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DENTRO LA CANTINA TURISTICA (4)

NUMERO E DURATA DELLE VISITE, ACCESSI LIBERI O SU PRENOTAZIONE, PREZZI DELLE ESPERIENZE. L’OFFERTA ENOTURISTICA ITALIANA SI STRUTTURA E DI MODIFICA

prezzi, orari e modalità di ingresso nelle cantine turistiche- Montalcino Casato Prime Donne

prezzi, orari e modalità di ingresso nelle cantine turistiche- Montalcino Casato Prime Donne

Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #orciadoc 

Il 95% delle cantine italiane propone la visita guidata agli impianti produttivi (cantina e vigneti) con assaggio finale. A questa si aggiungono altre esperienze progettate in base al target dei visitatori (gruppi, individuali wine lovers, famiglie …) oppure alle specificità dell’azienda.

QUANTE ESPERIENZE E DI QUALE DURATA

Un portafoglio di proposte che non dovrebbe superare le 4 esperienze diverse più una proposta premium con caratteri di eccezionalità e alto prezzo. Hanno questo tipo di portafoglio il 65% delle cantine del Movimento Turismo del Vino.
Ritengo invece sbagliato eccedere offrendo un ventaglio enorme di scelte perché la legge del marketing chiamata il “paradosso delle scelta” ci dice che l’eccesso di opzioni scoraggia i clienti.

DENTRO LA CANTINA TURISTICA (3)

LE SPIEGAZIONI DURANTE LA VISITA TURISTICA, LA SCELTA DEI CONTENUTI, LA FORMA VERBALE, LO STORYTELLING, IL LINGUAGGIO DEL CORPO E GLI OBIETTIVI DA PERSEGUIRE

Lo storytelling di cantina

Lo storytelling di cantina Fattoria del Colle Toscana

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino

Ci sono delle raccomandazioni di base: evitare la terminologia da addetti ai lavori. Pochi sanno quanto è grande un ettaro ma se la guida dice <<più o meno come un campo di calcio>> quasi tutti capiscono. Per cui è bene evitare di fare sfoggio del proprio sapere usando parole difficili. I turisti sono in vacanza, si vogliono rilassare ed annoiarli o farli sentire inadeguati, è l’ultima cosa da fare.

COSA DIRE DURANTE LA VISITA GUIDATA DELLA CANTINA

La chiarezza la velocità e l’esemplificazione delle informazioni è la chiave del successo. Invece di dire la data della vendemmia è decisa in base alla maturità fenolica dell’uva è possibile raccontare che quando l’uva comincia a maturare gli enologi percorrono chilometri e chilometri a piedi nelle vigne per assaggiare l’uva e dividere le zone con lo stesso livello di maturazione e qualità. Schiacciando gli acini fra le dita e in bocca riescono a capire se i vinaccioli cioè i semi sono lignificati e se la buccia è pronta. Per poi concludere <<provate anche voi, l’uva è pulita, non usiamo pesticidi qui da noi, potete assaggiarla e indovinare la data esatta della vendemmia>>.
Bisogna parlare poco. Noi italiani siamo noti nel mondo per essere logorroici e gesticolare come marionette. Invece dobbiamo sorridere tanto, avere una gestualità rilassata e misurata e raccontare uno storytelling in grado di emozionare. L’addetta alla wine hospitality deve conoscere a fondo l’azienda, i suoi vini e il suo territorio ma non deve raccontare ai visitatori tutto quello che sa.
Dave scegliere le cose più adatte alle persone che ha davanti. Direi che superare gli 8 minuti di narrazione è pericoloso. I turisti mantengono brevemente l’attenzione e hanno bisogno di muoversi, soprattutto se sono poco esperti di vino. In genere i wine lovers ascoltano più a lungo ma solo se gli argomenti sono nuovi e li incuriosiscono. Chi guida il gruppo deve porre molta attenzione ai segni di insofferenza da parte dei visitatori che ha davanti. Quando li vede annoiati deve farli muovere o cambiare argomento.
Quindi è meglio dividere il racconto “a puntate” e magari dedicare ogni sosta all’argomento più attinente al luogo o agli oggetti intorno. Meglio un aneddoto in più, sullo stesso argomento, che tante informazioni diverse.

