Caves López de Heredia Viña Tondonia
Vi presento una grandissima produttrice spagnola: Maria José Lopez de Heredia Montoya e la sua Viña Tondonia, fra le più antiche e prestigiose della Rioja
Di Donatella Cinelli Colombini
WE TRUST! Ci crediamo. Questa frase racchiude il paradosso di una cantina tenacemente attaccata alle tradizioni e contemporaneamente capace di produrre vini dal gusto moderno. <<New technology is fine, but you can’t forget the logic of history>> “Le nuove tecnologie vanno bene, ma non possono farci dimenticare la logica della storia”, ha detto Maria José Lopez de Heredia Montoya a Eric Asimov del New York Times. E in effetti la famiglia è un paladino della tradizione senza eguali nel mondo.
MARIA JOSE LOPEZ DE HEREDIA MONTOYA
Ho conosciuto Maria Josè all’Académie Internationale du Vin di cui facciamo parte sia io che lei. E’ minuta, vivacissima e molto loquace, ha un viso sorridente, capelli corti brizzolati con una frangetta che le scende continuamente sugli occhi.
La sua cantina sembra il villaggio delle fiabe con muri in pietra e tetti molto spioventi di tegole rosse. La torre “Txori Toki” casetta per gli uccelli in basco, fu costruita dal fondatore, il bisnonno della mia amica Maria José, Don Rafael López de Heredia y Landeta, nel 1877 per guardare i suoi vigneti dall’alto. La cantina ha dimensioni enormi: 53000 metri quadrati di cui quasi ventimila sotto terra.
LOPEZ DE HEREDIA
Nella tinaia ci sono 72 tini di legno per la vinificazione, fra cui contenitori enormi da 640 ettolitri.