I nostri vini, le cantine

DONATELLA VI RACCONTA LE SUE CANTINE

Due cantine con una sola anima toscana e il sogno dell’eccellenza qualitativa al femminile. Il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle a Trequanda

Fattoria del Colle Trequanda

Fattoria del Colle Trequanda

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Il podere Casato era già dei miei antenati nel 1592. Nei secoli lo usavano per la caccia e per la luna di miele. Oggi la proprietà sembra vicina all’abitato di Montalcino in direzione Nord, verso Siena, ma a quell’epoca appariva remoto e in mezzo ai boschi adatto per un’intimità solitaria. Più recentemente il Casato è stato di mia nonna Giuliana Tamanti Colombini, poi di mia madre Francesca e in futuro andrà a mia figlia Violante.  Tutte donne per una cantina che è la prima cantina con un organico interamente femminile ed è stata ribattezzata: “Casato Prime Donne”.

CASATO PRIME DONNE A MONTALCINO

Nel 1998, quando mia madre me lo donò, il Casato era quasi un rudere. In 25 anni si è trasformata in un’azienda capace di esportare in 44 Paesi del mondo con intorno 17 ettari (su una superficie totale di 40) di vigneti di Sangiovese BIO coltivati con cura maniacale. Io sono tradizionalista, amante della natura ma anche anticonformista e piuttosto ribelle. Per questo, nei miei primi anni da sola, ho cercato soluzioni nuove e diverse, poi sono ritornata ad essere la paladina di tutto ciò che è antico e manuale con le radici orgogliosamente nella terra.  I miei Brunello si distinguono per la loro eleganza armonica e sicuramente femminile.

TUTTI I MIEI VINI PREMIATI DI RECENTE

BRUNELLO MA NON SOLO ANCHE I MIEI VINI DOC ORCIA, L’IGT IL DRAGO E LE 8 COLOMBE, IL ROSSO DI MONTALCINO E IL CHIANTI SUPERIORE PREMIATI CON PUNTEGGI SOPRA I 90/100

 

 

 

 

I vini premiati di Donatella Cinelli Colombini

I vini premiati di Donatella Cinelli Colombini

di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

Ricevere rating sopra i 90 punti da parte dei maggiori giornali internazionali fa sempre piacere ma paradossalmente la felicità è maggiore quando il giudizio riguarda un vino diverso da quelli TOP perché significa che la cantina offre ai suoi clienti un livello di qualità molto alto su tutta la gamma. E’ insomma un segno di forza del brand e una conferma delle proprie scelte nei vigneti. Sono infatti le vigne il maggior impegno economico e organizzativo di ogni produttore piccolo ma con grandi ambizioni come me.
Qui vi mostro alcuni dei punteggi che mi hanno reso più felice negli ultimi mesi. Evidentemente anche i 94/100 sul mio Brunello Prime Donne 2018 (e i 93/100 sul Brunello) mi hanno riempito di orgoglio e sono grata a Monica Larner per aver ben recensito il mio vino su Wine Advocate Robert Parker. Per inciso anche il Master Sommelier John Szabo e il giornalista canadese Michael Godel hanno dato 94 centesimi al mio Brunello 2018 su “Wine Align”.
Ma qui vorrei parlavi delle altre mie etichette recensite negli ultimi mesi

VINOUS 93+ AL CENERENTOLA DOC ORCIA E 92 ALL’IGT IL DRAGO E LE 8 COLOMBE

Cenerentola Doc Orcia 2018 ha anche ottenuto 91/100 nel Falstaff Trophy 2023.

