Quando un vero delitto diventa un bellissimo libro giallo
Nicola Marini è il sostituto procuratore dell’indagine sul Brunello Soldera ma è anche un ottimo scrittore, che avvince e tocca la coscienza
Un ottimo scrittore e un ottimo “segugio” con intuito e istinto. Infatti, dopo 68 anni è riuscito, a ricostruire come, quando e chi ha ucciso Walter Cimino un giovane senese di 17 anni che aveva la sola colpa di essere bello.
L’occasione di ascoltare Nicola Marini, parlare del suo libro (Una foto un delitto Il caso Walter Cimino Edizioni Cantagalli €16 pag. 250), arriva grazie al Lions Montalcino La Fortezza dove il Presidente Bernardo Losappio è un avvocato e conosce da anni il sostituto procuratore di Siena.
Marini ha un aspetto che non colpisce: ben piazzato, una chioma di capelli neri e ricci, dei lineamenti regolari e un espressione aperta. Ma quando parla colpisce eccome! Ha un’enorme passione per il suo lavoro, trasmette forza, convinzione, umanità. Insomma ha tenuto l’attenzione di tutti i presenti per quasi un’ora in modo quasi ipnotico, compresi gli studenti del Liceo Lambruschini di Montalcino.
Il libro fa lo stesso effetto: anche se la fine è scontata, per cui non è la scoperta dell’assassino a calamitare il lettore, nessuno riesce a interrompere prima della fine.