ENOGASTRONOMIA UNESCO E TURISMO
ALL’UNIVERSITA’ DI ROMA LA SAPIENZA STUDIANO L’EFFETTO DEL RICONOSCIMENTO UNESCO SULL’ECONOMIA E IL TURISMO DEI TERRITORI INIZIANDO DA CONEGLIANO VALDOBBIADENE
di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
In Italia ci sono 59 beni iscritti nella lista del patrimonio dell’Umanità UNESCO più 16 beni immateriali. Siamo il Paese che detiene il maggior numero di siti UNESCO
Il Professor Pierluigi Petrillo della cattedra Unesco dell’Università La Sapienza (Roma), ha studiato il territorio “campione” di Conegliano Valdobbiadene per capire quanto influisca il riconoscimento Unesco sulla dinamica turistica ed economica delle zone iscritte tenendo conto che un gran numero di esse ha alta vocazione enogastronomica.
Negli ultimi anni sono diventati siti Unesco moltissimi luoghi di grande rilevanza per la produzione del vino: le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene (2019) i paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (2014), la pratica agricola tradizionale della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria (2014) e la Val d’Orcia (2004).