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3 Brunello di annate 5 stelle per feste e collezioni

Uno scrigno con tre bottiglie di Brunello delle migliori annate da collezione 1997, 2007 e 2012 insieme ai calici Riedel più adatti per gustarle

 

Offerta Brunello di Montalcino di annate 5 stelle: 1997, 2007, 2012 insieme a 6 calici Riedel

Offerta Brunello di Montalcino di annate 5 stelle: 1997, 2007, 2012 insieme a 6 calici Riedel

Tre annate TOP, quasi leggendarie, per chi ama il Brunello e vuole avere delle bottiglie per occasioni speciali:

1997: come molte grandi annate iniziò male con una gelata primaverile che ridusse il numero e la dimensione dei grappoli;

2007: anno senza inverno e con estate fresca che ha prodotto un Brunello profondo e adatto al lungo invecchiamento;

2012: un’annata calda con un settembre perfetto per la maturazione dell’uva.

 

Vini celebrati dalla critica internazionale e capaci di sorprendere e regalare emozioni. Vi arriveranno a casa in una cassetta in legno adatta per essere conservata in cantina e 6 bicchieri Riedel Performance per gustarle in modo perfetto.

 

OFFERTA PER I SOCI DEL CLUB DI DONATELLA

Cassa in legno da 3 bottiglie contenente:

Brunello di Montalcino DOCG 1997,  Brunello di Montalcino DOCG 2007 e Brunello di Montalcino DOCG 2012 + 6 calici di cristallo Riedel Performance

PREZZO SPECIALE PER I SOCI: 339 Euro (anziché 399 Euro) offerta valida fino al 2 aprile 2021

Offerta Brunello di Montalcino annate 5 stelle: 1997, 2007, 2012 e calici Riedel

Offerta Brunello di Montalcino annate 5 stelle: 1997, 2007, 2012 e calici Riedel

Per chi vuole raddoppiare l’acquisto il prezzo è ancora più conveniente 660 Euro

Il prezzo comprende la spedizione a casa in Italia e uno sconto di 15€ per la spedizione all’estero.

 

OFFERTA PER TUTTI GLI ALTRI WINE LOVERS

Cassa in legno da 3 bottiglie contenente:

Brunello di Montalcino DOCG 1997, Brunello di Montalcino DOCG 2007 e Brunello di Montalcino DOCG 2012 + 6 calici di cristallo Riedel Performance

PREZZO SPECIALE: 369 Euro (anziché 399 Euro) offerta valida fino al 2 aprile 2021

Il prezzo comprende la spedizione a casa in Italia e uno sconto di 15€ per la spedizione all’estero.

 

Vuoi entrare nel Club di Donatella?

Scrivi a vino@cinellicolombini.it per accedere all’area riservata!

 

Essere membri del club dà diritto a ricevere offerte speciali come vini in anteprima o vecchie annate con prezzi vantaggiosi e un’accoglienza speciale nelle cantine del Casato Prime Donne e della Fattoria del Colle, nei negozi ToscanaLovers di Siena, Bagno Vignoni e Cortona, nei ristoranti e nell’agriturismo di Donatella Cinelli Colombini.

 

Mamma Francesca finisce 90 anni

Francesca Colombini Cinelli spenge 90 candeline ma rimanda la festa dopo il mio piede ingessato per gustare insieme tortellini, meringhe e Brunello

 

Francesca Colombini Cinelli con Carlo, Donatella, Violante, Stefano e Giovanni

Francesca Colombini Cinelli con Carlo, Donatella, Violante, Stefano e Giovanni

Di Donatella Cinelli Colombini

Mia madre Francesca è nata a Modena dove suo nonno, Pio Colombini, insigne dermatologo, era rettore dell’Università. Un ruolo prestigioso, nel secondo più antico ateneo italiano (che Pio Colombini riempì di lapidi autocelebrative), e in una città piccola ma colta e ricca, che tutta la famiglia visse molto felicemente. A riprova di questo sentiment, mia madre, ha appeso in camera da letto, la foto dell’edificio dove nacque, ma ricorda con una punta di orgoglio <<nella casa di Montalcino arrivò la corrente elettrica prima che in quella di Modena>>. Del periodo emiliano è rimasto, in famiglia, un amore sviscerato verso i tortelli fatti a mano.

 

FRANCESCA COLOMBINI A MONTALCINO NEL LIBRO “IL VINO FA LE GAMBE BELLE”

Figlia unica, mia madre è stata educata quasi come un uomo: andava a caccia e sapeva guidare trattori e camion. Prima e durante la seconda guerra mondiale, mio nonno Giovanni Colombini la rendeva partecipe di tutto ciò che avveniva. Gran parte dei suoi ricordi sono raccontati nel libro intitolato Il vino fa le gambe belle (2005). Una narrazione che riguarda anche la successiva metamorfosi di Montalcino da borgo rurale florido e guerriero, in insediamento povero a causa dell’esodo delle campagne e infine nelle città del Brunello.

