Ryanair e Prosecco
Un’alleanza che promette diventa un banco di prova per rilanciare il turismo puntando su voli low cost e attrattive enogastronomiche

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di Donatella Cinelli Colombini
Se funziona, e tutti ci auguriamo di si, dimostrerà che il vino è davvero il locomotore della ripresa turistica italiana specialmente nelle zone interne e nei mesi di bassa stagione.
L’alleanza Ryanair e Prosecco punta a usare la comunicazione online su arte, gastronomia, shopping sport all’aria aperta e naturalmente vino, per far ripartire i flussi diretti a Treviso e territorio circostante. Il progetto inizia a settembre e durerà fino alla fine di novembre, coinvolgendo 11 Paesi: Italia, Francia, Belgio, Spagna, Irlanda, Regno Unito, Germania, Israele, Polonia, Danimarca e Lettonia.
PROSECCO RYANAIR PER RILANCIARE IL TURISMO IN VENETO
La strategia di marketing per portare in Veneto i turisti passa attraverso allettanti “call to action”, contenuti, e-mail e link a pagine dedicate a Treviso e dintorni, compresi articoli nella piattaforma “Try Somewhere New” collegata al sito di Ryanair che ha oltre 600 milioni di visite all’anno. Un articolato meccanismo di comunicazione social e tradizionale che può contare su uno sterminato database di clienti a cui verrà proposto di prenotare volo e soggiorno in un territorio ricco di cultura e piaceri enogastronomici con il Prosecco come “testimonial” di fama mondiale.
VINO, GASTRONOMIA, CULTURA, SPORT ALL’ARIA APERTA COME PROPOSTA AI VIAGGIATORI DI 11 PAESI
La collaborazione tra l’Amministrazione comunale di Treviso, il Consorzio di tutela del Prosecco DOC e Rayanair punta sull’aeroporto Antonio Canova che, prima del Covid, aveva un transito di 3,2 milioni di viaggiatori e ora è quasi deserto.
Tuttavia, il progetto, non riguarda solo il comune trevigiano bensì ha l’ambizione di riattivare i flussi autunnali su tutte le 9 provincie della denominazione Prosecco: dalle Dolomiti, all’Alto Adriatico dal Carso ai Colli Euganei.