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Il dolce di Natale di Siena è il Panforte pampepato

Afrodisiaco, medioevale, intrigante, facile da preparare e sorprendentemente morbido. Ecco la ricetta del vero panforte di Siena il dolce di Natale più antico

Panpepato 11 - il vinsanto in abbinamento

Panpepato 11 - il vinsanto in abbinamento

Di Donatella Cinelli Colombini
Nel passato dicevano che serviva a salvare i matrimoni grazie alle sue virtù afrodisiache. Per questo e per il suo contenuto di spezie, che lo rendevano un dolce costosissimo, veniva servito raramente e sempre in grandi occasioni. Il panforte era già conosciuto nel 1205 e fu inizialmente prodotto nei conventi per una clientela di ricchi aristocratici. Deve il suo nome a un procedimento produttivo diverso da quello attuale che prevedeva di far fermentare il pane con la frutta.
Il panforte è dunque il più antico e nobile dolce di Natale a cui si lega anche un gioco: il gioco del panforte, tradizionale passatempo delle feste. Il dolce viene incartato e poi i giocatori lo lanciano su un tavolo. Vince chi lo manda più vicino, o addirittura in bilico, sul bordo opposto del tavolo. Le distanze vengono misurate col manico di un mestolino di legno e il vincitore prende in premio il panforte.
Tradizionalmente il panforte viene servito con il Vin Santo, il vino bianco da dessert che tutte le fattorie toscane producevano nei barilotti (caratelli) conservati nei sottotetti.
Chi non riuscisse a cucinare un ottimo panforte pampepato può venire a impararlo alla fattoria del Colle durante le vacanze di Capodanno quando la pasticcera Patrizia insegnerà come preparare i dolci senesi.