Francesca Colombini Cinelli con Donatella e Stefano

Francesca Colombini Cinelli con Donatella e Stefano

Il soggiorno a Montalcino di mia madre si interruppe nel dopoguerra con un lungo soggiorno a Firenze, città a lei molto cara. Qui ha frequentato Istitut Français di Firenze, una scuola superiore dove lei acquisì una padronanza della lingua che ha mantenuto tutta la vita. Viveva nella “Casa di Boccacio” dove ora abita mia figlia Violante con il marito Enrico. Qui siamo cresciuti io e mio fratello Stefano, prima del trasferimento a Siena che coincise con la morte di mia nonna Giuliana, adorata moglie di Giovanni Colombini.

 

GIOVANNI E FRANCESCA COLOMBINI ALLA FATTORIA DEI BARBI

Fu in questi anni che mia madre iniziò a lavorare alla Fattoria dei Barbi andando avanti e indietro, ogni giorno, con una Cinquecento FIAT bianca. La ricerca di alternative all’agricoltura mezzadrile del passato, fu un’impresa che mio nonno Giovanni e mia madre Francesca, vissero insieme con fatica, tenacia e creatività. Lui estroverso e cresciuto fra gli accademici, amava circondarsi di intellettuali e aveva un approccio più colto e visionario. Lei pragmatica e dotata di un’eccellente capacità organizzativa (lei, io e mia figlia Violante siamo dislessiche, una disabilità che diventa un punto di forza per i managers) si dedicava al lavoro operativo. Una situazione che in qualche modo mi favorì, perché mamma Francesca sfuggiva le occasioni sociali amate da mio nonno, per cui ero soprattutto io ad accompagnarlo. Questo mi dette modo di capire il cambiamento di considerazione verso il vino e il lavoro della terra, così come mi insegnò a progettare mescolando lungimiranza e concretezza. Credo di aver avuto la mia vera formazione professionale proprio in quei viaggi.
Mia madre Francesca e mio nonno Giovanni, insieme misero le basi dell’azienda attuale trasformando le piccole attività di cantina, caseificio, salumeria e ristorazione, nel prototipo dell’attuale agricoltura polifunzionale che sa affrancarsi dall’industria agroalimentare e parte dai campi per arrivare sulla tavola dei consumatori. Un anticipo di quasi cinquant’anni al progetto europeo Farm-Fork.
Dopo la morte di mio nonno Giovanni Colombini, nel 1976, mamma ha guidato la Fattoria dei Barbi da sola per oltre vent’anni dando alle cantine un mercato e una reputazione internazionali. Se mio nonno aveva avuto le intuizioni, fu lei a creare le strutture produttive con muri ed impianti.

 

OFFERTA CLUB: Brunello Prime Donne 2016 in cassa legno

6 bottiglie del super premiato Brunello Prime Donne 2016 a casa tua nell’esclusiva cassa di legno e degustarlo con Donatella Cinelli Colombini

 

Brunello di Montalcino Prime Donne 2016 e degustazione online

Donatella e Violante Cinelli Colombini degusteranno il Brunello Prime Donne 2016 online. Sarà un evento esclusivo e riservato a chi acquista le bottiglie. La data verrà comunicata non appena il vino sarà arrivato a casa vostra.

Il Brunello Prime Donne 2016 è uscito dalla nostra cantina il I° gennaio 2021 e quindi questa è quasi un’offerta in anteprima. Alcuni dei maggiori critici l’hanno assaggiato e dunque abbiamo già i loro ratings che sono entusiastici.

 

BRUNELLO DI MONTALCINO PRIME DONNE 2016 RATINGS
  • Robert Parker/Wine Advocate: 96
  • Vinous Antonio Galloni: 95
  • James Suckling: 96

 

Alessandro Grazi e la sua scatola per il Brunello

Il Brunello Riserva del Casato Prime Donne ha ora una scatola creata per lui da Alessandro Grazi scultore e pittore senese che l’ha riempita di cuori

Brunello-riserva-2'15-con-scatola-Grazi

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IL BRUNELLO RISERVA NASCE NELLA VIGNA DI SANGIOVESE DI MONTALCINO

Il Brunello riserva nasce nella vigna. Quando le enologhe del Casato Prime Donne assaggiano gli acini di Sangiovese, prima della vendemmia, il suo destino è già deciso. Come il principe primogenito che è destinato ad essere incoronato. Alcuni anni  l’uva per la riserva è poca, altre volte non c’è affatto, ma quando la stagione è favorevole, come nel 2015, i grappoli con le caratteristiche superiori sono tanti e quasi sempre vengono dalla stessa vigna, la vigna Ardita.
A loro vengono dedicate le massime cure durante la vendemmia, la vinificazione e la maturazione in botte. Per 5 anni le cantiniere curano quello che la natura ha creato senza intervenire ma limitandosi a mantenere le condizioni ideali di temperatura, umidità, scelta del legno … in modo che la bellezza del Sangiovese di Montalcino rimanga purissima.