I VINCITORI DEL PREMIO CASATO PRIME DONNE 2023

LA PRIMA DONNA 2023 MARIA CANABAL PER IL GIORNALISMO PREMIATI IRENE CHIARI E ALESSANDRO REGOLI DI WINE NEWS, LOREDANA SOTTILE E GIANLUCA ATZENI DI TREBICCHIERI

 

Irene Chiari e Alessandro Regoli vincitori del Premio Casato Prime Donne 2023

Irene Chiari e Alessandro Regoli WineNews vincitori del Premio Casato Prime Donne 2023

Nel 2023 il premio Casato Prime Donne sceglie uno dei personaggi che hanno lavorato di più in favore della parità di genere nel food & wine: Maria Canabal fondatrice e organizzatrice del Forum Parabere. Dal 2015 ogni anno, il forum riunisce, in un luogo diverso, 400 donne provenienti da ogni parte del mondo: cuoche e scienziate, ingegneri e contadine, antropologhe, produttrici di vino e agronome.  Parabere non ha scopi di lucro ed è finalizzato all’empowering /empowerment mediante tre ingredienti: informazione, insegnamento e modelli di ruolo. Cerca quindi di creare un network che accresca le opportunità per le partecipanti e accresca la loro consapevolezza. Nel 2015 Maria Canabal è stata riconosciuta tra le “Most Influential Women in Gastronomy” dalla Foundation Woman’s Week e i suoi libri di cucina sono stati premiati dai Gourmand Cookbooks Awards come “Migliori al mondo”.

La giuria del Premio Casato Prime Donne, presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, insieme al Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e al Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci hanno scelto due dei maggiori portali di informazione sul vino come vincitori dei premi giornalistici per il loro contributo nella valorizzazione di Montalcino e dei suoi vini.

CENERENTOLA DOC ORCIA 2019

Grandissima annata 5 stelle, la prima di una sequenza fortunata di 4 buone vendemmie consecutive. Cenerentola nasce nei vigneti BIO della Fattoria del Colle

Cenerentola 2019

Cenerentola 2019, annata 5 stelle

 

Si trovano nel Sud della Toscana, a 404 metri sul mare. Il terreno è composto prevalentemente di sabbie marine. Le viti sono coltivate in modo biologico e vendemmiate a mano. L’uva è stata vinificata, maturata in botte e affinata nella cantina della Fattoria del Colle dove tutte le cantiniere sono donne comprese le tre enologhe Barbara, Sabrina e Giada.

Nel 2019 la primavera piovosa ha disturbato la fioritura riducendo la dimensione e il numero di grappoli. Una circostanza favorevole al vitigno Foglia Tonda che tende ad essere troppo produttivo e gode quando il clima l’aiuta a trovare un equilibrio.

Anche il settembre assolato è stato molto favorevole: al momento della vendemmia l’uva aveva acini molto piccoli, sanissimi e perfettamente maturi. Le caratteristiche del frutto si ritrovano nel vino particolarmente ricco di colore e sostanze nobili

SANCHIMENTO IGT 2022 UN SUPERTUSCAN QUASI ORANGE

Un IGT Supertuscan BIO eccellente ed esclusivo. Sanchimento 2022 da uve Traminer della Fattoria del Colle blend di 2 vinificazioni tradizionale e orange

 

IGT Toscana Bianco Sanchimento  Donatella Cinelli Colombini prodotto alla Fattoria del Colle

IGT Toscana Bianco Sanchimento Donatella Cinelli Colombini prodotto alla Fattoria del Colle

Si tratta di una piccola serie di sole 1050 esemplari prodotta in una vendemmia eccellente e particolarmente scarsa d’uva. L’annata 2022 è stata infatti calda e arida. I vigneti della Fattoria del Colle hanno goduto dell’altitudine (404 metri sul mare) e di piccole piogge che hanno mitigato lo stress idrico. Tuttavia, al momento della raccolta, il numero e la dimensione dei grappoli è risultata molto piccola.

