Ristoranti: in difficoltà il palcoscenico del vino
Fatturati insufficienti, scarsità di personale ma tanta voglia di farcela. Il <<Tourism Job for peace>> per gli ucraini e la solidarietà diventa opportunità

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Di Donatella Cinelli Colombini
In Italia ci sono 333.000 ristoranti. Troppi rispetto alla nostra popolazione e ai nostri flussi turistici. Per questo la stragrande maggioranza delle imprese della somministrazione è piccola o molto piccola e purtroppo anche molto fragile, sotto il profilo economico.
GLI EFFETTI DISASTROSI DEL COVID SULLA RISTORAZONE
Il Covid ha avuto un contraccolpo enorme: nel 2019 i fatturati del settore food&wine <<si aggiravano sugli 85 miliardi di euro, nel 2021 (dato Istat) si è andati intorno a 63 mld, meglio di un 2020 a 54 mld di euro>> afferma l’indagine di Nomisma-Wine Monitor, commissionata da Istituto Grandi Marchi. Nonostante la gravità dei cali i ristoranti hanno retto meglio rispetto a winebar, enoteche, pub e bar.
Il vino consumato outdoor è stato di meno ma, per fortuna, di qualità e prezzo superiori. Elementi che confermano la ristorazione come palcoscenico del vino italiano. A tavola le bottiglie sono consumate con calma, abbinate al cibo e spesso con qualcuno che le spiega creando conoscenza e affezione.