Turisti del vino super: opinion leader e amanti del lusso
Hanno esigenze simili ma gli opinion leader sanno riconoscere i grandi vini anche se non possono pagarli e i milionari possono pagarli ma non sanno apprezzarli
Di Donatella Cinelli Colombini Brunello Montalcino
Si tratta di turisti del vino molto impegnativi perché entrambi aspirano ad assaggiare grandissime bottiglie quasi in esclusiva.
Cominciamo dagli opinion leader, in questo gruppo ci sono professionisti, dilettanti e esibizionisti.
PROFESSIONISTI
I professionisti sono talent scout cioè cercatori di gioielli enologici: giornalisti, importatori, negozianti, sommelier e altri addetti al commercio del vino. Generalmente si informano prima e successivamente chiedono a enoteche e ristoranti nella stessa zona di produzione, infine vanno a vedere e ad assaggiare in cantina. Sono a caccia
di buone occasioni, di eccellenze e di cose estreme: il vigneto più fitto, la vite più rara, il tino più antico, più, più …. In una ricerca senza fine che, negli ultimi anni, ha spesso riguardato la naturalezza “estrema” al limite del difettoso. Visite rigorosamente individuali possibilmente con il produttore e assaggi sterminati sul passato, presente, futuro e soprattutto sperimentazioni. I veri professionisti parlano poco, ascoltano molto, hanno un occhio radiografico anche sui dettagli e una memoria di ferro. Fanno sentire il produttore sotto il microscopio ma chi passa l’esame fa buoni affari. Dopo aver scoperto il Piemonte, la Toscana, la Sicilia ora sono in Puglia e in Abruzzo.