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Gli stati USA più amici del vino con la California per prima

L’American Wine Consumer Coalition difende i diritti degli appassionati del vino, se necessario anche con gli avvocati e ora ha dato la pagella agli stati

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Houston_dopo il seminario del Brunello

Houston_dopo il seminario del Brunello

La classifica degli stati USA più amanti del vino sembra i reating di Moody’s per la finanza: A+ , A, A- per arrivare ai giudizi peggiori che sono classificati D, D- e F.

I criteri per la valutazione sono ricavati da un’indagine sui bisogni dei consumatori che nell’ordine sono:  ricevere  vino dalle cantine, assenza di un monopolio statale, farsi mandare vino dai rivenditori, comprare vino la domenica, portare il proprio vino al ristorante, comprare il vino nei negozi di alimentari.

L’elenco fa un po’ sorridere in Italia dove queste cose sono assolutamente lecite ovunque, ma nella patria del proibizionismo non tutto è permesso anzi!

I risultati dell’indagine sono in parte sorprendenti e evidenziano una tendenza a vietare molto più ampia di quanto ci si aspetterebbe. Gli stati che offrono più opportunità ai wine lovers sono California, District of Columbia, Missouri, Nebraska, New Hampshire, Oregon e Virginia. A limite del proibizionismo Utah e Oklahoma. La grande mela ottiene un deludente D+ che la mette al 30° posto fra i 51 stati americani. Vediamo dunque che una cantina italiana può spedire a casa il vino acquistato da un turista di New York  mentre lo stesso turista non può farselo mandare da un rivenditore USA e neppure comprarlo al supermercato. Altra sorpresa Las Vegas, il regno del gioco d’azzardo dove tutto sembra permesso invece non consente di portare la propria bottiglia al ristorante.