BRUNELLO RISERVA 2015 CINQUE STELLE

Brunello-riserva-2'15-con-scatola-Grazi

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A Montalcino, nel 2015 il clima fu favorevole, con un inverno e una primavera piovosi, un luglio caldissimo, un agosto e un settembre con qualche temporale e una fortissima differenza di temperatura fra la notte e il giorno. Ma mentre a Montalcino tutto andava bene intorno ci furono allagamenti, grandinate e disastri spaventosi che spinsero  Donatella Cinelli Colombini  a chiedersi se il Sangiovese delle sue vigne si fosse improvvisamente trasformato in un San Giovese protettore. Infatti quando l’enologa Valerie Lavigne arrivò al Casato Prime Donne per decidere il calendario della vendemmia portando con lei il Professor Denis Dubourdieu preside della facoltà di enologia di Bordeaux, lui fece un solo commento sulle vigne: << impeccable>>.

BRUNELLO RISERVA 2015 RATINGS

Questo vino meraviglioso ha cominciato ad essere celebrato ancora prima che uscisse in commercio (I° gennaio 2021) da alcuni dei maggiori wine critics del mondo
94/100 Robert Parker/Wine Advocate     assaggiato da Monica Larner
94/100 Vinous Antonio Galloni        assaggiato da Eric Guido
93/100 James Suckling         assaggiato da James Suckling

BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2015

2015 vendemmia cinque stelle caratterizzata da profumi ricchi e in bocca tannini setosi, grande armonia gustativa e straordinaria finezza. Un grande Brunello

 

Brunello Riserva 2015 Donatella Cinelli Colombini

Brunello Riserva 2015 Donatella Cinelli Colombini

E’ difficile spiegare la fortuna di Montalcino nel 2015, un anno che verrà ricordato, da tutte le zone intorno, per gli eccessi del clima particolarmente capriccioso. A Buonconvento il 24 agosto il fiumicello Arbia inondò l’intero paese, a Torrita grandine grande come arance sfondò i tetti. Nel territorio del Brunello nessun problema, come se Sangiovese si fosse trasformato in San Giovese a proteggere i vigneti.

 

VIGNETO ‘IMPECCABLE’  PER IL BRUNELLO RISERVA 2015

Infatti, poco prima della vendemmia, quando la consulente dell’azienda Valerie Lavigne venne a predisporre la raccolta dell’uva portando con lei il Preside dell’Università di Bordeaux ed enologo di fama mondiale Denis Dubourdieu, egli descrisse i vigneti del Casato Prime Donne con una sola parola <<impeccable>> cioè perfetti.

2015 Sangiovese per il Brunello

2015 Sangiovese per il Brunello

L’annata, la 2015, è stata caratterizzata da un andamento a singhiozzo. Dopo il germoglio il ciclo vegetativo delle viti è stato più veloce del solito per poi bloccarsi con il luglio più caldo degli ultimi 200 anni. Sia ad agosto che a settembre gli sbalzi termici causati dai temporali e dalle notti decisamente fresche favorirono un’ottima sintesi dei profumi nell’uva creando la nota caratterizzante di questa annata di Brunello.

 

CASATO PRIME DONNE A MONTALCINO

Il Casato Prime Donne, dove sono i vigneti usati per produrre questo vino, si trova nella zona Nord del Brunello, quella che ha maggiormente beneficiato dei cambiamenti climatici. Terreni freddi e clima fresco consentono una maturazione dell’uva perfetta: molto graduale e lenta. Prima della vendemmia i vigneti vengono divisi in piccole parcelle in base alla degustazione dell’uva. La zona con maggior potenziale qualitativo viene destinarla alla produzione del Brunello Riserva. La raccolta è manuale e i grappoli vengono scelti uno per uno. I vigneti sono coltivati in modo biologico e certificati dal 2018.

 

Brunello 2016 e Brunello Riserva 2015 a casa vostra

Proposta imperdibile per avere a casa tua, fra i primissimi, il Brunello 2016 e il Brunello Riserva 2015 e iniziare il nuovo anno da wine lovers  

 

Offerta anteprima Brunello 2016 e Brunello Riserva 2015

Offerta anteprima Brunello 2016 e Brunello Riserva 2015

Oltre a ricevere il vino a casa, potrai degustare i due Brunello on line con Donatella Cinelli Colombini. La data verrà comunicata non appena il vino sarà arrivato.  Sarà un appuntamento molto esclusivo nel week-end.

Come sapete il Brunello diventa legalmente Brunello e può essere bevuto solo dopo la mezzanotte del suo quinto capodanno.  Dunque, quelli che vi proponiamo non sono ancora Brunello e Brunello Riserva, lo diventeranno il I° gennaio 2021 e voi sarete fra i primi ad assaggiarli e farli gustare ai vostri amici. Li faremo arrivare a casa tua con la pompetta che salva il vino avanzato fino al giorno dopo.

