SOSTENIBILITA’ NEL VINO: IL BIO NON BASTA
Dagli incontri di Firenze organizzati dal Comune e dalle Donne del Vino in preparazione del G20-Agricoltura: sulla sostenibilità vetro leggero e meno energia
“Territori, cultura e arte del vino a Palazzo Vecchio” dal 2 al 14 settembre nella Sala d’Arme del Comune di Firenze ospita un ciclo di incontri, dibattiti e degustazioni incorniciati dalla mostra personale della pittrice Elisabetta Rogai che, con la sua Enoarte dipinge con vino, creando un collegamento fra la cultura, di cui la capitale toscana è tanto ricca, con l’enologia punta di diamante dell’export made in Italy.
La mostra e gli incontri, formano il progetto con cui il Comune di Firenze e le Donne del Vino preparano il G20 dell’Agricoltura che, alla metà di settembre 2021, metterà a confronto i rappresentanti di 35 nazioni su sostenibilità e lotta alla fame.
LA VOCE DELLE DONNE DEL VINO SU “VINO, SOSTENIBILITA’ E ENERGIA”
<<L’incontro del 13 settembre è dedicato a “Vino, sostenibilità e energia” e ha preso in esame due aspetti importanti ma poco conosciuti dell’impatto ambientale del vino: il vetro leggero delle bottiglie e l’efficientamento energetico con il premio ENEA-Federesco>> ha spiegato la presidente delle Donne del Vino Donatella Cinelli Colombini.
Ad aprire l’incontro l’Assessora Cecilia Del Re, in veste di padrona di casa, il Dirigente della Regione Toscana Gennaro Giliberti e il presidente di Proofirenze Massimo Manetti.
L’argomento è stato introdotto da Barbara Amoroso che ha guidato la conferenza <<gli imballaggi siano una delle voci più pesanti nell’impronta carbonica delle antine (32% in Champagne) mentre l’efficientamento energetico sia fra i must di chi progetta o ristruttura impianti produttivi>>.