DENTRO LA CANTINA TURISTICA (2)

LUCI, ODORI, ANTIQUARIATO ENOLOGICO, ACCESSIBILITA’ AI DISABILI E ITINERARIO DELLE VISITE TURISTICHE: L’ACCOGLIENZA IN CANTINA ENTRA NEL VIVO DELLA QUOTIDIANITA’

Elementi di arredo delle cantine turistiche-Fattoria del Colle Toscana

Elementi di arredo delle cantine turistiche-Fattoria del Colle Toscana

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #orciadoc

Le cantine sono luoghi di lavoro dove c’è un’illuminazione forte che deve agevolare le attività lavorative ed evitare gli infortuni.

LUCI DELLA CANTINA TURISTICA

La luce per i turisti è invece più soffusa e simile a quella naturale. L’illuminazione può guidare gli occhi verso quello che deve essere visto e mettere in ombra quello che deve essere visto di meno. L’effetto scenografico va limitato per non far sembrare la cantina una cosa finta e destinata ai turisti, ma se ci sono elementi architettonici di pregio, scorci suggestivi, perché non mostrarli?
Ovviamente scalini, cambi di dislivello, rampe e simili vanno ben illuminati perché i turisti, specialmente se anziani, tendono a inciampare facilmente.
Consiglio di applicare il timer o un sensore di movimento alle luci “turistiche” in modo da evitare che rimangano accese dopo il passaggio dei visitatori.
Ribadisco quello che ho già scritto: luci di sicurezza e indicazioni sulle vie di fuga sono obbligatorie per legge. Le interruzioni di corrente sono frequenti in campagna e molte cantine hanno parti sotterranee, quindi quando manca l’elettricità rimangono nel buio assoluto. Per cui, in caso di bisogno, servono strumenti per far uscire i turisti in sicurezza.

DENTRO LA CANTINA TURISTICA (1)

QUESTO CAPITOLO È DEDICATO ALL’INTERNO DELLA CANTINA TURISTICA CON IL PERCORSO DELLA VISITA GUIDATA AD ESCLUSIONE DELLA SALA DA DEGUSTAZIONE E DEL PUNTO VENDITA

zona di ingresso della cantina-Casato Prime Donne Montalcino

zona di ingresso della cantina-Casato Prime Donne Montalcino

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino

Come ben sappiamo la proposta enoturistica italiana si è configurata, fino dall’inizio, come la visita ai luoghi di produzione dei grandi vini e non solo come shopping di bottiglie a somiglianza del modello americano. In questa logica mi sembra giusto soffermarmi sugli ambienti interni della cantina che il turista può vedere.

ENTRARE NELLA CANTINA TURISTICA

Iniziamo con l’annoso problema delle cantine turistiche italiane chiuse nei giorni festivi e nel weekend cioè nei momenti di maggior afflusso di visitatori. Le indagini mostrano un miglioramento ( la domenica il 53% delle cantine sono aperte) ma non la fine del problema.

GIORNI E ORARI DI APERTURA

Nel migliore dei casi l’apertura festiva avviene previa prenotazione.

RICOTTA LIME E BOTTARGA DI FIORELLA VANNONI

RICOTTA LIME E BOTTARGA RICETTA DI FIORELLA VANNONI TRATTA DAL LIBRO LA RAGAZZA DELL’APPARITA CHE RACCONTA LA FIGURA E L’ESEMPIO DI QUESTA DONNA STRAORDINARIA

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #orciadoc

Lo scorso 5 febbraio nell’Archivio di Stato di Siena è stato presentato il libro La ragazza dell’Apparita che racconta la vita e la personalità di Fiorella Vannoni. Anch’io ho scritto un piccolo contributo in questo volumetto e dovevo andare alla presentazione per parlare di Fiorella come agricoltrice.