Il Brunello porta fortuna e ti farà iniziare il 2021 da vero Wine lovers!

Buon anno nuovo !!!!!

Ovviamente alcuni importanti wine critics hanno assaggiato i vini nei mesi scorsi ed hanno dato rating eccellenti.

 

BRUNELLO DI MONTALCINO 2016 RATINGS

Robert Parker/Wine Advocate                   95

Vinous Antonio Galloni                                93

James Suckling                                            94

 

BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA 2015 RATINGS

Robert Parker/Wine Advocate                  94

Vinous Antonio Galloni                              94

James Suckling                                        93

 

OFFERTA PER I SOCI DEL CLUB DI DONATELLA

Donatella Cinelli Colombini aspetta i Brunello lovers per degustare insieme

Donatella Cinelli Colombini aspetta i Brunello lovers per degustare insieme

3 bottiglie di Brunello di Montalcino 2016 e 3 bottiglie di Brunello Riserva 2015 + una pompetta che estrae l’aria

Prezzo di 329 Euro (invece di 367 Euro) fino al 5 gennaio 2021

Per chi vuole raddoppiare l’acquisto con 2 cartoni con 6 bottiglie di Brunello 2016 e 6 bottiglie di Brunello riserva 2015

Prezzo di 618 Euro (invece di 724 Euro) fino al 5 gennaio 2021

SPEDIZIONE A CASA GRATIS IN ITALIA E SCONTATA di 20,00 Euro ALL’ESTERO

 

OFFERTA PER I NON SOCI DEL CLUB DI DONATELLA

3 bottiglie di Brunello di Montalcino 2016 e 3 bottiglie di Brunello Riserva 2015 + una pompetta che estrae l’aria

Prezzo di 341 Euro (invece di 367 Euro) fino al 5 gennaio 2021

Per chi vuole raddoppiare l’acquisto con 2 cartoni con 6 bottiglie di Brunello 2016 e 6 bottiglie di Brunello riserva 2015

Prezzo di 646 Euro (invece di 724 Euro) fino al 5 gennaio 2021

SPEDIZIONE A CASA GRATIS IN ITALIA E SCONTATA di 20,00 Euro ALL’ESTERO

 

Il costo della spedizione all’estero varia a seconda del Paese e verrà quantificata all’accettazione dell’ordine. Abbiamo delle condizioni molto vantaggiose per le spedizioni negli Stati Uniti, Canada, Giappone, Singapore, Hong Kong e Australia.

 

Brunello di Montalcino 2016 del Casato Prime Donne

2016 Brunello maratoneta. Nato da un ciclo vegetativo lunghissimo delle viti, ha profumi inebrianti e profondi, in bocca è potente e setoso. Adatto al lungo invecchiamento

 

Montalcino - Casato Prime Donne - Brunello 2016

Montalcino – Casato Prime Donne – Brunello 2016

Annata 5 stelle. Come la gravidanza degli esseri umani anche il percorso che porta l’uva al giorno della vendemmia dura un tempo preciso che varia solo a causa del clima, ma generalmente è composto da 3 fasi di due mesi ciascuna per un totale di 180 giorni.
Nel 2016 il germoglio delle viti avvenne 15 giorni prima del normale e questo doveva anticipare di 15 giorni anche la raccolta dell’uva. Invece i cicli biologici hanno rallentato e la vendemmia è avvenuta nei giorni consueti.
La maturazione è stata perfetta, quella che ogni produttore di vino sogna. Giornate assolate, notti fredde, un solo temporale il 18 settembre. Grappoli piccoli con acini di calibro piccolo e una evoluzione parallela della buccia e della polpa che ha portato al giorno della vendemmia con perfetta maturazione tecnica e polifenolica.

 

BRUNELLO 2016 E DONATELLA RITORNA ALLE ORIGINI

Per Donatella Cinelli Colombini e la cantina del Casato Prime Donne, il 2016 segna il ritorno alla tradizione con la vinificazione del Brunello in tini di cemento attrezzati con follatori per sommergere il cappello costituito dalle bocce dell’uva. Ovviamente si tratta di tini francesi di nuova concezione così come il follatore è meccanico e non manuale, ma il sistema è lo stesso di cinquecento anni fa. Anche il lievito, che ha dato vita alla fermentazione, è autenticamente di Montalcino ed è stato selezionato proprio al Casato Prime Donne con una sperimentazione durata sette anni.
Il ritorno alla tradizione antica ha coinciso con un metodo di raccolta dell’uva basato sulla separazione dei grappoli in base alla maturazione. Essi vengono scelti uno per uno, a mano, nella vigna come facevano gli antichi contadini. Un sistema che rallenta i tempi di vendemmia ma permette la vinificazione di uva con gli stessi caratteri e successivamente la maturazione nelle botti o nei tonneau di rovere più adatti a ogni futuro Brunello. Un lavoro “tailor made” da artigiani d’arte che alla fine crea dei capolavori in bottiglia.