 

SANCHIMENTO UN SUPERTUSCAN QUASI ORANGE

Sanchimento IGT Toscana 2022 è un vino BIO in cui la natura e la creatività si sposano con risultati strepitosi. Contiene uve Traminer, un vitigno nordico poco diffuso in Toscana che, alla Fattoria del Colle, riceve cure assidue nella vigna, nella vendemmia manuale e in cantina.
Qui le tre enologhe della fattoria hanno creato un piccolo capolavoro. Dopo tre anni di sperimentazione, hanno messo a punto una vinificazione molto particolare. Una parte dell’uva è stata fermentata con il sistema orange (in presenza di bucce e senza aggiunta di lieviti) in un orcio (giara) dell’Impruneta, luogo da cui provengono le terrecotte più reputate della Toscana. Il vino è rimasto chiuso in questo contenitore fino quasi all’imbottigliamento quando è stato unito al Sanchimento prodotto con metodo tradizionale. Il risultato di questo blend è un piccolo capolavoro che fa onore a Barbara, Sabrina e Giada, le 3 enologhe delle cantine di Donatella Cinelli Colombini, le prime in Italia con un organico interamente femminile.

Il vino è complesso, intenso e contemporaneamente fresco al punto da poter accompagnare l’intero pasto.

CANTINE APERTE 2023. IL MOVIMENTO TURISMO VINO FESTEGGIA 30 ANNI

27-28 MAGGIO CANTINE APERTE CON IL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO.  NOI VI ASPETTIAMO AL CASATO PRIME DONNE DI MONTALCINO PER BRINDARE COL BRUNELLO

 

Cantine-aperte-2023-CasatoPrimeDonne-Montalcino

Cantine-aperte-2023-CasatoPrimeDonne-Montalcino

Di Donatella Cinelli Colombini

Ho inventato Cantine Aperte nel 1993 con una prima edizione toscana di 100 produttori che dettero l’avvio al turismo del vino in Italia.
Nello stesso anno fondai il Movimento del Turismo del Vino, che è stato il principale promotore delle wine destination del nostro Paese fino all’attuale boom di 25-30.000 cantine turistiche.
Il 2023 è dunque una ricorrenza importante: 30 anni che hanno cambiato il volto delle aree di produzione, insediando un’economia enoturistica parallela al vino con un giro d’affari di 2,5 miliardi e creando nuove professioni sempre più richieste.

 

 

ANTEPRIMA DI CANTINE APERTE IL 20 MAGGIO AL VALDICHIANA VILLAGE

Anteprima il 20 maggio (dalle 16.30 alle 19.30) al Valdichiana Village (AR) con una degustazione in cui verranno servite le bottiglie di 12 produttori del Movimento Turismo del Vino Toscana. L’iniziativa raccoglierà fondi in favore dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e specificamente per il progetto di “Accoglienza alle Famiglie” dei piccoli malati di altre regioni.

ROSA DI TETTO IGT TOSCANA DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI

Il successo del rosato porta con sé una nuova richiesta di vini con più personalità, territorialità e impronta del vitigno. Rosa di Tetto ha questi caratteri

 

Fattoria-del-Colle-Toscana-Sangiovese-Donatella Cinelli Colombini

Toscana-Sangiovese-Donatella-Cinelli-Colombini

La Fattoria del Colle ha una lunga tradizione di vino rosato. Nel Novecento si chiamava “Acqua di tetto” ma, Donatella Cinelli Colombini, prendendo la direzione dell’azienda, nel 1998 decise di abbandonare questo nome perché <<faceva pensare a un rosso annacquato>>.
Si ispirò a due rose rampicanti che, da secoli, crescono attaccandosi alla facciata della villa e della cappella della fattoria. Sono i fiorellini visibili in etichetta.

