli Colombini continua a ottenere premi da parte degli assaggiatori più qualificati e ruba la scena al Brunello.
Il successo commerciale viene confermato dai super esperti che mettono l’accento sul carattere bevibile e allo stesso tempo elegante di un vino giovane ma capace di mostrare le virtù da fuoriclasse del Sangiovese di Montalcino.
Per Donatella Cinelli Colombini è una grande soddisfazione perché il Rosso di Montalcino è un vino fatto dalle sue enologhe da sole, senza consulenti esterni. Le cantine di Donatella – Casato Prime Donne a Montalcino e Fattoria del Colle a Trequanda – sono le prime in Italia con un organico di sole donne e si vantano di cercare sempre interpretazioni fedeli del terroir e dell’annata. Una “enologia leggera” come l’ha definita il professor Luigi Moio, che lascia alla natura un ruolo da protagonista e alle cantiniere il compito di conservare i doni della vigna senza cambiare niente.
Ecco che una super vendemmia come la 2021 rivela i suoi pregi nel Rosso di Montalcino che preannuncia un grandissimo Brunello della stessa vendemmia.
Andiamo dunque a vedere i giudizi

ROSSO DI MONTALCINO DOC 2022 BIOLOGICO

IL 2022 CARATTERIZZATO DALLA SICCITA’ HA FATTO NASCERE UVE E VINI DI ECCEZIONALE STRUTTURA ED HA RICHIESTO UNA VINIFICAZIONE DELECATA PER RENDERE SETOSI I TANNINI

 

Rosso di Montalcino 2022 - Donatella Cinelli Colombini

Rosso di Montalcino 2022 – Donatella Cinelli Colombini

Il 2022 sarà ricordato come l’anno della siccità e del tannino. Gli acini erano piccolissimi. Il rapporto molto favorevole fra la buccia e il succo dell’uva a prodotto nel vino un’eccezionale concentrazione di sostanze nobili e soprattutto di tannini. Per questo la vinificazione è stata delicatissima e la macerazione a contatto con le bucce è stata allungata. In questo modo le cantiniere hanno reso setosi e non aggressivi, i tannini del nuovo vino. Con lo stesso scopo il futuro Rosso di Montalcino è stato messo in botte a novembre, un mese prima del solito.
Il risultato è un Rosso potente e solare, come il caldo dell’estate 2022, ma anche con un sorso sorprendentemente fresco grazie al perfetto contenuto acido dell’uva.

ARRIVANO I PRIMI PREMI AL BRUNELLO 2019 DA VINOUS

ERIC GUIDO ESORTA AD ALLACCIARE LE CINTURE, COME NEL DECOLLO AEREO, PERCHE’ IL BRUNELLO 2019 PORTA GLI APPASSIONATI IN CIELO

 

Il nuovo Brunello di Montalcino 2019 di Donatella Cinelli Colombini

Il nuovo Brunello di Montalcino 2019 di Donatella Cinelli Colombini

<< Le attuali uscite di Montalcino sono una ricchezza per i collezionisti e gli appassionati della denominazione>> scrive Eric Guido all’inizio del suo articolo sui Brunello 2019. << Questo è un anno in cui l’intera zona ha eccelso, da sud-ovest a est e da nord-est a ovest>> spiega il giovane ma bravissimo critico statunitense mostrando uno scaffale del Brunello pieno di << vini di livello mondiale di altissima qualità e, nella maggior parte dei casi, a prezzi ragionevoli>>.
Ma le considerazioni positive non si fermano qui, Eric Guido sottolinea anche la sequenza di tre ottime vendemmie 2019, 2020 e 2021 cominciando a tracciare le specificità di ciascuna << ….il 2019 offre una fusione di potenza ed eleganza in un modo raro pur mantenendo un delizioso equilibrio tra acidità e struttura… I termini classico, audace, dai toni freddi, croccante ed elegante riempiono le mie note di degustazione …. il 2020, un anno elegante con grande concentrazione e alcol elevato ….. infine, il 2021 presenta un matrimonio dei due precedenti, con frutta ricca, intensa, eleganza e strutture tanniche equilibrate >>.
Un tris d’assi che promette di far impazzire gli appassionati di vino e soprattutto i Brunello lovers.

