Donne Vino prime a superare il gender gap nel credito
Un’indagine dell’Università di Siena sulle Donne del Vino e presentata durante Wine&Siena dimostra che, in situazioni economiche favorevoli la differenza di genere scompare
Vedere la luce alla fine del tunnel non è una cosa da poco. Significa che è possibile uscire dal buio dei problemi e arrivare a una situazione più favorevole. La piccola luce individuata dal Professor Lorenzo Zanni e dal suo staff dell’Università di Siena sul problema “Donne e Credito” storico handicap delle imprese al femminile, recentemente ribadito da due studi sulla filiera agroalimentare e l’artigianato, mostra invece le prime avvisaglie di un cambiamento di rotta. L’indagine si è svolta nel 2019 ed ha riguardato 167 rispondenti fra le 890 Donne del Vino. L’associazione presieduta da Donatella Cinelli Colombini << comprende produttrici di vino e in misura minore di titolari di ristoranti, enoteche oppure professioniste attive come sommelier, giornaliste e esperte presenti in tutte le regioni italiane>>. E’ stata presentata il 31 gennaio nel corso di Wine&Siena -kermesse di eccellenze enologiche organizzata da Hunter Helmuth Köcher “cacciatore di vini” del Merano WineFestival e da Confcommercio Siena, nella Rocca Salimbeni sede storica del Monte dei Paschi di Siena.
LE DONNE DEL VINO SOTTO LA LENTE DELL’UNIVERSITA’ DI SIENA
Fra le Donne del Vino che hanno risposto <<l’esser donna NON sembra aver influenzato negativamente l’accesso al credito…. ma questa percezione può riflettere la composizione del campione delle intervistate (livello di istruzione elevato, donne mature e con un’esperienza decennale nell’azienda, spesso proprietarie della stessa, con una tradizione familiare alle spalle, coinvolte in un’associazione di donne imprenditrici)>> ha detto il Professor Lorenzo Zanni che insieme a Elena Casprini e Tommaso Pucci ha effettuato lo studio.
IL MOMENTO FAVOREVOLE DELL’AGRICOLTURA E DEL VINO AIUTA LE MANAGER GREEN
Un risultato favorevole che scaturisce anche dall’andamento anticiclico dell’agricoltura rispetto alle difficoltà dell’economia italiana, sottolinea la Presidente delle Donne del vino Donatella Cinelli Colombini mettendo in evidenza come <<le cantine italiane, negli ultimi 5 anni, abbiano accresciuto fatturati e margini (+3,9% e + 5,8%), hanno esportato di più e hanno visto salire il valore delle vigne dell’1,2% ogni anno, un dato quest’ultimo che nelle zone più vocate è schizzato alle stelle>>. Uno scenario che le banche leggono molto favorevolmente a cui si aggiungono le ottime performance delle manager femminili green <<le donne dirigono imprese che coprono il 21% della superficie agricola coltivabile SAU ma producono il 28% del Pil agricolo italiano>> ha ricordato la produttrice siciliana Lilly Fazio.