 

Brunello Prime Donne 2016 in anteprima

2016 la vendemmia dei rossi profondi. Il Brunello Prime Donne di Donatella Cinelli Colombini esprime la sua filosofia di ritorno alle origini della denominazione

 

Montalcino: tinaia Brunello Casato Prime Donne

Montalcino: tinaia Brunello Casato Prime Donne

Nella primavera 2016, le viti germogliarono con 15 giorni d’anticipo ma la vendemmia avvenne i primi di ottobre, secondo il calendario tradizionale. Per la prima volta negli ultimi vent’anni Donatella Cinelli Colombini ha visto una maturazione all’antica. L’accumulo degli zuccheri dell’uva è andato avanti più lentamente della maturazione dei polifenoli e tutto è avvenuto in modo graduale grazie a belle giornate assolate (un solo temporale il 18 settembre) e notti fredde. Al momento della vendemmia la maturazione era perfetta sia nella buccia che nella polpa degli acini.
Un’uva di Sangiovese capace di produrre vini longevi, profondi e complessi. Vini di grande eleganza, con tannini setosi e una grande armonia. Vini simili a quelli che Donatella ha imparato ad amare in gioventù con suo nonno Giovanni Colombini e che infatti sono stati vinificati come una volta: in piccoli tini di cemento nudo, usando lieviti autoctoni e sommergendo le vinacce con il follatore.

 

Brunello Prime Donne 2016 Donatella Cinelli Colombini

Brunello Prime Donne 2016 Donatella Cinelli Colombini

BRUNELLO PRIME DONNE SIMBOLO  DEL TALENTO FEMMINILE NEL VINO

Il Brunello Prime Donne è il simbolo della prima cantina italiana con un organico interamente femminile, il Casato Prime Donne nella zona Nord-Ovest di Montalcino. Vi lavorano tre enologhe – Barbara, Sabrina e Giada – e una consulente enologa esterna, Valerie Lavigne. Le decisioni relativamente alla selezione, la maturazione e il blend fra le varie botti coinvolgono un pannel di 4 espertissime assaggiatrici internazionali: una enotecaria, una sommelier e due Master of Wine: Astrid Schwarz, Daniela Scrobogna, Rosemary George MW a cui sta per aggiungersi la svedese Madeleine Stenwreth MW.

OFFERTA CLUB: Brunello Riserva 2012 e 2013 con Vin Santo del Chianti

Grandi vini per le feste natalizie: quattro Brunello Riserva di due ottime annate da gustare con carne arrosto o formaggi ed il Vin Santo del Chianti per il dolce

 

Brunello Riserva 2012 & 2013 con Vin Santo del Chianti 2008 - Donatella Cinelli Colombini

Brunello Riserva 2012 & 2013 con Vin Santo del Chianti 2008 – Donatella Cinelli Colombini

Una elegante cassa di legno piena di bottiglie importanti per festeggiare il Natale: due Brunello Riserva 2012, due bottiglie di Brunello Riserva 2013 e due bottiglie di Vin Santo 2008

 

CASSETTA VINI PER LE FESTE

PER I MEMBRI DEL CLUB DI DONATELLA

PREZZO SPECIALE di 329€ (invece di 380€) comprensiva della cassa in legno e della spedizione gratuita a casa in Italia oppure 20€ di sconto sulla spedizione all’estero

 

PER CHI NON E’ ANCORA MEMBRO DEL CLUB DI DONATELLA

PREZZO di 357€ (invece di 380€) comprensiva della cassa in legno e della spedizione gratuita a casa in Italia oppure 20€ di sconto sulla spedizione all’estero

 

PER PRENOTARE E PAGARE

Per prenotare il vino mandare un’email a vino@cinellicolombini.it
Pagamento con bonifico bancario o Carta di Credito Visa o Mastercard.

DURATA DELL’OFFERTA

Questa offerta si concluderà il 17 novembre 2020

 

Neuromarketing del vino e dintorni con Vincenzo Russo

Come ogni anno Tre Bicchieri dedica un numero monografico alle pillole di neuromarketing di Vincenzo Russo e qui trovate qualche chicca utilissima

 

Neuromarketing-per-il-vino-2020-da-Vincenzo-Russo

Neuromarketing-per-il-vino-2020-da-Vincenzo-Russo

di Donatella Cinelli Colombini

Cosa ha insegnato a noi del vino Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei consumi e Neuromarketing dello Iulm di Milano, nell’ultimo anno?

Tre Bicchieri settimanale economico del Gambero Rosso, in agosto, raccoglie tutti i suoi articoli 2020 ed io ne ho tratto qualche lezioncina formidabile che voglio condividere con voi.

Poco, rispetto alla versione integrale, ma abbastanza per ingolosirvi.