BRUNELLO RISERVA 2018 DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI

2018 vendemmia stile Novecento con l’uva per la riserva di Brunello raccolta per ultima per catturare ogni raggio di sole e cogliere grappoli e acini molto piccoli

 

Brunello riserva 2019 Donatella Cinelli Colombini

Brunello riserva 2018 Donatella Cinelli Colombini

Il Brunello di questa annata si caratterizza per una particolare ricchezza di profumi grazie alle notti fredde dell’intero periodo di maturazione e per l’evidente vocazione al lungo invecchiamento.
Il 2018 segue un’annata di caldo estremo e quindi tutti accolsero con gioia le piogge insistenti della primavera. In estate i temporali continuarono facendo lavorare moltissimo i vignaioli e preoccupando le cantiniere perché i grappoli, e soprattutto gli acini, erano troppo grossi. Inoltre una perturbazione di origine nordica, a fine agosto, aveva irrigidito gli acini. A settembre la svolta positiva: giornate assolate fecero tornare l’uva alle dimensioni ottimali ammorbidendo progressivamente le bucce. Per favorire l’azione del sole, le viti furono sfogliate. L’uva di Sangiovese per la riserva di Brunello 2018 fu colta il I° ottobre.

 

LA VENDEMMIA AL CASATO PRIME DONNE E IL RUOLO DELL’UVA DESTINATA ALLA RISERVA

Vale la pena spiegare come viene progettata la vendemmia al Casato Prime Donne di Montalcino. I vigneti sono intorno alla cantina. Sono su 4 tipi di suoli diversi e con diversa esposizione.

 

OFFERTA: BRUNELLO 2019 E BRUNELLO RISERVA 2018 IN ANTEPRIMA

 

Gli amici del Club di Donatella saranno fra i primi nel mondo ad assaggiare le nuove vendemmie della cantina Casato Prime Donne. Direttamente a casa vostra 3 bottiglie di Brunello 2019 e 3 bottiglie di Riserva 2018 a €339,00

 

Quest’offerta è per coloro che vogliono iniziare il nuovo anno con i vini giusti per celebrare ogni occasione speciale!

La vendemmia 2019 è da considerare una delle migliori vendemmie di Montalcino  con uva perfetta per la produzione di un grande Brunello da invecchiamento. I Brunello del 2018 si caratterizzano per una particolare ricchezza di profumi grazie alle notti fredde dell’intero periodo di maturazione e si possono conservare a lungo in cantina.

BASTA ENOTURISMO FOTOCOPIA

IL VINO DA SOLO NON BASTA E LE BOTTI SONO TUTTE UGUALI. INVECE LE CANTINE TURISTICHE SONO ATRATTIVE SOLO SE OFFRONO ESPERIENZE UNICHE E LE RINNOVANO OGNI ANNO

 

Winery tours Toscana Brunello Casato Prime Donne

Winery tours Toscana Brunello Casato Prime Donne

<<Le proposte delle cantine turistiche vanno pensate in base alle specificità di ogni realtà produttiva e ai bisogni dei visitatori>> dice Donatella Cinelli Colombini inventrice della giornata Cantine aperte <<è sbagliato copiare dal vicino che ha successo, è sbagliato offrire solo la visita guidata con la spiegazione del processo produttivo cambiando solo il numero dei vini in degustazione, è sbagliato offrire ogni anno la stessa cosa anche se in passato è piaciuta. Basta con l’enoturismo fotocopia>>.

 

5 WINERY TOURS AL CASATO PRIME DONNE E 5 ALLA FATTORIA DEL COLLE, ESPERIENZE SU MISURA PER TURISTI E FAMIGLIE, WINELOVERS E APPASSIONATI DESIDEROSI DI ESCLUSIVITA’

Fedele ai principi che insegna nei manuali e nei corsi post laurea, Donatella presenta quest’anno 5 diversi winery tours per ciascuna delle sue cantine, il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle nella Doc Orcia. I primi incentrati sul Brunello e gli altri sulla scoperta di una fattoria toscana rimasta pressoché intatta per oltre 400 anni.