 

ROSA DI TETTO – NUOVO NOME E NUOVO STILE DEL ROSATO DELLA FATTORIA DEL COLLE

Il cambiamento di nome segnò anche un cambiamento stilistico del rosato verso tipologie più raffinate, strutturate e longeve. Vini da bere “a tutto pasto”, dove l’impronta del Sangiovese fosse più marcata.
Il successo interazionale dei vini rosati ha portato con sé la richiesta di vini più ricchi di finezza, personalità, con maggiore impronta del terroir di origine e del vitigno.
Nelle cantine di Donatella Cinelli Colombini, le prime in Italia con un organico interamente femminile, è avvenuto un lungo lavoro per dare una maggiore personalità al rosato. Di recente, tale ricerca, è stata particolarmente difficile a causa di due vendemmie con pochissima uva e quindi con pochissimo vino rosato. E’ stata l’eccellente qualità dell’uva a fare la differenza e ora le enologhe Barbara Magnani, Sabrina Buzzolan e Giada Sani, dopo un’attesa di due anni, sono liete di proporvi una piccolissima serie di 1.333 bottiglie di rosato IGT Toscana Rosa di Tetto.

ORCIA WINE FESTIVAL 2023

DEGUSTAZIONI, TREKKING, MUSICA, MERCATINI, CENA DI GALA… UNA FESTA NEL PONTE DEL 25 APRILE A SAN QUIRICO PER LA DOC ORCIA, IL VINO PIU’ BELLO DEL MONDO

I vini di Donatella Cinelli Colombini in degustazione a Palazzo Chigi Zondadari

Stefano Quaglierini e Donatella Cinelli Colombini all’Orcia Wine Festival

Di Donatella Cinelli Colombini

16 produttori con oltre 60 vini in assaggio a Palazzo Chigi Zondadari presentati dai loro artefici, 4 degustazioni guidate da Onav Siena, una masterclass con lo storytelling di Stefano Quaglierini, trekking nelle cantine, musica, sbandieratori in costume medioevale, laboratorio di cucina tipica per i bambini, mercatino di prodotti tipici artigianali…un vero festival che dal vino porta al paesaggio, alla storia, all’arte e ovviamente alla cultura gastronomica.

 

ORCIA WINE FESTIVAL CONSACRA IL SUCCESSO DELL’ORCIA

Questo è l’Orcia Wine Festival che per la dodicesima volta trasforma San Quirico d’Orcia, piccola città d’arte con opere e palazzi degni di una capitale, nel cuore di un distretto vinicolo che ha voglia di successo. La Doc Orcia nata nel 2000 sulle alte colline fra i territori del Nobile di Montepulciano e del Brunello, sta crescendo rapidamente di qualità e reputazione grazie all’impegno entusiasta dei suoi artefici: una quarantina di piccoli artigiani della vigna e del vino, in maggioranza radicati da generazioni nella terra valdorciana. Piccoli eroi che sanno aiutarsi a vicenda raggiungendo risultati che sarebbero impossibili senza un gioco di squadra. Ed ecco che anche l’Orcia Wine Festival diventa sempre più importante a ogni edizione.

LEONE ROSSO BIO 2020 DOC ORCIA

Grande vendemmia 2020 rimarrà nella memoria per le mascherine e il COVID. Ci regala una Doc Orcia BIO ricca di profumi, struttura e piacevolezza

 

Vendemmia-2020-mosto-Fattoria-del-Colle-Toscana

Vendemmia-2020-mosto-Fattoria-del-Colle-Toscana

IL NOME DEL VINO LEONE ROSSO RACCONTA UNA STORIA ANTICA

Il vino Leone Rosso celebra gli antenati di Donatella Cinelli Colombini che fondarono la Fattoria del Colle nel 1592. Questo casato aveva nello stemma lo stesso leone rampante che orna l’etichetta del vino ed è visibile nei soffitti e sopra le porte della fattoria.
Si tratta della famiglia Socini molto ricca e potente nel XVI secolo a Siena. Due di loro – Lelio (1525-1562) e Fausto (1539-1604) – erano “liberi pensatori” schierati con la riforma protestante e in opposizione alla Chiesa di Roma. Per questo furono perseguitati e la famiglia perse tutti i suoi averi, compresa la Fattoria del Colle. Essa fu ricomprata dal bisnonno di Donatella Livio Socini nel 1919.

