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Si fa presto a dire organico attenti alle parole

Biologico, organico, da uve biologiche, biodinamico, naturale ….. tante parole e anche leggi diverse confondono i consumatori

organico-biologico-termini-simili-ma-non-uguali

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Di Donatella Cinelli Colombini

Per orientarci fra termini, norme e differenze, a livello internazionale, ci facciamo guidare da Tom Jarvis e dal suo articolo su Wine Searcher per capire nel dettaglio tutta la questione che è molto più complicata e controversa di come appare a prima vista. Per esempio molti traducono biologico con “organic” ma in realtà le due parole indicano cose diverse.

VINO BIOLOGICO E ORGANICO

Vino biologico è regolamentato sua dall’Unione Europea che negli USA. Da noi la legge ha inizialmente regolato la coltivazione della vigna e poi si è estesa anche alla cantina. Per questo un tempo esistevano “Vini da uve biologiche” mentre dopo il nuovo

uva-organica-biologica-Montalcino-Casato-Prime-Donne

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regolamento del 2012 ci sono solo “vini biologici” cioè prodotti secondo precise regole sia in vigna che in cantina. Fra queste norme c’è l’uso dei solfiti limitatamente a 100 parti per milione per i rossi e 150 per bianchi e rosati. La confusione nasce dal fatto che i vini organici USA non contengono solfiti aggiunti mentre possono ancora usare la dizione “Vini da uve organichebiologiche” quando solo la coltivazione della vigna è fatta secondo il protocollo di legge che limita l’uso della chimica.
Un garbuglio normativo e terminologico che ha spinto molti produttori europei contrari all’aggiunta di solfiti nel vino a usare il termine “vini naturali”
CERTIFICAZIONE
E’ il controllo del vino biologico viene fatto da 300 società esterne alle cantine e non tutte di assoluta affidabilità. La certificazione serve a dimostrare che la produzione sia fatta secondo i regolamenti approvati dagli stati.