BRUNELLO 2019 BIO CASATO PRIME DONNE

La super vendemmia 2019 segna l’inizio di una serie fortunata per Montalcino con 4 ottime annate consecutive. Una circostanza mai avvenuta in passato derivate dal nuovo clima

Il nuovo Brunello di Montalcino 2019 di Donatella Cinelli Colombini

Il nuovo Brunello di Montalcino 2019 di Donatella Cinelli Colombini

 

Quella 2019 è da considerare una delle migliori vendemmie di Montalcino con grappoli di Sangiovese piccoli, aperti e acini della dimensione di monetine da un centesimo. Un’uva perfetta per la produzione di un grande Brunello da invecchiamento. Infatti, trasformandosi in vino, dette subito colore e profumo al mosto. Per fissare la particolare ricchezza di materie nobili derivanti dall’uva, dopo la fermentazione alcolica, il futuro Brunello 2019, ha effettuato una macerazione molto lunga a contatto con le bucce ed è stato svinato con un ritardo di 10 giorni rispetto al normale.

IL BRUNELLO 2019 E IL NUOVO CLIMA

Il Brunello di Montalcino 2019 Biologico del Casato Prime Donne festeggia gli effetti del nuovo clima che ha premiato soprattutto le zone più fresche del Brunello. La zona Nord della collina di Montalcino, dove si trova la tenuta di Donatella Cinelli Colombini, è sempre stata considerata il versante più umido e meno assolato. Circostanza che un tempo era una disgrazia e ora è una fortuna perché, insieme alla ricchezza di argilla che rende il terreno freddo, permette una maturazione graduale dell’uva anche nelle attuali estati calde.
Ovviamente le viti sono coltivate in modo diverso dal passato, ad esempio, i vignaioli cercano di ridurre la superficie di foglie attive (giovani) a 80 cm2 per ogni kg d’uva, in modo da contenere la traspirazione e quindi il consumo di acqua. Così come è cambiata la gestione delle chiome delle viti che ora servono per ombreggiare l’uva e proteggerla dal sole mentre un tempo venivano cimate (tagliate). Infatti, trent’anni fa, i raggi del sole erano cercati mentre ora sono evitati. Il vigneto BIO come il nostro, ha dunque un aspetto più disordinato rispetto al passato, con tanta erba e tanti tralci ma, questa apparenza selvaggia, corrisponde anche a un maggiore rispetto della natura e delle esigenze delle viti.

 

VENDEMMIA 2023 NEL BRUNELLO E NELL’ORCIA

VIOLANTE PER LA PRIMA VOLTA DA SOLA A DIRIGERE LA VENDEMMIA MENTRE IO SONO A MALTA. RACCONTO DI UNA RACCOLTA DELL’UVA CHE NESSUNO DIMENTICHERA’ MAI

 

Vendemmia 2023 Violante Cinellicolombini con il selettore degli acini Pellenc

Vendemmia 2023 Violante Cinellicolombini con il selettore degli acini Pellenc

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

La vendemmia più difficile della nostra vita.
Mio marito Carlo in ospedale a Malta dopo una caduta dalle scale, nella nostra casa di Gozo, che lo ha portato in sala operatoria e poi in rianimazione. Ora sta recuperando pian piano: parla, mangia e muove gambe e braccia ma all’inizio è stata davvero dura.
Violante, fra un viaggio e l’altro a Malta, ha diretto l’azienda e la vendemmia. Per la prima volta da sola a gestire il momento più importante dell’anno e con una grossa novità rispetto al passato: il lettore ottico per la selezione dell’uva.
La vendemmia è stata eccellente per qualità e scarsissima per quantità. La metà dello scorso anno.
Oltre alla peronospora, abbiamo preso 3 piccole grandinate e poi l’assalto degli ungulati. I caprioli hanno saltato la rete dei vigneti del Casato Prime Donne a Montalcino e i turisti lasciavano aperti i cancelli dei recinti della Fattoria del Colle invitando i cinghiali a merenda.
Il 2023 sarà ricordato come l’anno della peronospora. Un <<disastro annunciato>> dicono gli agronomi tedeschi che avevano vissuto la stessa esperienza prima di noi e chiedevano di modificare il regolamento biologico per avere gli strumenti di contrasto al temibile fungo. Richiesta a cui Italia e Francia si erano opposte facendo pagare un prezzo salato ai vignaioli bio. Speriamo che la prossima annata piovosa ci trovi più esperti e più attrezzati.