PICCOLA AVVENTURA DI VIAGGIO

Sembrava una cosa semplice e si è rivelata un’avventura. Durante il tragitto verso Siena, in curva, ho sfiorato un altro veicolo, lo specchietto retrovisore si è piegato in dentro sfondando il mio finestrino. Mi sono trovata coperta di vetri rotti. Non avevo il telefono e sono riuscita a chiamare la Fattoria del Colle solo con una chiamata telegrafica dal cellulare dell’automobilista con cui mi ero scontrata. Dall’azienda sono venuti a soccorrermi in otto. Mi ha commosso l’affetto che mi dimostravano, ma ero stupita dall’aver suscitato un così grande allarme perché ero incolume e avevo solo bisogno di un’altra auto per proseguire verso Siena. Sono arrivata all’Archivio di Stato con un’ora di ritardo e il sudore che mi colava dalla fronte per aver corso dal parcheggio e poi salito le scale fino al quarto piano. Mamma mia! Sono comunque riuscita a dare la mia testimonianza di Fiorella Vannoni agricoltrice coraggiosa, intraprendente e visionaria davanti a una sala gremitissima.
Oggi vorrei presentarvi qui una delle ricette presenti nel libro e che ben rappresenta la personalità di Fiorella, un mix di tradizione e innovazione, audacia e riflessione, fantasia e ragionamento.

IL PROSECCO BATTE I VINI PREMIUM

IL RAPPORTO DELLA SILICON VALLEY BANK CERTIFICA LA CRISI DEL SETTORE VINO IN USA, CANTINE E RIVENDITORI PIENI DI VINO SPERANO NEI DAZI ALLE IMPORTAZIONI UE

Silicon Valley Bank wine report

Rob McMillan Silicon Valley Bank wine Industry report

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #orciadoc 

La Silicon Valley Bank pubblica il suo rapporto annuale “State of the US Wine Industry Report” e tutto il mondo del vino ne parla.
In realtà non ci sono novità clamorose ma è la chiarezza chirurgica delle informazioni che rende tutto più incisivo. <<Dopo 30 anni di spostamenti verso l’alto e verso destra, è strano vedere le metriche del settore vinicolo appiattirsi>>, ha scritto Rob McMillan, vicepresidente esecutivo e fondatore della divisione vinicola della banca.
I punti chiave sono cinque

MODIFICA E CALO DEI CONSUMI

Il settore sta affrontando una diminuzione del consumo di vino, simile a quella osservata tra il 1986 e il 1994. Tuttavia, a differenza del passato, non si prevede un evento fortuito come la trasmissione del “Paradosso Francese” nel 1991 che possa invertire rapidamente questa tendenza. La campagna anti-alcol ‘No Safe Amount’ sta ottenendo consensi.

OTA E METASEARCH

CON L’AIUTO DI VIVERE DI TURISMO BUSINESS SCHOOL ESAMINIAMO I PRINCIPALI PORTALI DI PRENOTAZIONE TURISTICA CERCANDO DI CAPIRE COME USARLI PER L’ENOTURISMO

L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL TURISMO DEL VINO FAVORISCE LE DESTINAZIONI FAMOSE

OTA e metasearch i portali che commercializzano turismo del vino online

Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino

La prima cosa da capire è cosa sono:
OTA è la sigla di Online Travel Agent cioè tour operator che operano via web proponendo alberghi, voli aerei …. o le esperienze con cui hanno una convenzione. In base a questi accordi ricevono un abbonamento e/o una commissione per ogni prenotazione o click. Tra le più note ci sono Expedia, Booking e Venere.

METASEARCH

Metamotori o metasearch sono invece aggregatori di informazioni che permettono al turista di confrontare i prezzi e comprare il volo, il pernottamento …. Offerto al prezzo più conveniente. Pescano le loro informazioni dalle OTA ma anche dai siti ufficiali. Sono Metasearch Trivago, Tripadvisor e Kayak.
Per capire l’importanza di questi portali nella commercializzazione della nostra proposta turistica, è giusto ricordare che Google stima che i turisti guardino in media 20 siti diversi prima di prenotare un viaggio usando anche social, recensioni e altre fonti online.

LA CANTINA TURISTICA FUORI E DENTRO (2)

L’ASPETTO ESTERNO DELLA CANTINA E’ PIU’ IMPORTANTE DI QUANTO SEMBRI PERCHE’ CREA ASPETTATIVA E DEVE DARE UNA PRIMA IMPRESSIONE POSITIVA E DUREVOLE

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #orciadoc

Château Margaux-

l’ingresso delle grandi cantine francesi Château Margaux-

Le grandi cantine francesi creano un’atmosfera di attesa fino dalle cancellate d’ingresso, quelle sudafricane si fanno precedere da giardini fioriti … invece in Italia spesso l’esterno delle cantine è trascurato e in completo contrasto con la cura dell’interno. Io sono fra i detrattori dei pratini all’inglese che sottraggono acqua alla nostra terra sempre più assetata. Così come sono contraria all’eccesso di illuminazione esterna che, di notte, fa sembrare le aziende agricole come alberi di Natale. Un effetto che rovina il paesaggio.

