MONTALCINO 14 SETTEMBRE PREMIO CASATO PRIME DONNE 2024
La dedica di Maria Canabal a Montalcino e tanti giovani destinati a diventare esempi positivi per i loro coetanei: artisti, pasticceri orafi e studenti...
La dedica di Maria Canabal a Montalcino e tanti giovani destinati a diventare esempi positivi per i loro coetanei: artisti, pasticceri orafi e studenti...
DA DOMENICA 15 SETTEMBRE A MERCOLEDÌ 18 OPPURE DA LUNEDÌ 23 A GIOVEDI’ 26 SETTEMBRE IN TOSCANA CON UN INTENSISSIMO PROGRAMMA PER IMPARARE E DIVERTIRSI
Nei territori del Brunello, del Chianti superiore e della Doc Orcia per vivere un’esperienza che gli amanti del Sangiovese e dei grandi vini toscani non possono perdere.
Quattro giorni fitti di esperienze diverse e interessanti nei vigneti, in cantina e in sala da degustazione. Alla fine, i partecipanti riceveranno un attestato che dimostra la loro crescita nelle conoscenze sui grandi vini toscani a base di Sangiovese.
Non importa essere esperti, il programma sarà divertente e capace di interessare i grandi wine lovers come per gli esordienti.
I partecipanti soggiorneranno alla Fattoria del Colle, un piccolo borgo con 400 anni di storia. Ci sono appartamenti e camere, 3 piscine, un ristorante e ovviamente la cantina. Intorno un paesaggio meraviglioso di vigneti e oliveti. Oltre a questa fattoria Donatella Cinelli Colombini possiede il Casato Prime Donne a Montalcino con i vigneti e la cantina che producono Brunello e Rosso di Montalcino. I Vini di Donatella sono prodotti in piccole serie esclusive esportate in 44 Paesi e dieci di essi sono premiati da punteggi superiori a 90/100 sulla stampa internazionale.
PANORAMI, SPORT, MONUMENTI E CITTÀ D’ARTE, GASTRONOMIA TIPICA E OVVIAMENTE CANTINE CON LA SPERANZA DI PARTECIPARE AD ESPERIENZE DIVERSE DA TUTTE QUELLE FATTE PRIMA
Da sempre sappiamo che il vino non basta a generare flussi enoturistici serve un paesaggio suggestivo, una gastronomia tipica e la presenza di persone con cui instaurare un rapporto. Più di recente, con l’aumento esponenziale delle cantine turistiche (25.000) l’elemento più critico è la proposta di esperienze troppo simili fra loro. Nel 96% delle imprese del vino i visitatori fanno una visita di tinaia e bottaia con spiegazione del processo produttivo seguito da una degustazione. E’ solo la dimensione e l’importanza di quest’ultima che varia. Per questo Roberta Garibaldi, ci dice che il 66% dei visitatori pensa che le esperienze in cantina siano tutte simili e c’è un rischio concreto che vengano a noia.
Ma offrire esperienze diverse e capaci di insegnare divertendo è possibile, Donatella Cinelli Colombini ce lo mostra.
Identità, autenticità e diversità sono le tre parole chiave. Donatella Cinelli Colombini vi invita nelle sue cantine del Casato Prime Donne a Montalcino e della Fattoria del Colle nella Doc Orcia per partecipare ad esperienze uniche e memorabili studiate per i diversi target di visitatori.
Protagonista della serata Violante Gardini Cinelli Colombini appena eletta alla Presidenza del Movimento del Turismo del vino, l’associazione che organizza Calici di stelle insieme alle Città del Vino. Per lei questa è proprio una festa di benvenuto. <<Gli eventi del vino hanno un’importanza strategica per avvicinare i giovani consumatori al vino di qualità e far loro scoprire la bellezza di un prodotto della terra che varia da un luogo all’altro e da un anno all’altro offrendo sempre emozioni nuove>> ha detto Violante presentando Calici di stelle 2024, una festa con eventi in tutta Italia.
Il programma della serata alla Fattoria del Colle (Trequanda Siena) è decisamente inconsueto perché mescola la musica e il ballo con gli assaggi, in ambienti diversi per suscitare nuove sensazioni. Il suggerimento è di gustare i grandi vini e i cibi abbinati con cura, commentando ciò che ciascuno sente. E’ un modo per trovare nuovi amici e sperimentare la forza socializzante dei grandi vini: del Brunello, dello spumante metodo classico, del Vin santo a lunghissimo invecchiamento…. Lasciarsi andare alle emozioni, assaggiare ascoltando la musica e accorgersi che i sapori cambiano, ballare fra le botti dove la luce crea un’atmosfera magica e brindare nella vigna cercando la stella cadente per esprimere un desiderio.
