L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SOSTITUISCE IL PASSAPAROLA
L’ENOGASTRONOMIA E’ LA MOTIVAZIONE PRINCIPALE PER IL 2-4% DEI TURISTI MA E’ IN TUTTE LE TIPOLOGIE DI VIAGGIO E IL 76% HA FATTO ALMENO UN’ESPERIENZA GOLOSA
Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination
I viaggi golosi, che hanno l’enogastronomia come principale motivazione di viaggio, sono ancora una minoranza e riguardano il 2-4% dei turisti. Tuttavia senza la prospettiva di pasti appaganti e grandi vini, shopping di salumi e formaggi, visita nei luoghi di produzione delle delizie del palato… tutti i tipi di viaggio in Italia perdono appeal.
Questo il messaggio più forte arrivato dall’ Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano che ha presentato uno studio a “Food & Wine Tourism Forum” n. 7 a Canelli nel novembre 2024. La cornice era spettacolare nelle “Cattedrali Sotterranee” Patrimonio Unesco di Gancia, Bosca, Contratto e Coppo.
76% DEI VIAGGIATORI IN ITALIA HA FATTO UN’ESPERIENZA ENOGASTRONIMICA
Lo studio del Politecnico mostra come il 38% degli intervistati di diversi Paesi abbia fatto più di un’attività enogastronomica durante il soggiorno in Italia e ben il 76% ne abbia fatta almeno una.