ILLUMINAZIONE E INQUINAMENTO LUMINOSO

Consiglio di puntare sugli alberi e cespugli tipici della zona e limitare l’illuminazione a quella necessaria, ma abbondare in fiori e sedili in modo da far sentire benvenuto il visitatore. Soprattutto bisogna porre tanta attenzione all’ordine, i cestini per le cartacce non sono mai abbastanza. L’illuminazione esterna va fatta con discrezione ma va fatta. Serve a valorizzare la bellezza del luogo ed a evitare che qualcuno cada facendosi male. Incidenti che comunque avvengono per cui è indispensabile un’assicurazione.
Chi abita in città non è abituato al terremo sconnesso della campagna e inciampa con facilità, inoltre teme i luoghi bui. Per questo è importante illuminare i percorsi e soprattutto le scale.

LA CANTINA TURISTICA FUORI E DENTRO

IL PERCORSO VERSO LA CANTINA È INSIEME UN PROBLEMA E UN’OPPORTUNITÀ, MA SONO AVVANTAGGIATE LE IMPRESE LUNGO UNA STRADA DI TRANSITO TURISTICO E ENOTURISTICO

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino 

segnali delle cantine

segnali delle cantine

Dall’indagine 2023 di Nomisma -WineMonitor sull’enoturismo in Italia, risultava che il 44% delle cantine aperte al pubblico sono lontane dalle aree interessate al turismo e solo il 32% hanno flussi enoturistici in prossimità.
Ma chi vuole ricevere visitatori deve comunque riuscire a farsi vedere almeno dalla più vicina strada di grande passaggio. E’ difficile, perché le frecce direzionali possono essere installate solo nei due incroci più vicini all’azienda, ma vale la pena acquistare delle insegne e cercare di indirizzare i flussi nella propria direzione.

FRECCE STRADALI VERSO LA CANTINA TURISTICA

Non è importante come in passato, perché quasi tutti i turisti cercano le cantine da visitare, usando il telefono o il navigatore dell’auto, ma comunque un’insegna ben fatta può essere molto utile.
La procedura autorizzativa per le frecce segnaletiche è lunga e vale la pena iniziarla con grande anticipo. La concessione viene rilasciata dall’ente titolare della strada cioè da Comune, oppure Provincia o ANAS. Il cartello deve riportare sul retro il numero dell’autorizzazione. A seconda del tipo di strada le frecce hanno dimensioni diverse. La posizione del cartello va concordata con l’ente gestore della strada. Quindi, per non sbagliare, è meglio rivolgersi a ditte esperte.
Purtroppo non esiste un simbolo stradale per le cantine turistiche mentre le aziende ne avrebbero bisogno per attrarre i visitatori. Infratti la maggior parte degli enoturisti arriva in zona con un solo appuntamento e poi fissa le altre esperienze last minute. Sarebbe importante spingerli a una visita anche usando la segnaletica stradale.

ENOTURISMO +13% L’ANNO, VARRÀ 332 MILIARDI NEL 2034

L’AI, LA CRESCITA VELOCISSIMA DEL BUSINESS ENOTURISTICO NEL MONDO E LA SUA GEOGRAFIA ITALIANA A MACCHIA DI LEOPARDO CON I PRIMI FENOMENI DI OVERTOURISM

business mondiale dell'enoturismo cresce del 13% all'anno

business mondiale dell’enoturismo cresce del 13% all’anno

Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino 

Ho diviso il lungo articolo sulle novità del turismo del vino in tre parti che pubblico una per giorno. Il testo è stato scritto per OICCE TIMES a seguito della mia relazione nel convegno in occasione dei 75 anni dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino.

C’è una premessa a tutti gli argomenti successivi: il turismo ha un business mondiale di 1.700 miliardi (sale a 3,300 considerando quello interno). Un giro d’affari molto superiore a quello del vino e, a differenza del vino, il turismo vede crescere costantemente i suoi “consumatori” cioè i viaggiatori.