3-5 MAGGIO IN TOSCANA, ALLA FATTORIA DEL COLLE, PER UN WEEKEND DI NATURA E GRANDI VINI ROSSI: FORAGING NEI CAMPI, NEI BOSCHI E NELL’ORTO CON MERENDA ALL’APERTO
Quando la primavera copre le colline toscane di un manto verde, le passeggiate hanno una straordinaria capacità rigenerante. La chiamano terapia del paesaggio ed è un antidoto contro lo stress del nostro tempo.
Questo è specialmente vero in luoghi che conservano intatto il loro passato, come la Fattoria del Colle, circondati dalla campagna più bella del mondo, in parte iscritta nel patrimonio Unesco proprio per la sua storicità e armonia: la Val d’Orcia e le Crete Senesi.
A questo si aggiunge la coltivazione Biologica di tutta la Fattoria del Colle (336 ettari) che permette di camminare, sostare e raccogliere erbe da mangiare in una natura preservata e rispettata. Ultime, ma non meno importanti, le due cantine per la produzione vini Premium destinati a clienti esclusivi in 44 mercati esteri: Brunello, Chianti Superiore, Orcia e Supertuscan. La visita dei luoghi di produzione e l’assaggio, ma anche l’abbinamento con deliziosi piatti tradizionali, nel ristorante della Fattoria del Colle, completano un week end all’insegna della tradizione e della natura.
RIGENERARSI IN PRIMAVERA NELLA CAMPAGNA PIU’ BELLA DEL MONDO, TERRITORIO DEL BRUNELLO, DELLE NOBILI FATTORIE, DEI GRANDI VINI ROSSI E DELLE PICCOLE CITTA’ D’ARTE
Ovviamente anche le città sono bellissime in primavera, ma la campagna letteralmente rifiorisce.
E ovviamente, questo risveglio della natura ha un’immagine diversa a seconda dei territori e della loro integrità. Dove boschi, campi, orti sono intercalati da città d’arte gelosamente preservate, il panorama ha un effetto wow. Questo non avviene dove chi fotografa deve stare attento a evitare il cemento, il degrado e l’abbandono.
La Toscana è imbattibile e la Val d’Orcia o le Crete Senesi costituiscono il cuore antico di questa bellezza. In primavera e in autunno raggiungono l’apice del loro splendore.
AUTUNNO O PRIMAVERA? E’ IL DUBBIO DELLE COPPIE SULLA DATA DEL MATRIMONIO. ECCO I CONFRONTI FRA LE DUE STAGIONI VISTI DALLA FATTORIA DEL COLLE IN TOSCANA
di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
Mi permetto un consiglio un pochino aristocratico. Il matrimonio ha un’etichetta e rispettarla è una garanzia per la riuscita finale. Creatività si, cattivo gusto no e neanche improvvisazione.
Questo significa che il proprio matrimonio va pensato, fino dall’inizio tenendo d’occhio la spesa, ma senza cambiare programma cammin facendo.
Ad esempio, c’è chi parte con idee faraoniche e poi taglia con il risultato che, magari, i fiori risultano troppo miseri rispetto a una location grandiosa, oppure ci sono spose che, alla fine, chiedono di dilatare gli orari in modo da avere più tempo per godersi il loro giorno tanto atteso e questo fa anticipare la cerimonia nunziale, prevista all’aperto, per cui gli ospiti sono costretti ad aspettarlo sotto il sole del primo pomeriggio e letteralmente si liquefanno. C’è chi riempie la cena di discorsi facendola durare un’eternità e comprimendo il party successivo che, per quasi tutti, è il momento più divertente…..
Insomma decidere location, orari e scelte “stilistiche” fino dall’inizio è molto meglio.
UN PROVOCATORIO ARTICOLO DEL GAMBEROROSSO SPIEGA COME E PERCHE’ L’ITALIA STIA PERDENDO IL SUO PRIMATO SULL’ESPRESSO CHE SPESSO E’ AMARO E SCADENTE
Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
Come tutti quelli che hanno un ristorante e una struttura ricettiva, anch’io servo caffè e cappuccini. E anch’io, all’inizio dell’attività, mi sono lasciata tentare da un contratto di fornitura che prevedeva l’uso di una macchina da caffè in comodato a fronte dell’acquisto della materia prima. Nella seconda sala dove organizziamo feste e convegni, ho invece acquistato la macchina da caffè ma ormai ero legata a un fornitore e questo limitava le mie scelte. A me piacerebbe un “caffè speciality” invece servo un caffè Robusta molto tostato che ha un sapore amaro.
