Il Barolo si sta borgognizzando?
Borgogna e Barolo condividono la distinzione fra specifiche aree e vigneti, per antica consuetudine. Ora in Piemonte i vini prendono caratteri sempre più netti
Di Donatella Cinelli Colombini
In Borgogna sono acclarati da tempo mentre nel Barolo la zonizzazione del 2009 sta evidenziano sempre di più le differenze geologiche e climatiche così come le consuetudini colturali sedimentate nei secoli nelle varie micro aree. Sta emergendo dunque un “sistema borgognone” che sembra la naturale conclusione del processo evolutivo della denominazione Barolo.
BAROLO TRADIZIONALISTA MA CON GRANDI CAMBIAMENTI
Il Barolo attraversa un <<period of rapid change>> scrive W. Blake Gray nel suo articolo per Wine Searcher e non solo a causa del global warming ma soprattutto a seguito delle richieste dei mercati. Anche se i produttori di questa regione << often seems unaffected by commerce>> sembrano spesso impermeabili all’influenza commerciale e molto legati alle tradizioni … anche qui i cambiamenti contano. Eccome se contano, basta pensare ai Barolo Boys e a tutto quello che ne è seguito. Intanto la produzione di Barolo aumenta e i suoi prezzi sono alti.
SOTTOZONE DEL BAROLO IN STILE BORGOGNA
Indubbiamente l’innalzamento delle temperature ha permesso di ottenere uva adatta per il Barolo dove 30 anni fa veniva piantato Barbera, Grignolino o Dolcetto. Un’evoluzione che spinge le Langhe verso una monocultura di Nebbiolo e un disincentivo per chi voleva aggiungere altri vitigni orecchiando i Supertuscan. Ma c’è un altro fenomeno che diventa sempre più evidente: la diversificazione dei vini provenienti dalle diverse sottozone del Barolo. Sospinti dalle richieste del mercato sempre più assetato di diversità, i produttori stanno accentuando i caratteri distintivi di ogni terroir. Un tempo le cantine facevano blend cercando un’eccellenza complessiva per esempio fra il fruttato e gli aromi dei Barolo de La Morra, con la struttura densa di quelli di Serralunga. Oggi invece tutto cambia. <<It’s a unique moment for Barolo,” è un momento unico per il Barolo ha tetto D’Agata a Wine Searcher <<We’re going through a Burgundization of this place>> sta andando verso una borgognizzazione. Il concetto è abbastanza condiviso <<le due zone vitivinicole a livello mondiale in cui il terroir così inteso riesce ad essere completamente valorizzato sono la Borgogna e le Langhe. Spesso, dunque, si cerca di trovare una correlazione tra i Grand Crus della Cote de Nuits e le menzioni geografiche più importanti del Barolo>> leggiamo su Trediberri.
Un processo la cui naturale conclusione è nell’identificazione dei Cru cioè dei vigneti o delle porzioni di vigneto con caratteristiche di eccellenza.