IL TURISMO CRESCE DEL 4% ALL’ANNO E L’ENOTURISMO DEL 13%

Attualmente ci sono 1,4 miliardi di “arrivi” cioè di turisti internazionali. Dopo il grosso stop della pandemia sta ritornando ai livelli pre covid e ha prospettive di crescita del 4-5% l’anno su scala mondiale pari a circa il 3% del pil planetario.

BACCALÀ ALLA FRATINA

RICETTA DI TREQUANDA CHE RIMANDA ALL’EPOCA IN CUI IL BACCALÀ COSTAVA POCO E, INSIEME ALLE ACCIUGHE SOTTO PESTO, ERA IL SOLO PESCE NELLA CUCINA DEI CONTADINI

Trequanda Toscana Fattoria del Colle ingredienti del Baccalà alla Fratina -

Trequanda Toscana Fattoria del Colle ingredienti del Baccalà alla Fratina –

Di Donatella Cinelli Colombini, winedestination,  Fattoria del Colle, Casato Prime Donne 

Ricetta di Trequanda che rimanda all’epoca in cui il baccalà costava poco e, insieme alle acciughe sotto pesto, era il solo pesce nella cucina dei contadini
C’è una filastrocca nella campagna toscana <<baccalà, fegato e uova, più bolle e più assoda>> come molti insegnamenti popolari, anche nelle cucine le massaie trasmettevano il loro sapere a figlie e nuore usando proverbi, canzoni o novelle. In questo caso bisognava ricordarsi quali alimenti dovevano cuocere poco.
Il baccalà era un cibo povero ma comunque le quantità acquistate dalle massaie erano modeste rispetto alla fame di chi lavorava nei campi. Per questo le cuoche lo cucinavano con grandi intingoli in modo da mettere nei piatti un pezzettino di pesce e tanto delizioso intingolo da asciugare col pane.

CANTINE TURISTICHE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

LA TERZA NOVITA’ NELL’ENOTURISMO E’ L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE CHE STA DIVENTANDO IL PRINCIPALE CONSIGLIERE NELLA CANTINA DA VISITARE E SCEGLIE SEMPRE LE STESSE

L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL TURISMO DEL VINO FAVORISCE LE DESTINAZIONI FAMOSE

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEL TURISMO DEL VINO FAVORISCE LE DESTINAZIONI FAMOSE

Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino

Il terzo e ultimo elemento di novità nel settore enoturistico riguarda il digitale e l’intelligenza artificiale. Il testo nella sua versione integrale è stato scritto per OICCE TIMES nel febbraio 2025.

Attualmente il turismo intermediato online vale, nel mondo circa 700 miliardi di Dollari ma continua ad accrescere la sua quota nel business dei viaggi. Un processo inarrestabile grazie alla facilità d’uso del mezzo elettronico. Anche le esperienze enogastronomiche si cercano ormai sui canali digitali che hanno sostituito il passaparola. Nei grandi portali il posizionamento delle cantine turistiche in base alle recensioni pesa sulla sua loro attrattività.

ENOTURISMO E’ TROPPO O TROPPO POCO

L’ARGOMENTO NUOVO SUL TEMA ENOTURISMO È L’OVERTOURISM DEL VINO: UNA CRESCITA DEI FLUSSI A MACCHIA DI LEOPARDO CHE NON CONVIENE A NESSUNO NEANCHE A CHI NE HA TANTI

enoturismo a macchia di leopardo con wine destination sovraffollate e altre zone del vino senza turisti

enoturismo a macchia di leopardo con wine destination sovraffollate e altre zone del vino senza turisti

Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #orciadoc

Seconda parte del mio articolo per OICCE TIMES sulle novità dell’enoturismo

I 15 milioni di ingressi nelle cantine italiane non sono uniformemente distribuiti in tutto il territorio nazionale ma hanno una geografia a macchia di leopardo con zone molto frequentate e altre che non decollano.