 

CLAIM DEL VINO. SONO TUTTI UGUALI E QUINDI NON SERVONO

Il messaggio che accompagna il vino, la frase magica attaccata alla bottiglia che la fa preferire a ogni altra, funziona se ha 6 caratteristiche: risolve un problema del consumatore, è unica e credibile, è breve, memorizzabile e facile. Per esempio “Custodiamo la Terra e rispettiamo i suoi ritmi” di Tasca D’Almerita in relazione all’impegno ambientale dell’azienda, oppure “Cultivating Toscana Diversity” dei Frescobaldi, marchesi fiorentini di grande storia.

Vincenzo Russo-neuromarketing-e-vino-le lezioni-2020

Vincenzo Russo-neuromarketing-e-vino-le lezioni-2020

Favoriscono la memorizzazione le ripetizioni o le rime così come è utile usare un carattere tipografico facile da leggere.
Il cervello primario, quello che risponde istintivamente agli stimoli e porta ad agire (in altre parole a comprare) comprende il sistema limbico (emozioni) e ama le cose semplici. Quindi se vogliamo colpirlo bisogna puntare su un concetto solo l’Unique Selling Proposition di cui parlava Rosser Reeves già nel 1961.
Riassumendo, se vogliamo vendere il nostro vino non dobbiamo parlare di tutto quello che lo riguarda ma della sola cosa che lo distingue. Dunque va bene quando dico <<Casato Prime Donne è la prima cantina in Italia con un organico tutto femminile – Ha dimostrato che il successo dei grandi vini non dipende dai muscoli ma dal talento e le donne ne hanno quanto gli uomini>>. Vent’anni fa non sapevo niente di neuromarketing (e neanche adesso direbbe Vincenzo Russo) ma ha creato il claim giusto. Resta da sapere se il wine lover è sensibile al bisogno di pari opportunità delle donne ma la crescita femminile dei consumi di vino mi fa sperare bene.

 

TRE BICCHIERI AL BRUNELLO 2015 DI DONATELLA

Tre Bicchieri, il prestigioso riconoscimento della Guida dei Vini 2021 del Gambero Rosso va al Brunello 2015 di Donatella Cinelli Colombini

 

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Tre Bicchieri – Guida ai Vini d’Italia del Gambero Rosso al Brunello di Donatella Cinelli Colombini

La presentazione avverrà a Roma il 16 ottobre nei Cinecittà Studios dove i vini premiati della Toscana verranno degustati insieme a quelli di Canton Ticino, Lazio, Campania, Marche e Umbria.

 

PRESENTAZIONE DEI TRE BICCHIERI DELLA TOSCANA IL 16 OTTOBRE A ROMA

Una giornata intera di evento con inizio alle 10 per la consegna dei diplomi e le foto celebrative a cui seguiranno due degustazioni (14-17/ 18-21) nel set “Antica Roma”. Uno scenario da film nel vero senso della parola che permetterà di superare lo stress delle mascherine e degli altri dispositivi anti covid. Proprio la necessità di rispettare le normative sanitarie ha imposto al Gambero Rosso di dividere la premiazione in tre giorni, dal 16 al 21 ottobre, con la Toscana, per fortuna, ad aprire la festa. Mia figlia Violante (la CinelliColombini Jr) sarà a Roma in forma smagliante e con scorta di mascherine e sanificanti, io invece, pur con molto dispiacere, ho rinunciato inchinandomi alla prudenza.

Vedremo se mi sarà possibile partecipare alle altre tappe del tour riservato ai vini premiati, che nei prossimi mesi toccherà Lecce, Milano, Napoli, Palermo e Torino.

 

COME AVVIENE LA SELEZIONE DEI BRUNELLO PREMIATI CON TRE BICCHIERI

La Guida dei Vini contiene oltre 22.500 vini recensiti prodotti da 2.542 cantine. Esserci è importante e soprattutto ottenere il simbolo dei tre bicchieri.

Gambero Rosso Tre bicchieri Brunello di Montalcino 2015

Brunello 2015 – Casato Prime Donne – Tre Bicchieri

Vorrei qui soffermarmi su qualche curiosità per quanto riguarda la selezione dei Brunello inseriti nella guida o premiati. Per noi di Montalcino tutto inizia con la richiesta delle bottiglie da assaggiare da parte del Consorzio del Brunello. Dopo qualche giorno arrivano i degustatori  che si sottopongono ad un tour de force assaggiando quasi 400 bottiglie, tutte rigorosamente bendate. Detto così sembra un’impresa goliardica e persino divertente, ma in realtà è qualcosa di faticosissimo. Ho fatto personalmente la giurata ad un solo concorso internazionale dove si assaggiavano 50 vini ogni mezza giornata, finendo esausta e con le papille gustative in grosso stress. Ovviamente gli assaggiatori del Gambero Rosso sono molto più allenati di me, ma degustare centinaia di rossi strutturati per il lungo invecchiamento è un lavoro pesante anche per i palati più allenati.
Dopo questa fase preliminare che riguarda praticamente tutti i produttori del Brunello, le cantine con vini candidati per i TreBicchieri ricevono una nuova richiesta di campioni da parte del Consorzio. Quest’anno la mia cantina Casato Prime Donne aveva entrambi i Brunello 2015 fra i selezionati.

