RED MONTALCINO 2022
Prima edizione di un evento smart e giovane, nell’idea e nella realizzazione. Red Montalcino mette in mostra una nuova generazione di produttori e consumatori
Di Donatella Cinelli Colombini
Ci vuole coraggio a dedicare un grande evento al vino minore di una denominazione ma a Montalcino siamo audaci, innovativi e capaci visto che anche la prima edizione di RED Montalcino è andata bene.
Soprattutto siamo una comunità coesa, guidata da leaders forti come il Presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci rieletto con 135 voti dall’assemblea dei produttori (quasi tutti) e dal sindaco Silvio Franceschelli che ha visto uscire dalle urne l’80,26% dei consensi.
RED MONTALCINO ACCENDE I RIFLETTORI SU UN NUOVO PROTAGONISTA DEL VINO
RED Montalcino segna un rinnovamento nel marketing e nella generazione dei produttori ilcinesi. Punta a dare una personalità distintiva a un vino che fino a qualche anno fa era considerato un Baby Brunello oppure una “seconda scelta”. In realtà le nuove tendenze del consumo privilegiano i vini con più impronta di territorio, vitigno e annata cioè elementi meno facili da trovare in denominazioni che hanno trascorso oltre due anni in botte e puntano ad una maestosa longevità. Quindi, con tutto il rispetto per sua maestà Brunello, la maggiore bevibilità del Rosso di Montalcino è ora una carta vincente. Lo dimostrano le vendite, in costante aumento dal 2021 e l’impennata dei prezzi dello sfuso che costa quasi quattro volte più del Chianti.