bag in box Tag

Sfuso che passione! E i bag in box raddoppiano in USA

Pratico anche da spedire e trasportare,risparmioso e spesso anche di discreta qualità, la scatola con il vino sfuso va forte!

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

I Cesaroni nella loro rivendita di vino

I Cesaroni nella loro rivendita di vino

Il bag in box – letteralmente sacco nella scatola- è stato inventato ciquant’anni fa in Australia dal produttore Thomas Angove. Da allora si è diffuso in tutto il mondo e, in quest’ultimo periodo, anche a causa della crisi, ha un nuovo successo. Negli ultimi 5 anni le vendite in USA sono raddoppiate per cui un litro di vino su 5 è venduto in bag in box. Vince la sua praticità d’uso e di trasporto, la possibilità di berlo poco per volta senza che il vino residuo si rovini. Nielsen ha condotto un’analisi sui bag in box scoprendo che è il formato da 3 litri quello più performante e da solo vale il 3% dell’intero mercato USA del vino. E non costa neanche poco: dai 16 ai 20 Dollari.

vernissage bag in box per donna

vernissage bag in box per donna

Se consideriamo che lo sfuso italiano varca i confini al prezzo medio di 0,70€ il litro forse sarebbe il caso di fare qualche riflessione e lavorare alla qualificazione della vendita al dettaglio del vino sfuso. Non è escluso infatti che esista la possibilità commercializzare, dei vini di medio livello, in bag in box oppure attraverso le vinerie, con un rapporto qualità prezzo che li rende interessanti sia per chi produce che per chi consuma.