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Sabrina, Giada e i segreti dei tonneaux francesi

Sabrina Buzzolan e Giada Sani, enologhe del Casato Prime Donne e della Fattoria del Colle ci raccontano del loro viaggio in Francia nelle Tonnellerie Adour

 

Sabrina-Buzolan-Giada-Sani-viaggio-alle-tonnellerie-Adour

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Di Sabrina Buzzolan e Giada Sani

Partenza all’alba, nel vero senso della parola: l’appuntamento era il 5 luglio alle 6 di mattina a Montecatini Terme. Assieme a noi c’erano i tecnici di altre aziende: Randi di Ravenna, Tenuta Marchesi Ginori Lisci di Querceto, Tenuta San Beda di Montecarlo (Lucca), Podere Fedespina in Lunigiana e Poggio Cagnano a Manciano in Maremma. Guida autista d’eccezione Matteo Malpassi direttore commerciale Adour per l’Italia.

 

TONNELLERIE DE L’ADOUR E I SEGRETI DELLA STAGIONATURA DEL LEGNO

Le visite sono iniziate il giorno dopo con la Tonellerie de l’Adour che ha sede a Plaisance du Gers, nel Sud-Ovest francese, regione Midi-Pyrénées. Un’esperienza che ci ha permesso di capire meglio come viene prodotto un fusto di rovere concepito per maturare grandi vini.

Nuove botti per il Brunello 2016

Febbraio, le nuove botti entrano in cantina per diventare la culla dell’ultima vendemmia del futuro Brunello. Ecco i perché di una scelta importante

Botti-vecchie-che-escono-Fattoria-del-Colle-Toscana

Botti-vecchie-che-escono-Fattoria-del-Colle-Toscana

P1100916Di Donatella Cinelli Colombini, cantina, agriturismo in Toscana

Febbraio è il mese in cui tradizionalmente il futuro Brunello inizia la sua maturazione in botte. C’è tuttavia chi si anticipa, come consigliava il compianto Professor Yves Glories, l’enologo che ha insegnato al mondo intero, come interpretare la maturazione polifenolica dell’uva. Eravamo all’Università di Bordeaux 2, dove lui insegnava, alla fine del gennaio 2001, e io gli feci assaggiare il vino della mia più recente vendemmia, prendendomi una solenne lavata di capo perché non lo avevo ancora messo in botte.
La tradizione montalcinese è tuttavia quella di mettere il vino nei contenitori in legno quando ha completato la fermentazione malolattica ed viene fatto il primo travaso. Per questo, a gennaio, gli enologi consulenti , come la nostra Valerie Lavigne, arrivano nelle cantine e fanno la degustazione totale della nuova vendemmia insieme all’enotecnico interno, nel nostro caso all’enotecnica Barbara Magnani.
E’ un esame molto attento e lento di ogni tino. Analisi di laboratorio, mappe dei

botti-nuove-Adour-tostatura

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vigneti, diari della vendemmia … ma soprattutto l’assaggio conducono alla decisione che segna il destino di ogni partita. Fino a cinquant’anni fa, l’ufficio di Barbara era lo “scrittoio” del Fattore del Colle. E’ una piccola stanza all’ingresso della villa cinquecentesca, da cui il profumo del vino si propaga in tutti gli uffici. Barbara e Valerie siedono una di fronte all’altra con gli schermi dei PC portatili davanti. Entrambe amano la tecnologia e i dati, così come gli appunti di degustazione, sono tutti digitali, niente fogli.