Chianti Superiore DOCG 2020 BIO

Nella grandissima vendemmia 2020 il Chianti Superiore BIO di Donatella Cinelli Colombini si rivela un vino di grande piacevolezza, versatilità ed eleganza toscana

 

sangiovese 2020 bio vendemmia fattoria del Colle

Sangiovese 2020 bio vendemmia fattoria del Colle

La vendemmia 2020 è la seconda di un’incredibile serie di 4 super vendemmie consecutive. Mai prima d’ora il sud della Toscana aveva goduto di un simile periodo d’oro.

Ovviamente c’è il rovescio della medaglia: le ultime tre sono state raccolte con poca o pochissima uva.
Il Chianti Superiore 2020 si caratterizza per i suoi profumi più ricchi, fini e appaganti del solito. Essi derivano dalla forte differenza di temperatura fra la notte e il giorno che ha caratterizzato tutto il periodo della maturazione.

Brunello IOsonoDonatella 2016 primo vino con pedigree

Un vino di pregio è come un’opera d’arte il cui valore cresce quando il suo percorso è tracciabile dall’esecuzione in poi. Ecco il Brunello con pedigree

 

Brunello 2013 2015 2016 IOsonoDonatella

Brunello 2013 2015 2016 IOsonoDonatella

Donatella Cinelli Colombini, vignaiola storica d’arte, ha voluto che il suo vino più esclusivo fosse come un quadro d’autore ed ha predisposto un certificato in cui annotare ogni passaggio di mano della bottiglia dopo l’uscita dalla cantina. Un documento che racconta la storia del vino dopo il momento produttivo e pone il giusto risalto anche su chi lo possiede perché, è ben noto, come la presenza di “nomi eccellenti” ne accrescono il valore.
La prima bottiglia con “pedigree”, cioè con l’ “albero genealogico” dei proprietari, è un Brunello di Montalcino 2016 IOsonoDonatella.

Si tratta di una piccolissima serie numerata di soli 180 esemplari.
Inizia la sua commercializzazione a febbraio 2023 all’interno di una luxory box che contiene anche le vendemmie 2013 e 2015 dello stesso vino. Insieme formano una verticale destinata a grandi wine lovers e ai collezionisti. La presenza del certificato sul IOsonoDonatella 2016 è l’ultimo tocco che ne accrescere il prestigio.

A ZURIGO CON WINE ADVOCATE- ROBERT PARKER

Quinta edizione del Matter of Taste a The Dolder Grand Zürich con Monica Larner e tutti gli editor che assaggiano nel mondo per Wine Advocate

 

Matter of Taste Zurismo 2023 Alessandro Regoli di Wine News con Donatella Cinelli Colombini

Matter of Taste Zurismo 2023 Alessandro Regoli di Wine News con Donatella Cinelli Colombini

di Donatella Cinelli Colombini

Anche quest’anno a Zurigo con Wine Advocate – Robert Parker nella degustazione in cui sono ammessi solo i vini con giudizi superiori a 90/100.

Il viaggio comincia male con la cancellazione del volo Firenze-Zurigo (verrebbe da dire <<come sempre>>).  Io e mio marito Carlo arriviamo in Svizzera in auto con Elisabetta Geppetti de “Le Pupille”, suo figlio Ettore meraviglioso driver e Lia Banville di Tolaini.  7 ore di viaggio in splendida compagnia.

 

SVIZZERA, PAESE DOVE LA CONCENTRAZIONE DI APPASSIONATI DI BRUNELLO E’ PIU’ ALTA

Per noi produttori di Brunello la Svizzera è un luogo speciale. La Federazione Elvetica è il più vecchio mercato di esportazione, quello con la percentuale maggiore di “Montalcino lovers” e infatti se incrociate le esportazioni con il numero degli abitanti scoprirete che è la nazione con il consumo pro capite di Brunello più alto nel mondo.
Per questo il Matter of Taste di Zurigo schiera un foltissimo numero di cantine ilcinesi quest’anno rinforzate dalla presenza di WineNews portale di statura internazionale ma con sede proprio a Montalcino.