Quello che non sapevo, e che ho scoperto leggendo l’articolo del Gamberorosso, è che il caffè davvero buono si trova nello 0,3% dei locali italiani. Tutti gli altri hanno il mio stesso problema. Ho imparato anche un’altra cosa: il caffè che arriva attraverso contratti come quello che ho sottoscritto io, costa fino al 30% in più.
Io ho intenzione di cambiare.
Dal 29 Marzo al I° Aprile 2024 alla Fattoria del Colle di Trequanda per rigenerarsi nella natura, con piccoli piaceri e qualche arricchimento culturale divertente. per gli amanti della natura più avventurieri c’è la caccia al tartufo marzuolo.
Il “total welness” benessere totale, questo è il magico effetto di luoghi dove c’è armonia fra l’uomo, la natura e la storia. Luoghi come la Fattoria del Colle costruita nel 1592 e rimasta quasi intatta per secoli con intorno il panorama incredibilmente bello della Val d’Orcia e delle Crete Senesi. Questa è la campagna dei grandi vini rossi e della cucina toscana più antica che insieme a qualche peccato di gola propone luoghi di fede come le abbazie di Sant’Antimo e Monte Oliveto Maggiore dove ascoltare i Canti Gregoriani.
Ecco perché il lungo weekend di Pasqua nella “campagna più bella del mondo”, immersi nell’atmosfera raffinata ma informale di una fattoria storica, offre momenti unici e l’opportunità irripetibile di rigenerarsi e nel corpo e nello spirito.
IL VINO DA SOLO NON BASTA E LE BOTTI SONO TUTTE UGUALI. INVECE LE CANTINE TURISTICHE SONO ATRATTIVE SOLO SE OFFRONO ESPERIENZE UNICHE E LE RINNOVANO OGNI ANNO
<<Le proposte delle cantine turistiche vanno pensate in base alle specificità di ogni realtà produttiva e ai bisogni dei visitatori>> dice Donatella Cinelli Colombini inventrice della giornata Cantine aperte <<è sbagliato copiare dal vicino che ha successo, è sbagliato offrire solo la visita guidata con la spiegazione del processo produttivo cambiando solo il numero dei vini in degustazione, è sbagliato offrire ogni anno la stessa cosa anche se in passato è piaciuta. Basta con l’enoturismo fotocopia>>.
Fedele ai principi che insegna nei manuali e nei corsi post laurea, Donatella presenta quest’anno 5 diversi winery tours per ciascuna delle sue cantine, il Casato Prime Donne a Montalcino e la Fattoria del Colle nella Doc Orcia. I primi incentrati sul Brunello e gli altri sulla scoperta di una fattoria toscana rimasta pressoché intatta per oltre 400 anni.
IL CONDITO E’ UNA TRADIZIONALE INSATALA CONTADINA DEL SUD DELLA TOSCANA MA POSSIAMO TRASFORMARLO IN UN PRELIBATISSIMO ANTIPASTO SALUTARE E ADATTO ALL’ESTATE
di Donatella Cinelli Colombini #turismodelvino
Era IL “coffee break” dei contadini che d’estate uscivano all’alba per mietere, durante le ore più fresche. Tornavano a casa in tarda mattinata per mangiare e poi lavorare nelle stalle e nei magazzini.
Oltre alle frittate e ai salumi, le massaie mettevano in tavola il condito, un’insalata fatta con sedano, cetriolo, pomodori, peperoni verdi e cipollotto. Tutto tritato grossolanamente, condito con olio extravergine pepe e sale. Il nome condito deriva dalla differenza con l’insalata normale che veniva aggiunta d’olio immediatamente prima di mangiarla. Viceversa il condito era “condito” in anticipo perchè si formasse una sorta di infusione con i liquidi dei pomodori e l’olio. Un sughetto che consentiva di mangiarlo con il pane o sul pane tostato.
Il pane contadino fatto con lievito madre, impastato a mano e cotto nel forno a legna una volta la settimana, aveva una crosta spessa e scura che, con il passare dei giorni, diventava meno dura. Oggi trovare del pane davvero buono è l’impresa più difficile perché, nella maggior parte dei casi, dopo poche ore diventa immangiabile.