L’ENOTURISMO A MACCHIA DI LEOPARDO: IL CASO BARBARESCO

Una dimostrazione indiretta dell’effetto dei flussi enoturistici arriva dalla dichiarazione IRPEF 2023. Partendo proprio dalla denuncia dei redditi Tg24 ha redatto una sorta di mappa nazionale dei comuni dove il reddito medio dei residenti è più alto. La notizia che ha fatto clamore è la presenza, in cima alla classifica, di alcuni municipi del vino. Al 17° posto troviamo Barbaresco, con il reddito medio è di 33.459€. Dieci posizioni più in basso, c’è il confinante municipio di Treiso. Il motivo della sorpresa nasce dal calcolo del reddito degli agricoltori che, dal punto di vista fiscale, è determinano su base catastale per cui non può far salire così tanto la denuncia IRPEF. Come ha giustamente spiegato il sindaco di Treiso, Andrea Pionzo, a Cronache di gusto <<Il mondo del vino nel nostro territorio è fondamentale e questi dati riflettono quelli del settore turistico. Oltre le cantine vanno molto bene i ristoranti, gli affittacamere, i b&b, gli alloggi vacanze. In quasi in tutti i cortili di Treiso, c’è una di queste attività>>.

LA DEGUSTAZIONE TURISTICA IN CANTINA (4)

LE TANTE TIPOLOGIE DI DEGUSTAZIONE ORGANIZZATE DALLE CANTINE TURISTICHE, LA CRESCITA DEI PREZZI, LA DIFFUSIONE DELLE PRENOTAZIONI, L’USO DELL’ELETTRONICA

Trekking nei vigneti con degustazione Fattoria del Colle Toscana

Trekking nei vigneti con degustazione Fattoria del Colle Toscana

di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #orciadoc

DEGUSTAZIONI ITINERANTI E BRINDISI NELLE VIGNE

Recentemente le esperienze in cantina si sono diversificate. Molte comprendono alimenti tipici o veri e propri brunch. Sono sempre più richiesti i picnic o i brindisi nelle vigne. Altre cantine, e io sono una di esse, propongono degustazioni itineranti e hanno proposte premium che ambientano l’assaggio in sale storiche con la presenza del produttore in persona. Ci sono proposte con forte contenuto didattico e altre più sportive con itinerari in biciletta o a piedi che prevedono soste con assaggio di vini e cibi. Bellissime le cene in vigna che io stessa ho vissuto a L’Albereta Relais & Chateaux in Franciacorta e da Maria Paola Sorrentino poco sopra gli scavi di Pompei.
La crescita del numero di chi arriva in cantina mosso prevalentemente dal bisogno di rigenerarsi a contatto con la natura, ha fatto aumentare il numero di degustazioni all’aperto. Esse sfruttano l’effetto tonico dei bei panorami, la così detta “terapia del paesaggio”, che influenza positivamente anche sulla percezione del vino.

LA DEGUSTAZIONE TURISTICA IN CANTINA (3)

LA SCHEDA DESCRITTIVA CHE PERMETTE DI GUIDARE LA DEGUSTAZIONE VARIANDOLA IN BASE ALLA TIPOLOGIA DI TURISTI PRESENTI. ISTRUZIONI PRATICHE

la scheda descrittiva del vino per la degustazione turistica

la scheda descrittiva del vino per la degustazione turistica

Di Donatella Cinelli Colombini, #winedestination, #brunellodimontalcino

La scheda descrittiva del vino serve invece alla persona che guida la degustazione perché, a seconda del tipo di visitatori presenti, ha bisogno di argomenti di vario tipo: storytelling sul vino o sull’azienda, aneddoti sull’annata, argomenti più tecnici di carattere agronomico ed enologico.
Per preparare la scheda descrittiva bisogna preparare una documentazione in anticipo. Subito dopo ogni vendemmia, è necessario appuntarsi le notizie salienti in modo da avere un ventaglio di aneddoti e di dati da scrivere nella scheda che accompagna l’entrata del vino nel mercato.

PERCHE’ DIRE POCHE COSE E’ MEGLIO

Generalmente viene scritta una sola scheda per ogni annata di ogni etichetta. Serve per importatori, giornalisti, eventi, degustazioni professionali e turistiche…. Per questo il numero dei dati presenti sulla scheda è abbondante e supera di molto quelli che vengono usati nelle diverse circostanze. Tuttavia scrivendo in neretto i titoli ogni argomento chi guida l’assaggio, può trovare facilmente le informazioni che gli servono.