St Emilion la sentenza sulla classificazione della discordia
Confermata la classificazione dei crus del 2012 contestata da 3 cantine. Colpisce l’enorme importanza di questa classificazione sul valore dei vini e dei vigneti
Di Donatella Cinelli Colombini Montalcino, Brunello, Casato Prime Donne
Cominciamo dall’inizio in questa vicenda enoico-giudiziaria-finanziaria. Tutti conoscono la classificazione del 1855 del Medoc e delle Graves. Ebbene nel 1930 fu iniziata la classificazione anche del Saint Emilion che fu emanata il 16 giugno 1955 con la designazione di 12 Premier grands crus classés e 63 Grands crus classés. La durata di questo procedimento – 25 anni – è un inequivocabile segno della difficoltà di una simile decisione ma il bello viene dopo. Nell’idea originaria la
classifica doveva essere attualizzata ogni 10 anni e infatti nel 1969, 1986, 1996 le liste dei crus furono modificate ma alla quinta classificazione, nel settembre del 2006 (15 Premiers grands crus classés e 46 Grands crus classés) 4 cantine retrocesse si rivolgono alla magistratura per invalidare la decisione, ci sarebbero troppi giudici imparziali che fanno affari con le cantine premiate. Per anni le battaglie legali sono state incessanti coinvolgendo anche la Corte suprema e nessuno sapeva più quale classifica fosse valida.