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Animali ubriachi: l’alcol piace anche a loro

In certi casi gli animali ubriachi hanno mangiato frutta o bambù fermentato ma spesso rubano alcolici e li bevono diventando davvero pericolosi

 

Animali-ubriachi-Francis-Bacon-maiale-amante-della-birra

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Di Dontella Cinelli Colombini, Brunello, Casato Prime Donne

The Drinks business racconta 12 episodi di animali ubriachi, alcuni comici e alcuni davvero spaventosi per le persone coinvolte. Ci sono gli uccelli canadesi che si ubriacano mangiando bacche gelate e fermentate. Le autorità di difesa della fauna sono stati costretti a catturarli e rinchiuderli per fargli smaltire la sbornia impedendo loro di farsi male con voli spericolati.
Francis Bacon è un maiale vietnamita che sgattaiola nel pub Conquering Hero a West Norwood per rubare pinte di birra e altre leccornie. I proprietari Vicky e Ian Taylor-Ross hanno notato che è socievole come un cane ma ha un olfatto strepitoso. Peccato non usarlo per i tartufi! In Australia i maiali selvatici rubano lattine di birra nei campeggi. Le rompono con i denti e poi bevono il liquido. I racconti dei turisti sono comici, con i suini che inseguono mucche, nuotano nel fiume e poi, per fortuna, crollano addormentati. Più che spaventati i campeggiatori sembrano arrabbiati per il furto della birra.

 

 

 

Poi c’è lo scoiattolo che mangia le mele fermentate e saltella sulla neve senza riuscire ad andare dritto. Il video è diventato virale ed è stato visto oltre cinque milioni di volte.

Cosa desiderano i buyers del vino? Brunello!

La lista dei desideri 2015 del mercato internazionale del vino contiene il Brunello 2010 e il Bordeaux en primeur

Brunello

Brunello

Di Donatella Cinelli Colombini

Wine Searcher, la vetrina commerciale più grande del mondo con bottiglie di 38.000 rivendite internazionali, ha intervistato alcuni fra i big del mercato del vino per sapere quali sono le loro speranze nel nuovo anno.
Ovviamente uno spazio privilegiato hanno le “en primeur” di Bordeaux. Avranno luogo ad aprile e dovrebbero rilanciare questa denominazione dopo che le aste e le vendite al dettaglio hanno manifestato un rinnovato interesse dei consumatori.

Zachy asta

Zachy asta

Ma c’è anche il Brunello fra i desideri dei grandi buyer mondiali come Zachys. Ecco che il suo vicepresidente Andrew McMurray dice <<è uno dei migliori Brunello giovani che abbia mai bevuto e aspetto le indicazioni dei critici per scegliere quale comprare>>. Non è il solo che aspetta l’ormai mitica annata 2010 dei principale vino di Montalcino: anche Joss Fowler del Fine & Rare di Londra << è in continuo aumento la domanda dei migliori vini italiani, in particolare il Brunello>>
Le tendenze in atto sono di vario tipo: c’è lo scontro fra globale e locale cioè fra i produttori che si distinguono con vini eccellenti, ma molto particolari, e la globalizzazione del mercato che finisce per far bere a tutti le stesse cose.