Un bicchiere al giorno o due bicchieri a giorni alterni?
Le ricerche universitarie dicono che un bicchiere di vino al giorno allunga la vita ma dall’UK arriva il contrordine: giorni alterni è meglio
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
E’ difficile capire chi abbia ragione ma le indicazioni che arrivano dal documento di 92 pagine emesso dal Public Healt of England lasciano molto perplessi. All’apparenza sembrano più finalizzate a contrastare l’alcolismo che a preservare la salute dei sudditi di Sua Maestà. Secondo gli studiosi britannici, commentati da WineNews, qualunque alcolico ingerito in modo regolare innesca rischi di assuefazione e poi di abuso, dunque è dannoso per la salute. Per questo vengono consigliati comportamenti come bere vino a “giorni alterni” .
Sarà anche vero, ma tutte le ricerche pubblicate negli ultimi anni dicono esattamente il contrario. Quella dell’olandese Wageningen University, che ha analizzato le abitudini di 1.400 uomini di mezza età, in un periodo di circa 40 anni ed ha scoperto che chi consuma fino a due bicchieri di vino al giorno, vive circa due anni in più dei non bevitori. Il rischio di morte viene ridotto del 40% rispetto agli astemi e quello di infarto addirittura del 48%. Mica poco!Stesso risultato all’istituto Karolinska di Stoccolma che ha analizzato un campione di 67 mila
svedesi di mezza età o anziani per 15 anni e lo ha pubblicato sulla prestigiosa rivista “Annals of epidemiology” con il titolo Alcohol consumption and mortality: a dose-response analysis in terms of time. Ebbene anche secondo lo studio svedese un bicchiere di vino rosso al giorno allunga la vita degli uomini di un anno e tre mesi mentre un consumo regolare di un piccolo bicchiere per le donne accresce l’aspettativa di vita di un anno e mezzo.
Senza nulla togliere alla serietà dei ricercatori inglesi il dubbio sui risultati della loro indagine è più che fondato per non parlare dello stravagante consiglio di bere vino a “giorni alterni”.
Chi ha problemi psicologici non deve proprio bere alcolici. Chi sta male cercherà sollievo in qualcosa che riduce il suo stato d’ansia: alcool, droga, forse psicofarmaci….
Spingere chi sta bene a “bere a giorni alterni”, a scopo preventivo, solo perché, forse, nel futuro sarà depresso e abuserà d’alcol non appare una buona idea a meno che le autorità inglesi non intendano usare la stessa tecnica con sonniferi, ansiolitici …
La strada giusta è inserire un consumo moderato di vino all’interno di uno stile di vita socializzato, ricco di affetti e di stimoli, come la buona tavola, il contatto con la natura e la cultura.
E non farlo a giorni alterni ma tutti i giorni e tutta la vita.