PANORAMI, OLIO NUOVO, TARTUFI, GRANDI VINI ROSSI … I RITMI PIU’ LENTI DELL’AUTUNNO E LE TEMPERATURE MITI INVITANO A RIGENERARSI NELLA TOSCANA PIU’ BELLA
di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
Ogni stagione ha qualcosa di speciale. Qualcosa che la rende più attraente e affascinante delle altre e la fa scegliere per fare un viaggio rigenerante. In primavera ci sono giornate lunghissime e adatte per il turismo d’arte mentre la campagna si copre di un velluto verde di germogli. In estate è la voglia di uscire dall’atmosfera soffocante delle città a spingere i viaggiatori dove possono godere il sole, la natura e le cene sotto le stelle lontane del traffico. In autunno ci sono i panorami più belli e la possibilità di goderli lentamente, in itinerari a piedi o in bicicletta, alla temperatura giusta. In autunno ci sono le gioie del palato più raffinate come il tartufo bianco, l’olio extravergine appena arrivato dal frantoio e l’anteprima del Brunello che uscirà dalla cantina il primo gennaio …..
Alla Fattoria del Colle vi proponiamo i weekend del tartufo proprio per assaporare questi piccoli piaceri.
E’ un delizioso antipasto o secondo estivo. Il Tonno del Chianti è a base di carne di maiale e non contiene pesce. Facilissimo ma lungo da preparare
Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
In toscana molte ricette hanno nomi che confondono: i topini sono fiori di zucca ripieni, i tordi finti sono involtini di carne di vitello, la schiacciata senese è un dolce molto alto…. Il tonno del Chianti ricorda il sapore del pesce ma in realtà contiene maiale e anzi nasce dalla necessità di conservare la carne in un’epoca in cui non esistevano frigoriferi per cui metterla “sottolio” era un buon modo per impedire che andasse a male.
E’ merito del macellaio poeta Dario Cecchini di Panzano aver reso celebre il Tonno del Chianti prendendola dall’antica tradizione popolare.
Viene servito freddo su pane tostato (meglio se toscano senza sale) con un’insalata di pomodori e capperi o con fagioli cannellini lessi e conditi. Nella tradizione popolare è accompagnato anche da sottaceti e cipolla rossa ma io preferisco la maionese fatta in casa.
So bene che il vino di cottura dovrebbe essere lo stesso che accompagna il piatto ma, in questo caso, consiglio di bere un rosato ben strutturato come l’IGT Rosa di tetto della Fattoria del Colle.
NOVEMBRE MESE DEL TARTUFO BIANCO, DELL’OLIO NUOVO E DEI PANORAMAI PIU’ BELLI. ALLA FATTORIA DEL COLLE PER VIVERE UN’ESPERIENZA FRA NATURA E GRANDI VINI ROSSI
Una scelta fra 3 weekend in Toscana all’insegna del tartufo bianco in una delle zone più reputate d’Italia, le Crete senesi dove la preziosa trifola ha caratteristiche di eccellenza e un profumo sensuale.
La proposta arriva dalla Fattoria del Colle nella Doc Orcia e dal Casato Prime Donne nel Brunello. Sono le due cantine dove Donatella Cinelli Colombini produce piccole quantità di vini premium super premiati. Oltre alle cantine, nella Fattoria ci sono anche appartamenti, camere, ristorante, parchi, scuola di cucina e zona per il benessere naturale (soprattutto bagno nel vino e sala per i massaggi di coppia …). Un piccolo borgo antico e intatto con villa e Cappella, dove i turisti si sentono a casa dei “nonni toscani”
LA PRIMA DONNA 2023 MARIA CANABAL PER IL GIORNALISMO PREMIATI IRENE CHIARI E ALESSANDRO REGOLI DI WINE NEWS, LOREDANA SOTTILE E GIANLUCA ATZENI DI TREBICCHIERI
Nel 2023 il premio Casato Prime Donne sceglie uno dei personaggi che hanno lavorato di più in favore della parità di genere nel food & wine: Maria Canabal fondatrice e organizzatrice del Forum Parabere. Dal 2015 ogni anno, il forum riunisce, in un luogo diverso, 400 donne provenienti da ogni parte del mondo: cuoche e scienziate, ingegneri e contadine, antropologhe, produttrici di vino e agronome. Parabere non ha scopi di lucro ed è finalizzato all’empowering /empowerment mediante tre ingredienti: informazione, insegnamento e modelli di ruolo. Cerca quindi di creare un network che accresca le opportunità per le partecipanti e accresca la loro consapevolezza. Nel 2015 Maria Canabal è stata riconosciuta tra le “Most Influential Women in Gastronomy” dalla Foundation Woman’s Week e i suoi libri di cucina sono stati premiati dai Gourmand Cookbooks Awards come “Migliori al mondo”.
La giuria del Premio Casato Prime Donne, presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, insieme al Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli e al Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci hanno scelto due dei maggiori portali di informazione sul vino come vincitori dei premi giornalistici per il loro contributo nella valorizzazione di Montalcino e dei suoi vini.