 

Divina Vitale la pasionaria del vino toscano

Divina Vitale, la giornalista del Corriere fiorentino che sta realizzando i video dei produttori del Brunello e da anni è il talent scout del vino toscano

di Donatella Cinelli Colombini

Divina-Vitale-la-pasionaria-del-vino-toscano

Divina-Vitale-la-pasionaria-del-vino-toscano

 

Toscana di Bolgheri, classe 1978, giornalista con laurea in lettere moderne presso l’Università di Firenze, ha una <<valigia piena di parole>> e si <<concede spesso licenze poetiche>>.

Il vino è stato per lei prima una passione e poi una professione, è sommelier AIS e assaggia tantissimo ma nel vino cerca l’anima, perché la qualità da sola non le basta. Così come si interessa di viaggi e cucina non solo da assaggiare ma anche nella <<pratica attiva>>. Sposata con Marco Gianpellegrini ha celebrato il suo anniversario di nozze in gondola a Venezia postandosi mentre il marito la bacia. Bellissimo e romanticissimo, da vera pasionaria.

DIVINA VITALE: CORRIERE FIORENTINO, BOLGHERI NEWS, WINE ATTITUDE

Divina-Vitale-Marco-Gianpellegrini

Divina-Vitale-Marco-Gianpellegrini

Questa è Divina Vitale la giornalista che racconta il vino toscano sul “Corriere Fiorentino” edizione toscana del “Corriere della Sera”. E non è tutto, nel 2009 ha creato il mensile “Bolgheri News e poi il portale WineAttitude. Testate libere per la cui sopravvivenza Divina lotta ogni giorno … da vera pasionaria.

DIVINA VITALE E LE CELEBRITIES ECCO NICK JAGGER

Ha il fiuto da segugio del giornalista di razza. All’inizio di agosto riuscì a intercettare  Mick Jagger in vacanza al Castello della Gherardesca ospite dell’amico Manfredi della Gherardesca. Detto così sembra una cosa semplice ma in realtà non lo è, il mitico capo dei Rolling Stones è andato a prendere un aperitivo uscendo dal castello solo per pochi minuti. Jagger ha un’autentica avversione per i paparazzi e i curiosi che entrano nella sua vita privata e arriva a prenotare l’intera sala dei ristoranti dove va a cena. Fare un gossip su di lui è un’impresa eroica ma alla nostra Divina nulla sfugge sotto il sole di Bolgheri e quindi ha pubblicato foto e descrizione della rockstar <<look semplice, occhiali da sole, gambe incrociate. Nike bianche e nere e camicia, una delle sue. Che lo rendono inequivocabilmente Jagger>>.

CRONACA 2020 NELLE VIGNE E NELLE CANTINE DI BRUNELLO

Nell’anno covid le vigne sono le uniche ad aver avuto la vita facile: accudite nonostante il lockdown, mai come quest’anno l’obiettivo era la bassa produzione

 

invaiatura-sangiovese-2020-Violante-Cinellicolombini

Invaiatura Sangiovese 2020 – Violante – Cinelli Colombini

Di Donatella Cinelli Colombini

Nel trambusto dei primi giorni del lockdown, mentre tutti gli italiani si chiudono in casa, i miei vignaioli continuano ad andare nelle vigne con le autodichiarazioni in macchina e le prime mascherine sul volto. Per complicare le cose, intorno al 20 marzo, mentre i germogli delle viti sono appena spuntati, arriva un’ondata di freddo che arrostisce le giovani foglioline. Poco male, tutti sappiamo che bisogna sperare in un’annata scarsa perché il covid devasterà i mercati. Devastazione che è poi avvenuta anche più del previsto. Per questo decido di abbandonare 4 vigneti per un totale di 8 ettari. Su queste superfici, che ovviamente ritengo le meno qualitative, facciamo solo lo stretto indispensabile.

 

GELATA PRIMAVERILE E RIDUZIONE SPONTANEA DELLA PRODUZIONE D’UVA

Insomma prendo in anticipo le decisioni del Ministro Bellanova sulla vendemmia verde.
L’inverno 2019-2020 è stato mite e asciutto. Durante il lookdown, alla Fattoria del Colle deserta io e mio marito Carlo ci consoliamo prendendo il sole all’ora di pranzo. La fioritura avviene fra la fine di maggio (a Montalcino) e l’inizio di giugno (alla Fattoria del Colle).

