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Mamme e rugby una storia di vero sport

La storia di una mamma ragioniera che diventa allenatrice di Rugby in una squadra di bambini e si accorge che il Rugby rafforza prima la mente e poi il corpo

Di Paola Rossolini Fattoria del Colle

RUGBY bambini

Crete Senesi RUGBY

LE MAMME CON IL FANGO NEL CUORE

Inizia tutto con i lavaggi che seguono i primi allenamenti di tuo figlio che gioca a rugby e tutto quel fango sembra un dispetto che il tuo bambino, il suo allenatore e la pioggia stanno facendo a te.

Poi le lavatrici aumentano quando iniziano le prime partite e poi aumentano le maglie perchè lavi quelle di tutta la squadra e dopo aumentano le misure perchè i babbi non vogliono essere da meno dei figli e mettono in piedi la squadra degli “old”. Ma a quel punto tu sei già una di loro e per loro lavi, ti svegli presto la domenica mattina per seguirli ovunque e cucini per loro.

Ecco, il terzo tempo, la partita che finalmente giocano anche le mamme sfidandosi ai fornelli. E’ qui che si consolidano le amicizie tra bambini affaticati e adulti infreddoliti. Davanti a dolci fatti in casa, carni alla brace, birra e

RUGBY bambini terzo tempo

RUGBY bambini terzo tempo

vino. Qui nascono le idee ed i buoni propositi per dare un futuro in questo sport ai nostri figli ed è probabilmente così che da tre piccole realtà di provincia sul nostro territorio si sono unite le forze di tre società i Vickings di Chianciano, i Lions Valdichiana di Torrita ed il Crete Senesi di Rapolano per dare vita ad un progetto che si chiama Molòn Labè. Questa collaborazione vuole dare un seguito al lavoro svolto dalle tre società con le categorie da Under 6 ad Under 12 dando vita alle categorie superiori che seguono ragazzi di Under 14 e 16. La volontà dei bambini e di tutti gli adulti che credono in questo progetto è racchiusa nel grido di battaglia che il nome stesso rappresenta. Molòn Labè è la frase che il Re spartano Leonida pronunciò in risposta all’imperatore persiano Serse durante la battaglia delle Termopili, quando i persiani molto più numerosi invitarono i greci a deporre le armi e loro con coraggio li sfidarono al grido “venite a prenderle”.