 

INVERNO ASCIUTTO E MITE, GIUGNO PIOVOSO, LUGLIO TORRIDO

Germoglio-20 marzo-2020-Fattoria-del-Colle

Prima del germoglio – 15 marzo 2020 – Fattoria del Colle

A giugno, dopo mesi di “asciuttore” arriva finalmente la pioggia facendoci tirare un sospiro di sollievo perché nonostante il covid eravamo riusciti a piantare una nuova vigna al Casato Prime Donne. Se non fosse piovuto avremmo dovuto innaffiarla.
Ma la pioggia ha anche risvolti negativi: ci sono grandi attacchi di oidio e i vignaioli ingaggiano un’autentica battaglia per difendere i vigneti. Per fermare la muffa bianca, in un’azienda biologica come la nostra, bisogna lavorare di notte e interrompere i trattamenti di zolfo ai primi raggi del sole. Uno sforzo notevole per i trattoristi e un grosso fastidio per i primi turisti arrivati alla Fattoria del Colle per rigenerarsi dopo i mesi di quarantena in casa. Pazienza, le viti passano avanti a tutto.
Decisamente il 2020 è un anno complicato per tanti motivi.

 

Experience Vendemmia in Toscana con super esperti

Ultimi due weekend di settembre e  primi due di ottobre alla Fattoria del Colle una vendemmia experience di Brunello, Chianti e Orcia

 

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vendemmia experience – Fattoria del Colle – Toscana

Dal venerdì sera alla domenica per vedere nascere i grandi vini rossi toscani toccando con mano le viti, i grappoli e le fasi della vinificazione ma soprattutto assaggiando mosti, vini, riserve … fino a capire l’evoluzione del nettare di Bacco con l’aiuto di grandissimi esperti, molto noti e  di assoluta competenza  che racconteranno la storia del vino toscano e le specificità produttive del Sangiovese.  Sono Leonardo Romanelli Leonardo Taddei  e  Franco Pallini.
Una esperienza imperdibile per i wine lover, da vivere serenamente nei grandi spazi della campagna e nell’ambiente salubre di vigneti BIO.

 

VENDEMMIA FULL EXPERIENCE CON BRUNELLO CHIANTI E ORCIA

18-20, 25-27 settembre, 2-4, 9-11 ottobre con un programma che comprende visite, degustazioni,  esperienze dirette e una lezione frontale con un super esperto.

Il contenitore di questi weekend pieni di esperienze ed emozioni è la Fattoria del Colle a 2 ore e mezzo da Roma e Bologna, un’ora da Firenze e Perugia.

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vendemmia experience – Fattoria del Colle – Toscana

18 km dall’uscita A1 Valdichiana-Bettolle.
La Fattoria del Colle è un piccolo borgo rurale della fine del Cinquecento. Ci sono la villa, la cappella e le case dei contadini che sono ora alloggi per turisti arredati con mobili di piccolo antiquariato e comfort moderno.

 

PROGRAMMA DELLA VENDEMMIA EXPERIENCE

Il programma dei weekend vendemmia full experience 2020 comprende la partecipazione alle fasi della raccolta dell’uva e della vinificazione con assaggio del mosto. La visita guidata alle vigne con assaggio dell’uva. La visita della cantina di Montalcino (Casato Prime Donne) e del Chianti-Doc Orcia con degustazione verticale di Brunello e di Orcia, un seminario sul Sangiovese e il vino in Toscana tenuto da un prestigioso wine critic e infine l’esperienza “enologo per un giorno” in cui produrre il proprio Supertuscan.

Per informazioni e prenotazioni cliccare nel sito cinellicolombini.it oppure telefonare al numero 0577 662108.

 

Macedonia di frutta con grappa di Brunello

La macedonia di frutta o meglio l’insalata di frutta è più buona con l’aggiunta di frutta secca e di grappa e usando la grappa di Brunello è meravigliosa

 

Macedonia-di-frutta-con-Grappa-di-Brunello

Macedonia di frutta con Grappa di Brunello

di Donatella Cinelli Colombini

Come in tutte le cose è la qualità degli ingredienti che fa la differenza se vengono aggiunti creatività e coraggio. L’insalata di frutta che tutti chiamiamo macedonia è un dessert facile, capace di concludere in bellezza un pranzo se vengono usati frutti misti molto maturi, molto limone e dello zucchero.

 

MACEDONIA DI FRUTTA CON GRAPPA DI BRUNELLO

Ma volendo ottenere un risultato super è utile aggiungere pinoli, uva passa, noci e albicocche secche, una dose generosa di grappa e della panna montata o del gelato artigianale. Su questi due ingredienti vale la pena soffermarsi. Usare una grande grappa come quella di fattoria ottenuta dalle vinacce di Brunello del Casato Prime Donne e distillata da Marolo in Piemonte, fa la differenza.
Se la panna è fatta con dell’ottima materia prima e montata all’ultimo momento in casa, oppure c’è del gelato artigianale di crema …. e non la panna che abbiamo usato durante la quarantena covid (meno male che Silvia ha trovato quella!) … allora avrete un finale dolce straordinario per il vostro pranzo.